Kjaer:"I compagni non sono concorrenti. Col Napoli importante".

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Ennesima intervista di Kjaer, questa volta a MTV:"Il percorso per arrivare fino a qui è stato duro, ma molto bello. Due giorni prima ero alla premiazione per il Pallone d’Oro e due giorni dopo mi sono rotto il ginocchio. Ho sempre avuto la passione per il calcio, ho sempre dato il massimo ogni giorno per imparare. È stato un percorso interessante, anche dal punto di vista mentale. Mi ha dato tantissime cose e tantissime possibilità per lavorare su altri aspetti del mio corpo, per tornare meglio di prima. Ora in campo sono pronto, poi nel calcio ci sono sempre delle cose che non puoi mai sapere".

"Il rientro a Marassi? Quando è iniziata la partita non ci pensavo più, prima della partita mi è tornato in mente il ricordo ma non ho avuto paura o preoccupazioni del campo. Per me era un campo come tutti gli altri".

"La squadra ha fatto un grande percorso quando sono stato fuori. Abbiamo vinto lo scudetto. Il nostro tipo di calcio mette in difficoltà molte squadre in Italia perché giochiamo ad un ritmo molto alto. Il nostro sistema funziona. Il mio rapporto con il gruppo e con il mister mi fa lavorare in serenità, ma questo non significa che vado piano: mi è stato sempre dato il tempo per allenarmi bene".

"I compagni non sono concorrenti, siamo uniti, poi sceglie il mister chi gioca. Pierre e Fik hanno fatto un percorso fantastico. E ciò ti rende felice. Kalulu è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava ed è cresciuto di partita in partita. Ha fatto una grande grande stagione, è diventato un giocatore".

Il Napoli sta facendo molto bene. Sarà una partita importante, non voglio dire decisiva perché è ancora presto, però ci dà un segnale per dirci dove siamo. Più punti fai prima del Mondiale più hai grande vantaggio perché ci saranno una marea di partita. Se vai in difficoltà non ci sarà tempo per allenarsi, ma solo per giocare. Dobbiamo fare vedere al Napoli ed ai tifosi che a San Siro facciamo di tutto per vincere. Non sarà facile, ma il Milan deve essere il Milan".
 

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Ennesima intervista di Kjaer, questa volta a MTV:"Il percorso per arrivare fino a qui è stato duro, ma molto bello. Due giorni prima ero alla premiazione per il Pallone d’Oro e due giorni dopo mi sono rotto il ginocchio. Ho sempre avuto la passione per il calcio, ho sempre dato il massimo ogni giorno per imparare. È stato un percorso interessante, anche dal punto di vista mentale. Mi ha dato tantissime cose e tantissime possibilità per lavorare su altri aspetti del mio corpo, per tornare meglio di prima. Ora in campo sono pronto, poi nel calcio ci sono sempre delle cose che non puoi mai sapere".

"Il rientro a Marassi? Quando è iniziata la partita non ci pensavo più, prima della partita mi è tornato in mente il ricordo ma non ho avuto paura o preoccupazioni del campo. Per me era un campo come tutti gli altri".

"La squadra ha fatto un grande percorso quando sono stato fuori. Abbiamo vinto lo scudetto. Il nostro tipo di calcio mette in difficoltà molte squadre in Italia perché giochiamo ad un ritmo molto alto. Il nostro sistema funziona. Il mio rapporto con il gruppo e con il mister mi fa lavorare in serenità, ma questo non significa che vado piano: mi è stato sempre dato il tempo per allenarmi bene".

"I compagni non sono concorrenti, siamo uniti, poi sceglie il mister chi gioca. Pierre e Fik hanno fatto un percorso fantastico. E ciò ti rende felice. Kalulu è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava ed è cresciuto di partita in partita. Ha fatto una grande grande stagione, è diventato un giocatore".

Il Napoli sta facendo molto bene. Sarà una partita importante, non voglio dire decisiva perché è ancora presto, però ci dà un segnale per dirci dove siamo. Più punti fai prima del Mondiale più hai grande vantaggio perché ci saranno una marea di partita. Se vai in difficoltà non ci sarà tempo per allenarsi, ma solo per giocare. Dobbiamo fare vedere al Napoli ed ai tifosi che a San Siro facciamo di tutto per vincere. Non sarà facile, ma il Milan deve essere il Milan".
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Ennesima intervista di Kjaer, questa volta a MTV:"Il percorso per arrivare fino a qui è stato duro, ma molto bello. Due giorni prima ero alla premiazione per il Pallone d’Oro e due giorni dopo mi sono rotto il ginocchio. Ho sempre avuto la passione per il calcio, ho sempre dato il massimo ogni giorno per imparare. È stato un percorso interessante, anche dal punto di vista mentale. Mi ha dato tantissime cose e tantissime possibilità per lavorare su altri aspetti del mio corpo, per tornare meglio di prima. Ora in campo sono pronto, poi nel calcio ci sono sempre delle cose che non puoi mai sapere".

"Il rientro a Marassi? Quando è iniziata la partita non ci pensavo più, prima della partita mi è tornato in mente il ricordo ma non ho avuto paura o preoccupazioni del campo. Per me era un campo come tutti gli altri".

"La squadra ha fatto un grande percorso quando sono stato fuori. Abbiamo vinto lo scudetto. Il nostro tipo di calcio mette in difficoltà molte squadre in Italia perché giochiamo ad un ritmo molto alto. Il nostro sistema funziona. Il mio rapporto con il gruppo e con il mister mi fa lavorare in serenità, ma questo non significa che vado piano: mi è stato sempre dato il tempo per allenarmi bene".

"I compagni non sono concorrenti, siamo uniti, poi sceglie il mister chi gioca. Pierre e Fik hanno fatto un percorso fantastico. E ciò ti rende felice. Kalulu è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava ed è cresciuto di partita in partita. Ha fatto una grande grande stagione, è diventato un giocatore".

Il Napoli sta facendo molto bene. Sarà una partita importante, non voglio dire decisiva perché è ancora presto, però ci dà un segnale per dirci dove siamo. Più punti fai prima del Mondiale più hai grande vantaggio perché ci saranno una marea di partita. Se vai in difficoltà non ci sarà tempo per allenarsi, ma solo per giocare. Dobbiamo fare vedere al Napoli ed ai tifosi che a San Siro facciamo di tutto per vincere. Non sarà facile, ma il Milan deve essere il Milan".
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