Maldini:"Milan, ora è difficile parlare di senso di appartenenza".

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Ecco. Ma secondo voi Mirabelli é molto più competente di Maldini per quel ruolo ?
Uno ha giocato per più di vent'anni ai massimi livelli europei...ha vissuto dal di dentro il Milan che ha dominato per decenni e di conseguenza conosce perfettamente gli ''ingredienti'' che servono per formare un team vincente...
L'altro è cresciuto sui campi spelacchiati di periferia e può vantare come maggior successo l'aver ricoperto il ruolo di DS del Cosenza...
Tu chi sceglieresti? :)
 

Gas

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Appunto. Non capisco chi pensa che Maldini sarebbe inadeguato mentre Mirabelli l'uomo giusto.
 

gemy

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maldini ama il milan sarebbe perfetto come ds ma abbiamo mirabelli è tutto dire
 

Ruuddil23

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Paolo Maldini, intervistato dalla Gazzetta in edicola, sul Milan e su Rino Gattuso:"Rino sta dando idee di gioco e sta trasmettendo le sue convinzioni. Si vede anche dal-l’intensità degli allenamenti. S iè trovato in una situazione complicata, ma adesso sta raccogliendo i primi frutti. Naturalmente ha bisogno di tempo. Sarà valutato anche in base ai risultati ma è chiaro che non gli si può chiedere la qualificazione alla Champions. Quello era l’obiettivo di inizio stagione, ma poi la realtà si è dimostrata diversa. E’ difficile parlare di senso di appartenenza dopo che sono cambiati i dirigenti, molti allenatori e quasi tutti i giocatori. Però il calcio non è solo tecnica e tattica: è anche mentalità, capacità di stare in gruppo, sacrificio. E Rino può trasmettere i valori giusti".

In una situazione societaria così poco chiara bene ha fatto Maldini a non invischiarsi. Anche perchè le decisioni importanti le avrebbe prese Mirabelli e il capro espiatorio sarebbe stato comunque lui. Mi vengono i brividi solo a immaginare Maldini che prova a giustificare l'ingaggio (il quinto della rosa) che prende Borini :facepalm:
 

Mister Varidoianis

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Uno ha giocato per più di vent'anni ai massimi livelli europei...ha vissuto dal di dentro il Milan che ha dominato per decenni e di conseguenza conosce perfettamente gli ''ingredienti'' che servono per formare un team vincente...
L'altro è cresciuto sui campi spelacchiati di periferia e può vantare come maggior successo l'aver ricoperto il ruolo di DS del Cosenza...
Tu chi sceglieresti? :)

Secondo me è un paragone che non ha senso: è come confrontare l'artista con lo storico dell'arte. Trovo sia sbagliato ritenere che il primo, in virtù del suo genio creativo, debba necessariamente essere bravo anche nel lavoro del secondo, che è fatto di studio, preparazione e osservazione.

Fuor di metafora, credo che aver fatto gavetta nelle serie inferiori, oltre che l'osservatore in A e in Premier, renda il curriculum di Mirabelli migliore, per il ruolo di DS, di quello di Paolo che, pur essendo stato l'immenso calciatore che tutti conosciamo, non ha alcuna esperienza fuori dal campo.
 

Casnop

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Secondo me è un paragone che non ha senso: è come confrontare l'artista con lo storico dell'arte. Trovo sia sbagliato ritenere che il primo, in virtù del suo genio creativo, debba necessariamente essere bravo anche nel lavoro del secondo, che è fatto di studio, preparazione e osservazione.

Fuor di metafora, credo che aver fatto gavetta nelle serie inferiori, oltre che l'osservatore in A e in Premier, renda il curriculum di Mirabelli migliore, per il ruolo di DS, di quello di Paolo che, pur essendo stato l'immenso calciatore che tutti conosciamo, non ha alcuna esperienza fuori dal campo.
Totalmente condivisibile. L'esperienza dimostra come ex giocatori, anche di altissimo livello, abbiano fallito in ruoli dirigenziali di contenuto strettamente tecnico, e ivi si siano piuttosto affermati ex giocatori, di medio o basso livello, che non abbiano potuto contare su una solida reputazione sul campo per affermarsi o raggiungere determinate posizioni professionali, ma abbiano dovuto percorrere un severo percorso formativo, ed un altrettanto impegnativo percorso professionale, per tappe e gradi successivi. La ammirazione e gratitudine per un passato extracalcistico, in un ambito iperprofessionale e competitivo come il calcio moderno, non hanno obiettivamente significato. :sisi:
 
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Secondo me è un paragone che non ha senso: è come confrontare l'artista con lo storico dell'arte. Trovo sia sbagliato ritenere che il primo, in virtù del suo genio creativo, debba necessariamente essere bravo anche nel lavoro del secondo, che è fatto di studio, preparazione e osservazione.

Fuor di metafora, credo che aver fatto gavetta nelle serie inferiori, oltre che l'osservatore in A e in Premier, renda il curriculum di Mirabelli migliore, per il ruolo di DS, di quello di Paolo che, pur essendo stato l'immenso calciatore che tutti conosciamo, non ha alcuna esperienza fuori dal campo.

Quoto in toto.
Mirabelli spanne sopra Paolo come DS, vedi lamrete di osservatori che ha messo in piedi, il lavoro capillare di scouting, la capacitá nelle trattative, i metodi innovativi di analisi dei giocatori.
Paolo andrebbe bene come DT, qualcosa che includa, ma vada oltre i poteri di Abbiati.
Mi piacerebbe in un ruolo dove ad esempio possa dire l’ultima parola sull’Allenatore del Milan e su come gioca la squadra per interagire con il ds per stabilire le strategie di mercato.

Ma come ds sarebbe un dilettante assoluto.
 

Clarenzio

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Quoto in toto.
Mirabelli spanne sopra Paolo come DS, vedi lamrete di osservatori che ha messo in piedi, il lavoro capillare di scouting, la capacitá nelle trattative, i metodi innovativi di analisi dei giocatori.
Paolo andrebbe bene come DT, qualcosa che includa, ma vada oltre i poteri di Abbiati.
Mi piacerebbe in un ruolo dove ad esempio possa dire l’ultima parola sull’Allenatore del Milan e su come gioca la squadra per interagire con il ds per stabilire le strategie di mercato.

Ma come ds sarebbe un dilettante assoluto.

Incredibilmente sono d'accordo con te :muhahah:
 

Old.Memories.73

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Secondo me è un paragone che non ha senso: è come confrontare l'artista con lo storico dell'arte. Trovo sia sbagliato ritenere che il primo, in virtù del suo genio creativo, debba necessariamente essere bravo anche nel lavoro del secondo, che è fatto di studio, preparazione e osservazione.

Fuor di metafora, credo che aver fatto gavetta nelle serie inferiori, oltre che l'osservatore in A e in Premier, renda il curriculum di Mirabelli migliore, per il ruolo di DS, di quello di Paolo che, pur essendo stato l'immenso calciatore che tutti conosciamo, non ha alcuna esperienza fuori dal campo.
Non condivido...perchè paragonare Mirabelli ad un critico d'arte è un'offesa alla categoria...al massimo può fare l'imbianchino :)
In ogni caso....ci aggiorniamo fra qualche mese...quando il lavoro di Max sarà al massimo del suo splendore :)
 

Lineker10

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Quoto in toto.
Mirabelli spanne sopra Paolo come DS, vedi lamrete di osservatori che ha messo in piedi, il lavoro capillare di scouting, la capacitá nelle trattative, i metodi innovativi di analisi dei giocatori.
Paolo andrebbe bene come DT, qualcosa che includa, ma vada oltre i poteri di Abbiati.
Mi piacerebbe in un ruolo dove ad esempio possa dire l’ultima parola sull’Allenatore del Milan e su come gioca la squadra per interagire con il ds per stabilire le strategie di mercato.

Ma come ds sarebbe un dilettante assoluto.

Sono d'accordo. Inoltre aggiungerei che Paolo nemmeno lo vorrebbe fare il DS, perchè comporta un lavoro oscuro con procuratori vari che son convinto si guarderebbe bene dal fare. Dovrebbe avere un ruolo di consulente tecnico, ovviamente molto influente, oltre naturalmente di rappresentante istituzionale della società.

Ma credo che stiamo cogliendo il punto comunque: Maldini non ha voluto accettare questo ruolo di terzo nel trio perchè non ha visto chiaro nella suddivisione dei ruoli. Oltre evidentemente il fatto di non avere/non aver avuto un contatto diretto con la proprietà. Scelta per me condivisibile perchè l'organizzazione del lavoro nei primi mesi era abbastanza confusa. Chissà però che magari tra qualche mese le cose non possano cambiare, ma ne dubito.
 
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