Marocchino mena moglie incinta: "E' mio diritto"

[Milancholy]

Disgustosa vicenda a Toano in provincia di Reggio Emilia lunedì scorso quando un marocchino di 40 anni ha ultimato le sue solite violenze domestiche mettendo a rischio serio la gravidanza della moglie di 32 anni, infatti oltre a pugni e schiaffi le ha anche dato dei calci sulla pancia.

La madre, che aveva ricevuto via chat le foto degli ematomi dalla figlia, si è recata a casa loro per difenderla e il marito le ha risposto così alla porta:

"È mia moglie, la picchio quando voglio, tu non ti intrometti fra di noi… Io le faccio quello che voglio"

Fortunatamente stavolta è stato denunciato e i carabinieri l'hanno arrestato.

Il feto non è in pericolo di vita.

Secondo le testimonianze il marito picchiava la moglie comunemente, anche dinanzi ai due figli minorenni in casa.

Ansa

Ammetto di aver pensato di getto a Domenico...

 

[Pungiglione]

Felice di averti illuminato perché vedo che ne hai bisogno.
La religione è dimensione essenziale della cultura.
Se nasci e cresci in un paese non ateo quindi governato secondo le leggi coraniche ti formerei con una cultura diversa dalla nostra, una cultura secondo la quale la donna è proprietà e picchiare la propria moglie non è malvisto, anzi è una forma di educazione, crescendo così la violenza sulle donne non è un eccezione ma la norma.

Guarda che è stato così fino a ieri anche qui in Italia e in occidente. Se la vuoi mettere sulla religione, il cristianesimo non ha proprio nulla da invidiare all'Islam e simili potrei tirarti fuori svariati passi della bibbia, episodi storici ecc. Ma è sufficiente una ricerca su Google