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Pensato male, ma è sempre qualcosa.Su questo sono d'accordo, ma è un discorso più incentrato sull'utilità dell'isee che è uno strumento pensato male
30 anni fa, era molto comune che i figli delle note categorie di evasori e furbetti vari studiassero in università, pagando le tasse basse di chi stava in prima fascia di reddito.
Cè la si mena tanto sui comunisti col rolex, ma i visibilmente ricchi che pagavano tasse da incapienti, nullatenenti erano centinaia di migliaia di volte di più.
Se invece eri figlio di un impiegato ti trovavi in cima alla classifica delle fasce di reddito.
Ed anche da qui si iniziò a fottere il sistema ed a rendere impossibile qualsiasi politica pro natalità o pro qualsiasi cosa per l'Italia.
Poi, ho conoscenza diretta di chi, fra le nazionalità citate, studia qui per fuggire da una prigione a cielo aperto.
Con amarezza, ho saputo che ragazzi di una nazione che brilla per ospitalità e per i quali fino a quel momento avrei messo la mano sul fuoco, erano dediti a insozzamento inimmaginabile e devastazione degli appartamenti che affittavano.
La realtà è sempre un misto di stereotipi e contraddizioni.