juventino
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Una collaborazione imbarazzante, che ha permesso a Pozzo di farsi tanti milioni. Ma andiamo con ordine e vediamoli tutti questi "affaroni".
Estate 2007
Iaquinta passa alla Juventus per 11,3 milioni di euro. Il campione del mondo 2006 giocherà due buone annate da riserva coi colori bianconeri per poi finire completamente ai margini a causa di continui infortuni. Giocatore marcio, vecchio (aveva già 28 anni quando fu preso), pagato una cifra discreta. Insomma un pessimo affare.
Estato 2008 e 2009
Nisba (per fortuna).
Estate 2010
La collaborazione coi friulani si fa più intensa. Arrivano a Torino due gran bei cessi, tutt'ora al pascolo di Vinovo. Stiamo parlando di Marco Motta (costato in totale tra prestito e riscatto 5 milioni) e Simone Pepe (10 milioni tondi tondi tra prestito e riscatto). Poteva essere un tris, ma l'acquisto di Di Natale sfuma proprio sul finale. Costo totale 15 milioni per un giocatore scarsissimo e MAI utile e un giocatorino che ha disputato una stagione mediocre ed una buona, prima di spaccarsi e diventare un ex-calciatore.
Estate 2011
Pausa
Estate 2012
Arrivano alla Juventus Isla e Asamoah, pagati rispettivamente 9 milioni per la compartecipazione del primo (tutt'ora in comproprietà) e 18 milioni complessivi per il secondo (comproprietà+riscatto). Il risultato? Un mediocre terzinaccio e un interno continuamente ed ossessivamente fatto giocare fuori ruolo.
Estate 2013
Nuova pausa
Estate 2014
Pozzo fa il suo capolavoro. Vende alla Juventus un giocatore scarso, mediocre, esaltato dalla mediocrità del campionato italiano per la bellezza di 15 miloni (1+14 di riscatto, ma chissà perché sono convinto che non va posto manco il problema). Il suo nome è Roberto Pereyra, e dopo 1/4 di stagione è tutt'ora un oggetto misterioso.
Estate 2015
Coming soon, ma tutti gli indizi portano a Widmer. Bisogna solo capire la cifra.
Costo totale di queste operazioni: 68,3 completamente sprecati per giocatorini mediocri, facilmente sostituibili coi vari giovani che la Juventus ha in giro in prestito.
Estate 2007
Iaquinta passa alla Juventus per 11,3 milioni di euro. Il campione del mondo 2006 giocherà due buone annate da riserva coi colori bianconeri per poi finire completamente ai margini a causa di continui infortuni. Giocatore marcio, vecchio (aveva già 28 anni quando fu preso), pagato una cifra discreta. Insomma un pessimo affare.
Estato 2008 e 2009
Nisba (per fortuna).
Estate 2010
La collaborazione coi friulani si fa più intensa. Arrivano a Torino due gran bei cessi, tutt'ora al pascolo di Vinovo. Stiamo parlando di Marco Motta (costato in totale tra prestito e riscatto 5 milioni) e Simone Pepe (10 milioni tondi tondi tra prestito e riscatto). Poteva essere un tris, ma l'acquisto di Di Natale sfuma proprio sul finale. Costo totale 15 milioni per un giocatore scarsissimo e MAI utile e un giocatorino che ha disputato una stagione mediocre ed una buona, prima di spaccarsi e diventare un ex-calciatore.
Estate 2011
Pausa
Estate 2012
Arrivano alla Juventus Isla e Asamoah, pagati rispettivamente 9 milioni per la compartecipazione del primo (tutt'ora in comproprietà) e 18 milioni complessivi per il secondo (comproprietà+riscatto). Il risultato? Un mediocre terzinaccio e un interno continuamente ed ossessivamente fatto giocare fuori ruolo.
Estate 2013
Nuova pausa
Estate 2014
Pozzo fa il suo capolavoro. Vende alla Juventus un giocatore scarso, mediocre, esaltato dalla mediocrità del campionato italiano per la bellezza di 15 miloni (1+14 di riscatto, ma chissà perché sono convinto che non va posto manco il problema). Il suo nome è Roberto Pereyra, e dopo 1/4 di stagione è tutt'ora un oggetto misterioso.
Estate 2015
Coming soon, ma tutti gli indizi portano a Widmer. Bisogna solo capire la cifra.
Costo totale di queste operazioni: 68,3 completamente sprecati per giocatorini mediocri, facilmente sostituibili coi vari giovani che la Juventus ha in giro in prestito.