The Ripper
Bannato
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Comunque Abate tenderei ad escluderlo dalla lista delle "vittime" perché è tornato rotto dalla Confederation, si è ripreso e si è rotto di nuovo. Evidentemente i tempi di recupero erano più lunghi di quanto diagnosticato dai medici. De Sciglio pure, per poter giopcare il preliminare ha forzato il rientro dal precedente infortunio. Mi sembrano due casi simili.
Su Kakà non mi meraviglio per nulla. ero convintissimo che da qui a dicembre avrebbe saltato almeno una quarantina di giorni per infortunio.
L'infortunio di Mortolivo mi ha lasciato perplesso (per quanto non posso esserne dispiaciuto), e pure quello del Faraone.
Comunque quando vi dicevo che gli allenatori italiani sono davvero mediocri mi riferivo anche a questo. Il metodo di allenamento all'italiana, quello che viene anche insegnato a coverciano, prevede molti più esercizi rispetto all'estero, e molto meno lavoro con la palla. In Italia i giocatori vengono trattati come atleti qualsiasi, all'estero come CALCIATORI, cioè come atleti che hanno come scopo quello di scendere su un campo e dare calci ad un pallone.
Ovviamente poi ci sono elementi più esposti. Kakà dopo 5 anni di allenamenti made in Spain, è ovvio che non regge gli allenamenti nostrani. Così come è logico che dopo 2 anni di scampoli di partita, appena ha voluto un po' forzare un po' si è rotto. Secondo me Kakà aveva capito da diversi minuti di essersi fatto male ma ha continuato. Un po' come successe a Gattuso qualche anno fa.
Sono curioso di vedere quanti infortuni avrà il Napoli questa stagione.
Su Kakà non mi meraviglio per nulla. ero convintissimo che da qui a dicembre avrebbe saltato almeno una quarantina di giorni per infortunio.
L'infortunio di Mortolivo mi ha lasciato perplesso (per quanto non posso esserne dispiaciuto), e pure quello del Faraone.
Comunque quando vi dicevo che gli allenatori italiani sono davvero mediocri mi riferivo anche a questo. Il metodo di allenamento all'italiana, quello che viene anche insegnato a coverciano, prevede molti più esercizi rispetto all'estero, e molto meno lavoro con la palla. In Italia i giocatori vengono trattati come atleti qualsiasi, all'estero come CALCIATORI, cioè come atleti che hanno come scopo quello di scendere su un campo e dare calci ad un pallone.
Ovviamente poi ci sono elementi più esposti. Kakà dopo 5 anni di allenamenti made in Spain, è ovvio che non regge gli allenamenti nostrani. Così come è logico che dopo 2 anni di scampoli di partita, appena ha voluto un po' forzare un po' si è rotto. Secondo me Kakà aveva capito da diversi minuti di essersi fatto male ma ha continuato. Un po' come successe a Gattuso qualche anno fa.
Sono curioso di vedere quanti infortuni avrà il Napoli questa stagione.