Maldini: PSG in pole per il futuro.

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Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

 

[GP7]

Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

Paolo al PSG per noi sarebbe un grossissimo problema.
Già mi immagino quali potrebbero essere i suoi primi colpi. E chiaramente non mi riferisco a CDK.

 

[SoloMVB]

Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

Uno col suo ego e arroganza ci dura da Natale a Santo Stefano con lo sceicco,comunque speriamo ci vada così magari viene a prendersi Cdk e Legend.

 

[Viulento]

ha sempre detto: "solo il milan"

vediamo un po'.

ne ha già raccontate assai di balle da quando c'ha il "potere".

 

[Toby rosso nero]

Paolo al PSG per noi sarebbe un grossissimo problema.
Già mi immagino quali potrebbero essere i suoi primi colpi. E chiaramente non mi riferisco a CDK.

Non ce ne va mai bene una, nemmeno di striscio.
Siamo maledetti da 15 anni, qualche divinità ci vuole molto molto male.

 

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Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

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[enigmistic02]

Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

Il ruolo perfetto di Maldini all'interno di un club sarebbe (condizionale d'obbligo, ahimé) quello di team manager. Lui è quell'autorevole uomo di campo che sa parlare ai giocatori e farsi ascoltare perché ha un'esperienza, un prestigio e un carisma che non ha nessun altro nella storia del calcio. Conosce ogni vicissitudine, ogni tipo di situazione, sa essere leader di un gruppo che vince.
E magari, in aggiunta, potrebbe anche essere una sorta di consulente di mercato, quella figura "calamita" che però affianca soltanto chi decide i movimenti e conduce le trattative, per parlare ai giocatori e convincerli a venire.

Purtroppo lui ha scelto per sé una carriera da dirigente totalitario alla Galliani, ruolo ormai superato e che nessuno, anche il più bravo, può permettersi di ricoprire; non è quello spietato uomo da scrivania che domina le trattative, probabilmente non è lo "squalo" che serve in quel contesto, e del resto non puoi nemmeno permetterti di fare tutto: se ciò che sai fare meglio è tenere per mano un gruppo di persone, unire uno spogliatoio e allacciare in esso i rapporti, poi non puoi essere inesorabile quando devi decidere - per rafforzare la squadra - di cedere un elemento senza se e senza ma.

Detto questo, continuo ad adorare Maldini per tutto ciò che rappresenta, e ciò che ha dato; se non fosse stato soprattutto grazie a lui, probabilmente oggi non avremmo di nuovo una squadra credibile, vincente, contender.
Secondo me non andrà al PSG, ma anche fosse sarebbe lecito, l'importante è che non vada a lavorare in un'altra italiana; e sono altres^ certo che non farebbe mai sgarbi al Milan.

 

[Franco]

ha sempre detto: "solo il milan"

vediamo un po'.

ne ha già raccontate assai di balle da quando c'ha il "potere".

Il Milan lo ha licenziato. Non è che adesso deve rimanere disoccupato a vita.

 

[Solo]

Tuttosport in edicola conferma le news di ieri di Sky sul futuro di Maldini e aggiunge: Il Psg dopo la Nazionale. Il club francese ha offerto a Paolo Maldini un incarico dirigenziale dopo la fine del rapporto con il Milan. La proposta, come rivela Sky Sport, è stata recapitata nei giorni scorsi all’ex responsabile dell’area tecnica rossonera, silurato all’inizio di giugno dalla proprietà americana di Casa Milan. Il corteggiamento dei parigini si aggiunge a quello della Figc che ha sondato la disponibilità di Maldini a entrare nello staff dell’Italia. L’ex capitano rossonero, secondo indiscrezioni, preferirebbe continuare a lavorare con un club più che dedicarsi a un ruolo federale. Il quinquennio al Milan gli ha dato la convinzione di poter ottenere buoni risultati nell’allestimento di una squadra, sia dal punto di vista del mercato che da quello della creazione di una buona coesione di gruppo all'interno dello spogliatoio. Lo dimostra la progressione del Milan tornato a qualificarsi per la Champions nel 2021, allo scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions pochi mesi fa. Per questo Maldini intenderebbe misurarsi con una nuova realtà restando nell’ambito dell'attività di un club. In caso di fumata bianca col Psg, andrebbe a lavorare nella società dove ha guidato a lungo la parte sportiva Leonardo, amico di Maldini con cui ha condiviso anche il lavoro dirigenziale in rossonero per un anno, da luglio 2018 a giugno 2019. Il dirigente brasiliano è stato rimosso dall'incarico di direttore sportivo del Psg a maggio dell'anno scorso, sostituito da Luis Campos. Ma la situazione al Parco dei Principi non è migliorata.

Se riesci ad andare d'accordo con Al-Khelaifi potrebbe essere il matrimonio perfetto. Il Psg trova uno che sistemerebbe quello spogliatoio di scappati di casa e lui avrebbe un budget infinito per creare la sua rosa ideale senza mettersi a giocare a football manager.

 

[Viulento]

Il Milan lo ha licenziato. Non è che adesso deve rimanere disoccupato a vita.

E quindi? Lo ha sempre detto lui “solo al Milan” anche quando rifiutò i cinesi e continuò a restare disoccupato.
Comunque è stato licenziato non dal Milan ma da questa proprietà. Può sempre aspettare la prossima, magari col ruolo di bandiera.