Per il dopo - Liedholm Berlusconi mandò Galliani e Braida a parlare con Dan Peterson. Il quale abbastanza sconcertato gli rispose "ma lo sapete che sono allenatore di basket?". Dopodiché si virò su Sacchi. Se googli si trovano anche interviste di Galliani che ne parla
BREVE OT
In realtà Peterson rifiuto perchè era in corsa con Milano per vincere tutto in quella stagione, cosa che infatti successe.
Se lo avessero contattato in un altro momento magari avrebbe accettato.
Comunque per quanto folle l'idea aveva un senso eccome, va calata nel contesto degli anni 80, quando Peterson era un'istituzione non solo per le capacità tecniche, ma per l'intera organizzazione che porto in Italia.
Qualcosa di simile successe un decennio dopo con Velasco, che è passato per qualche stagione dalla Lazio e dall'Inter, ma i tempi erano già cambiati proprio grazie alla rivoluzione che Berlusconi fece con Sacchi e Velasco ebbe solo un ruolo marginale.
La convinzione di Berlusconi era quella di cambiare il calcio introducendo un'organizzazione diversa, piu seria e professionale, da azienda vera e propria. E voleva farlo a tutti i livelli, non solo tecnico o tattico. Alla fine ottenne quello che aveva in mente, comunque, ma Peterson per fare quello che voleva lui poteva essere adatto, ovviamente affiancato da un allenatore piu di campo diciamo. Sarebbe stato piu un direttore tecnico che un allenatore vero e proprio.
Tornando a noi, se Redbird saltasse fuori con un'idea estrema, tipo prendere un allenatore della NFL stile Ted Lasso per applicare il moneyballe in modo radicale senza prigionieri, direi boh, sarei perplesso e li aspetterei al varco... ma ne apprezzerei la coerenza e il coraggio.
Invece un profilo come Lopetegui fa cascare le palle perchè è una scelta insulsa.