Maldini:"La cessione del Milan, il mercato, e lo scudetto...".

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Rivera10

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Chi pensa che Paolo sia un problema deve lasciar stare lo sport in generale.

Assolutamente d' accordo. Qui non stiamo parlando di Nedved o Zanetti. Parliamo di uno che smettendo i panni da calciatore ha indossato quelli da manager con grande intelligenza e signorilità.Ce ne fossero di più Maldini nel calcio, l' ambiente( specie in Italia) sarebbe meno mefitico.
 
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Maldini nel pre Milan - Genoa:"Abbiamo lavorato bene come nelle settimane precedenti. Meno partite mancano e più le occasioni diventano importanti. Visto anche quello che sta facendo l'Inter oggi serve la vittoria. A gennaio non c'era disponibilità per intervenire in attacco. Ma ci sentivamo comunque buoni. Il difensore centrale? Kalulu è andato oltre le aspettative. L'assenza di Ibra per noi è un problema. Origi? A sei giornate dalla fine con questa squadra che lotta per il campionato rimarrei sulle cose di questo anno. Forse c'è quella tensione alla quali i ragazzi non sono abituati. La cessione del Milan? Non vi posso dire niente. So poco. E' normale che nel futuro del Milan possa esserci una vendita. Quando, non lo so. Ma ora proviamo a vincere e abbiamo anche la Coppa Italia".
Chiaramente mi spiacerebbe se ci fosse l'ennesimo ribaltone che giocoforza paralizzerebbe l'operatività per i primi tempi ma questo elliott prima se ne va e meglio è.

Si potevano mettere le mani sullo scudetto ma tra mercato estivo e di gennaio è stato indecente.

Maldini ha candidamente ammesso che a gennaio non c'era un euro ,altro che progettualità ed idee chiare.
Diciamo le cose come stanno veramente.
 

Blu71

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Assolutamente d' accordo. Qui non stiamo parlando di Nedved o Zanetti. Parliamo di uno che smettendo i panni da calciatore ha indossato quelli da manager con grande intelligenza e signorilità.Ce ne fossero di più Maldini nel calcio, l' ambiente( specie in Italia) sarebbe meno mefitico.

Maldini, pur ancora inesperto nel ruolo di dirigente, ha cercato sempre di tutelare il Milan, che del resto è la sua famiglia.
 
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Come ho detto in un altro post ieri di solito nuove proprietà portano con sé nuovi management. Nel nostro caso però la situazione è particolare perché siamo in presenza di una società che in questi anni ha indubbiamente operato benissimo, pur nelle ristrettezze di bilancio, operando una trasformazione radicale della rosa. Se oggi ci giochiamo lo scudetto, con una squadra da record per l'età media, lo dobbiamo a loro( oltre che a Pioli).
E poi chiunque acquisti il Milan non credo possa esonerare Maldini. Lì non tocchi solo il vertice dell' area tecnica ma un monumento vivente di questo sport e di questo club.
In buona sostanza credo che il management resterà quello attuale ad eccezione di Gazidis, uomo Eliott,scelto per risanare i conti. Li si potrebbero esserci cambiamenti. Chi verrà al suo posto spero che avrà l' intelligenza del sudafricano di confrontarsi in modo aperto con l' area tecnica.
Io ho sempre avuto un’autentica venerazione per Maldini, ma come dirigente avevo enormi perplessità e bisogna dire che mi ha stupito facendo globalmente un buonissimo lavoro.
Tuttavia, non troverei scandaloso se un’eventuale nuova proprietà decidesse di cambiare, soprattutto se intenzionata a investire cifre importanti anche sul mercato.
A ogni modo, da quel che ho letto questo fondo non ha esperienze nel mondo del calcio, quindi ritengo più probabile che in caso di acquisto del club decidano di optare per la continuità, almeno nelle prime fasi.
 

Rivera10

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Maldini, pur ancora inesperto nel ruolo di dirigente, ha cercato sempre di tutelare il Milan, che del resto è la sua famiglia.

Maldini è il Milan. Così come lo è Baresi, Rivera, lo è stato il papà Cesare, Liedholm, etc etc. Sono figure iconiche che hanno impersonificato, ciascuno nella propria epoca, lo spirito di questo grandissimo club al meglio. Mi meraviglierebbe parecchio se i nuovi proprietari lo esonerassero,oltre a non essere un bel biglietto da visita per tutto l' ambiente
No, personalmente non temo questa possibilità.
Maldini, Massara e Moncada hanno meritato sul campo la riconferma e la possibilità di continuare a sviluppare il progetto sportivo.
 
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