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Jacobelli:"Questione relativa a proprietà Milan stucchevole".
Xavier Jacobelli, editorialista e prima firma del Corriere dello Sport, intervistato da Radio Rossonera ha parlato della situazione societaria del Milan, di Yonghong Li, di Elliott, del caso biglietti per il derby del 4 aprile e di Donnarumma/Reina.
Ecco, di seguito, le dichiarazioni.
Sulla questione relativa alla proprietà del Milan: “Sta diventando stucchevole. La liquidazione della società di Yonghong Li (la Jie Ande) era risaputa da mesi, tant’è che nel suo pacchetto di garanzie per l’acquisto del Milan quell’azienda non era stata inserita. Per quanto riguarda il ruolo di Elliot, già il fatto che intenda affiancare Marco Fassone a Nyon ad aprile è una rassicurazione molto importante in merito al possibile futuro assetto azionario del club rossonero; la solidità di Elliot non si discute. Onestamente non vedo fatti clamorosi negli ultimi giorni ma una rimasticatura di vecchie cose e una campagna mediatica sul Milan che di tanto in tanto si riaccende”.
Su Elliot e la situazione debitoria: “Paradossalmente Elliot è al tempo stesso un creditore e un garante. Tutto questa situazione nasce anche da una situazione debitoria che la nuova proprietà del Milan ha trovato quando si è insediata lo scorso 14 aprile; non dimentichiamoci che l’acquisto del Milan è costato alla nuova proprietà 740 milioni di euro debiti inclusi. Apertura inchiesta? È stato aperto un fascicolo senza indagati che rientra in quello che tecnicamente è un atto dovuto: il modello 45”.
Sull’effetto positivo che queste vicende potrebbero avere sulla squadra quasi come Calciopoli per la Nazionale nel 2006: “Pensare che possa essere così non è follia, d’altronde il denominatore comune si chiama Rino Gattuso. Ricordo quello che Gattuso ha fatto durante la difficile stagione vissuta a Pisa: è stato un punto di riferimento assoluto. Credo che lo stesso Gattuso abbia costruito per la squadra un filtro impermeabile come testimoniano gli ottimi risultati ottenuti dal Milan nell’ultimo periodo: 5 vittorie consecutive in campionato e 13 risultati utili fino alla partita casalinga contro l’Arsenal. Questo Milan è carico e consapevole dei propri mezzi e può riuscire nell’impresa di agganciare il quarto posto finale in campionato”.
Un parere sulla questione Voucher per il Derby: “Le proteste dei tifosi interisti sono comprensibili dal loro punto di vista ma si scontrano con il regolamento perché l’incasso del Derby del 4 marzo è già stato acquisito dal Milan ed il regolamento parla chiaro: il rimborso in caso di rinvio si ottiene solo per motivi dipendenti dalla società che organizza l’incontro mentre, nel caso specifico, il rinvio c’è stato per una causa del tutto indipendente”.
In merito ad alcune recenti dichiarazioni di Raiola: “Questa mattina ho scritto un editoriale. La tragedia della morte di Davide Astori ha unito il calcio italiano come non mai e mi sarei augurato che quella lezione fosse rimasta a lungo nel mondo del calcio. Leggere quei giudizi emessi da Raiola così velenosi ed irrispettosi, giusto per usare degli eufemismi, è qualcosa che suscita profonda irritazione: non si può affermare che la FIGC faccia schifo nonostante il disastro sportivo della non qualificazione ai Mondiali perché parliamo di una Nazionale che ha vinto 4 Mondiali, 1 Europeo e 1 oro olimpico. Inoltre, Di Biagio merita rispetto e merita di essere valutato nelle prossime 4 partite che disputerà alla guida della Nazionale. Ci vuole rispetto delle persone e del lavoro altrui; la Nazionale non può essere bersaglio di questi giudizi”.
Sulla questione Donnarumma-Reina: “Per quanto riguarda Donnarumma, credo che i dirigenti del Milan stiano aspettando da giugno scorso un’offerta concreta per il suo cartellino. A tal proposito, per le cifre circolate lo scorso mercato 70 mln di euro era un prezzo giustificabile. Ad ogni modo i rossoneri si sono cautelati sia prolungando il suo contratto sia con l’acquisto di Reina; non dimentichiamoci inoltre di Plizzari”.
Xavier Jacobelli, editorialista e prima firma del Corriere dello Sport, intervistato da Radio Rossonera ha parlato della situazione societaria del Milan, di Yonghong Li, di Elliott, del caso biglietti per il derby del 4 aprile e di Donnarumma/Reina.
Ecco, di seguito, le dichiarazioni.
Sulla questione relativa alla proprietà del Milan: “Sta diventando stucchevole. La liquidazione della società di Yonghong Li (la Jie Ande) era risaputa da mesi, tant’è che nel suo pacchetto di garanzie per l’acquisto del Milan quell’azienda non era stata inserita. Per quanto riguarda il ruolo di Elliot, già il fatto che intenda affiancare Marco Fassone a Nyon ad aprile è una rassicurazione molto importante in merito al possibile futuro assetto azionario del club rossonero; la solidità di Elliot non si discute. Onestamente non vedo fatti clamorosi negli ultimi giorni ma una rimasticatura di vecchie cose e una campagna mediatica sul Milan che di tanto in tanto si riaccende”.
Su Elliot e la situazione debitoria: “Paradossalmente Elliot è al tempo stesso un creditore e un garante. Tutto questa situazione nasce anche da una situazione debitoria che la nuova proprietà del Milan ha trovato quando si è insediata lo scorso 14 aprile; non dimentichiamoci che l’acquisto del Milan è costato alla nuova proprietà 740 milioni di euro debiti inclusi. Apertura inchiesta? È stato aperto un fascicolo senza indagati che rientra in quello che tecnicamente è un atto dovuto: il modello 45”.
Sull’effetto positivo che queste vicende potrebbero avere sulla squadra quasi come Calciopoli per la Nazionale nel 2006: “Pensare che possa essere così non è follia, d’altronde il denominatore comune si chiama Rino Gattuso. Ricordo quello che Gattuso ha fatto durante la difficile stagione vissuta a Pisa: è stato un punto di riferimento assoluto. Credo che lo stesso Gattuso abbia costruito per la squadra un filtro impermeabile come testimoniano gli ottimi risultati ottenuti dal Milan nell’ultimo periodo: 5 vittorie consecutive in campionato e 13 risultati utili fino alla partita casalinga contro l’Arsenal. Questo Milan è carico e consapevole dei propri mezzi e può riuscire nell’impresa di agganciare il quarto posto finale in campionato”.
Un parere sulla questione Voucher per il Derby: “Le proteste dei tifosi interisti sono comprensibili dal loro punto di vista ma si scontrano con il regolamento perché l’incasso del Derby del 4 marzo è già stato acquisito dal Milan ed il regolamento parla chiaro: il rimborso in caso di rinvio si ottiene solo per motivi dipendenti dalla società che organizza l’incontro mentre, nel caso specifico, il rinvio c’è stato per una causa del tutto indipendente”.
In merito ad alcune recenti dichiarazioni di Raiola: “Questa mattina ho scritto un editoriale. La tragedia della morte di Davide Astori ha unito il calcio italiano come non mai e mi sarei augurato che quella lezione fosse rimasta a lungo nel mondo del calcio. Leggere quei giudizi emessi da Raiola così velenosi ed irrispettosi, giusto per usare degli eufemismi, è qualcosa che suscita profonda irritazione: non si può affermare che la FIGC faccia schifo nonostante il disastro sportivo della non qualificazione ai Mondiali perché parliamo di una Nazionale che ha vinto 4 Mondiali, 1 Europeo e 1 oro olimpico. Inoltre, Di Biagio merita rispetto e merita di essere valutato nelle prossime 4 partite che disputerà alla guida della Nazionale. Ci vuole rispetto delle persone e del lavoro altrui; la Nazionale non può essere bersaglio di questi giudizi”.
Sulla questione Donnarumma-Reina: “Per quanto riguarda Donnarumma, credo che i dirigenti del Milan stiano aspettando da giugno scorso un’offerta concreta per il suo cartellino. A tal proposito, per le cifre circolate lo scorso mercato 70 mln di euro era un prezzo giustificabile. Ad ogni modo i rossoneri si sono cautelati sia prolungando il suo contratto sia con l’acquisto di Reina; non dimentichiamoci inoltre di Plizzari”.