Maignan: cori da 1-2 persone e in tanti non li hanno sentiti.

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CorSport in edicola: secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva. Maignan ha parlato di circa 10 persone che intonavano i cori. L'1% dello stadio. Percentuale quantificata dall'ispettore FIGC. Pochi per pensare alla chiusura della curva.

Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

Milan al lavoro con riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale... QUI -) Milan: riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale con Mike.

CURVA UDINESE VS MAIGNAN LE NEWS QUI -) https://www.milanworld.net/threads/curva-udinese-maignan-unico-ad-aver-sentito-i-cori.135486/

 

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Che pagliacciata (per una manciata di incivili disadattati)

 

[bmb]

CorSport in edicola: secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva. Maignan ha parlato di circa 10 persone che intonavano i cori. L'1% dello stadio. Percentuale quantificata dall'ispettore FIGC. Pochi per pensare alla chiusura della curva.

Io credo che li avessero intonati per Thuram ci sarebbe scappato un 3-0 a tavolino anche se a farli fosse stato un tifoso interista.

 

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Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

 

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CorSport in edicola: secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva. Maignan ha parlato di circa 10 persone che intonavano i cori. L'1% dello stadio. Percentuale quantificata dall'ispettore FIGC. Pochi per pensare alla chiusura della curva.

Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

Milan al lavoro con riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale... QUI -) Milan: riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale con Mike.

Stando così le cose, spero becchino subito questo scemo (non credo al bambino manco se le vedo...) e che si chiuda alla svelta tutta questa storia che ha già stufato. Ma allo stesso tempo spero non rovinino qualche innocente solo per il gusto di andare a caccia di razzisti. Lo sappiamo che questa società in cui viviamo ormai è pericolosissima.

 

[Zenos]

Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

L'unica notizia buona in questa fantascientifica storia è la chiusura della curva di quelle fogne zerbine gobbe.

 

[Swaitak]

CorSport in edicola: secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva. Maignan ha parlato di circa 10 persone che intonavano i cori. L'1% dello stadio. Percentuale quantificata dall'ispettore FIGC. Pochi per pensare alla chiusura della curva.

Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

Milan al lavoro con riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale... QUI -) Milan: riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale con Mike.

tra poco dobbiamo chiedere scusa per 2 cojoni in croce.
Vadano dai curvaioli e si facciano dare due nomi sacrificabili

 

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up

 

[Roten1896]

Stando così le cose, spero becchino subito questo scemo (non credo al bambino manco se le vedo...) e che si chiuda alla svelta tutta questa storia che ha già stufato. Ma allo stesso tempo spero non rovinino qualche innocente solo per il gusto di andare a caccia di razzisti. Lo sappiamo che questa società in cui viviamo ormai è pericolosissima.

sicuramente sono tutti innocenti e bravi ragazzi tranne uno

 

[rossonero71]

CorSport in edicola: secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva. Maignan ha parlato di circa 10 persone che intonavano i cori. L'1% dello stadio. Percentuale quantificata dall'ispettore FIGC. Pochi per pensare alla chiusura della curva.

Repubblica aggiorna sulla situazione: Una-due persone, al massimo quattro, sarebbero i responsabili degli insulti razzisti che sabato al 33’ di Udinese-Milan, hanno spinto Mike Maignan a lasciare il campo, interrompendo la partita (poi ripresa dopo 5’), seguito dai compagni di squadra. Un fascicolo sta per essere aperto dalla magistratura. La Polizia e l’Udinese esaminano le immagini delle telecamere puntate sulle prime poltroncine della Curva Nord, con la complicata lettura del labiale. Il campione francese avrebbe parlato agli uomini della Procura della Figc di «un uomo con un bambino». L’individuazione potrebbe arrivare entro 24 ore, con annesso Daspo pluriennale. Il fatto che l’episodio non sia frutto di una provocazione organizzata non ne attenua gli effetti per la giustizia sportiva: il procuratore Giuseppe Chiné, esaminati gli atti e il referto dell’arbitro Maresca, potrebbe chiudere l’intera curva per un numero di partite da definire.

Milan al lavoro con riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale... QUI -) Milan: riunioni anti razzismo. Ibra e Cardinale con Mike.

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E sicuramente quelli da 50 anni in su sono quelli più maleducati e frustrati.