Marco Materazzi a Sportitalia:"Le parole di Maldini se lo ha fatto non è per difendere se stesso ma è per il bene del Milan come ha sempre fatto. Ha vinto uno Scudetto, ha alzato i tacchi e se ne è andato con tantissima dignità e ha detto quello che pensa. Gli algoritmi che ci sono oggi se poi vai in campo e ci sono 80000 persone non è che l’algoritmo dice: quello è un giocatore del giovedì. Deve essere un calciatore della domenica e Maldini in questo secondo me era molto più profondo”.
"Non a caso tutti gli rimproverano l’acquisto di De Ketelaere, però forse si dimenticano di Leao, di Theo Hernandez, di Maignan, di Tonali e questi non è che gli hanno portati con la United Airline dall’America. Li ha portati Paolo Maldini andando a Ibiza a parlare con ognuno di loro facendogli vedere la storia del Milan, quindi che dire il tempo ci mette a tirare le proprie conclusioni e adesso sono passati pochi mesi per vedere quello che è stato lasciato cadere mandando via Paolo”.
"Al Milan arriva Cardinale con la gelatina e gli piace apparire. Più di Paolo. Ma Maldini è Maldini e lo sarà per tutta la vita e per tutti i milanisti”.
Tonali sicuramente è stata una sua scelta/scommessa personale, sugli altri tre ho dubbi che siano tutta farina del suo sacco/nascano da lui, specie Maignan.
Pulisic e Loftus mi sembrano buoni acquisti, gli altri tre certamente da rivedere, per dire che c'è del buono, del rivedibile e delle cause perse nelle sessioni di mercato sia prima che ora com'è normale che sia
È andato a Ibiza per Tonali? È indubbio che ha il suo peso e la capacità per convincere i giocatori a prescindere però sembra che abbia strappato Maignan e Leao alla concorrenza di Real e City mentre Pulisic e Reijenders non avessero alternative. Se ti cerca il Real può venire Maldini a Ibiza ma non lo convinci a venire al Milan dell'ultimo ventennio. Il livello dei giocatori che ha convinto al momento del loro arrivo è uguale a quello dell'ultima sessione, non ha convinto Modric o Messi.
Strano che al proprietario possa non piacere essere messo in ombra, Berlusconi se ne stava in disparte lasciando tutto il merito agli altri