La lezione di Carletto

CarpeDiem

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Non paragonare un dilettante col miglior allenatore del mondo da 18 anni, dai.

Come spieghi il pareggio?
La rosa del Milan è talmente più forte di quella del Napoli che è riuscita ad ovviare al dilettantismo dell'allenatore?
 

7AlePato7

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Ho l'impressione che abbia schierato quella formazione basandosi sul presupposto di un gioco molto difensivo di Gattuso, accompagnato da una fase di transizione molto difficoltosa. Morale della favole "Questi giocano tutti schiacciati dietro la linea della palla, sperando in qualche ripartenza dove però il più delle volte perdono palla da soli perchè sono scarsi, ok il rischio di mettere 2 mediani tecnici ci può stare, però dobbiamo farli rimbambire davanti con l'intensità", intensità che però c'è stata solo per una decina di minuti. Probabilmente nei sui piani prevedeva di reggere a ritmo molto alto almeno per mezzora.
L'idea di Ancelotti poteva anche starci, ma forse ci ha un po troppo sottovalutati, e forse ha sottovalutato Bakayoko.
Per impedire le ripartenze al Milan è sufficiente far giocare Kessiè. Se l'avversario sa che Kessiè è in campo, può stare sereno che ripartenze non ce ne saranno da parte del Milan.
 
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Allenatore che ho sempre amato per il coraggio e le idee che ci mette nel posizionare i giocatori in campo e per la capacità che possiede di convincere i protagonisti in campo circa la propensione al ruolo.
Tornato nel 'suo' stadio da avversario schiera un 11 che in pochi avrebbero mai creduto possibile :
terzini alti e comunque con qualità di spinta, due mediani che rispondono al nome di Fabian Ruiz e Zielinski (!!!!!), in fascia destra una punta ( callejon ), sulla corsia mancina un 10 ( insigne) e davanti mertens con milik.
La qualità al potere e , soprattutto, in campo tutti i giocatori tecnici.
E' questo il salto di qualità che chiedo a mister gattuso.
Dobbiamo uscire da tanti equivoci tattici che portano a formazioni limitate, tipo calha attaccante esterno che non è nè carne nè pesce e condiziona inevitabilmente tutto il gioco sulla corsia mancina.
E' giusto che la squadra in campo debba esser equilibrata nelle due fasi ma servono anche qualità e coraggio.
Paquetà potrebbe essere l'antidoto per i nostri mali da 'ultimo' passaggio ma ora gli va costruita la fase offensiva addosso e lo si deve fare scegliendo bene gli uomini.

Infatti se c'era una squadra che meritava di vincere, e ha gettato 4 situazioni chiare per vincere nell' immondizia, contro ogni pronostico, siamo stati noi.

Pessimo esempio per sminuire Gattuso (di nuovo), secondo me.
 
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Allenatore che ho sempre amato per il coraggio e le idee che ci mette nel posizionare i giocatori in campo e per la capacità che possiede di convincere i protagonisti in campo circa la propensione al ruolo.
Tornato nel 'suo' stadio da avversario schiera un 11 che in pochi avrebbero mai creduto possibile :
terzini alti e comunque con qualità di spinta, due mediani che rispondono al nome di Fabian Ruiz e Zielinski (!!!!!), in fascia destra una punta ( callejon ), sulla corsia mancina un 10 ( insigne) e davanti mertens con milik.
La qualità al potere e , soprattutto, in campo tutti i giocatori tecnici.
E' questo il salto di qualità che chiedo a mister gattuso.
Dobbiamo uscire da tanti equivoci tattici che portano a formazioni limitate, tipo calha attaccante esterno che non è nè carne nè pesce e condiziona inevitabilmente tutto il gioco sulla corsia mancina.
E' giusto che la squadra in campo debba esser equilibrata nelle due fasi ma servono anche qualità e coraggio.
Paquetà potrebbe essere l'antidoto per i nostri mali da 'ultimo' passaggio ma ora gli va costruita la fase offensiva addosso e lo si deve fare scegliendo bene gli uomini.

Carlo Ancelotti lo ritengo il più grande allenatore in attività.
Tornando alla partita di ieri, è vero, ha avuto grande coraggio schierando di fatto 4 attaccanti ma le partite si giocano 11 contro 11 ed ieri nel primo tempo il Napoli si è trovato in grande difficoltà a metà campo perchè costantemente in inferiorità numerica. Ancelotti come poi ha ammesso anche in conferenza stampa non si aspettava un Milan che se la giocasse alla pari. A parte 20 min di sbandamento nel secondo tempo, ho visto un Milan che non ha rinunciato a fare la sua partita, che ha giocato con tranquillità anche sotto preessione, vedi le uscite dalla nostra area, e che è mancato purtroppo nella rifinitura negli ultimi 20 m. Forse con Piatek dal primo minuto l'avremmo anche potuta portare a casa.
 
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Infatti se c'era una squadra che meritava di vincere, e ha gettato 4 situazioni chiare per vincere nell' immondizia, contro ogni pronostico, siamo stati noi.

Pessimo esempio per sminuire Gattuso (di nuovo), secondo me.

Ma non lo volevo affatto sminuire ne paragonare ad ancelotti.
L'ho pure specificato, come in un altro post ho scritto che la squadra rispetto all'andata è cresciuta tantissimo.
Volevo solo dire che dobbiamo uscire da equivoci tattici e avere più coraggio nelle scelte.
Ma capisco anche che crescite cosi avvengono per gradi.
 
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Ma non lo volevo affatto sminuire ne paragonare ad ancelotti.
L'ho pure specificato, come in un altro post ho scritto che la squadra rispetto all'andata è cresciuta tantissimo.
Volevo solo dire che dobbiamo uscire da equivoci tattici e avere più coraggio nelle scelte.
Ma capisco acnhe che crescite cosi avvengono per gradi.

Pero' , nel giorno dopo in cui meritavamo di vincere contro la seconda forza del campionato, trovare un topic con titolo "La Lezione di Cartello" , scusa ma mi fa pensare parecchio.

Visto il clima (che mi lascia basito) del forum contro Gattuso.
 
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Pero' , nel giorno dopo in cui meritavamo di vincere contro la seconda forza del campionato, trovare un topic con titolo "La Lezione di Cartello" , scusa ma mi fa pensare parecchio.

Visto il clima (che mi lascia basito) del forum contro Gattuso.

Ah, ma non intendevo certo dire che fosse una lezione impartita a noi ma una 'lezione' in senso assoluto circa il coraggio di lanciare il talento.
Del resto noi lo abbiamo avuto al milan e lo conosciamo bene per le sue intuizioni.
Se c'è una squadra che meritava di vincere ieri eravamo noi, questo lo voglio ribadire e urlare.
Mi aspetto però dal mister però una crescita anche nel coraggio e nelle idee.
 
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