Se è appurato scientificamente che il futuro dell'umanità è a rischio a causa dei cambiamenti climatici (il rischio è per l'uomo, NON per il pianeta, quindi non c'entra il buonismo etc), allora è abbastanza logico istruire le nuove generazioni in tal senso.
Nel pratico, come inserire questa materia, evitando di farla diventare "l'ora di relax in cui non si fa niente", è da discutere.
Purtroppo le ore scolastiche a disposizione sono una coperta corta. Si potrebbe cominciare togliendo l'ora di religione, davvero inutile nella forma e nel contenuto; basterebbe dare valore alla combinazione di storia e filosofia, magari con un occhio di riguardo in più per la filosofia della scienza, potenzialmente illuminante.
Il pensiero religioso in un adolescente ha un effetto piuttosto inibitorio sulle sue capacità creative e sul pensiero divergente; anzi può essere deleterio per numerosi motivi già studiati, che vanno da cause esplicite come la disinformazione, a ragioni più profonde (purtroppo); neanche quando la religione si presta a scopi sociali convince del tutto, dato che semplicemente c'è la psicologia, la pedagogia e così via, con ore dedicate alla classe stessa come gruppo di persone, se ci sono problemi dentro il gruppo, discutere di eventi successi in classe, bullismo, antipatie, simpatie, etc. Anche questo potrebbe potenzialmente migliorare parecchio lo stare a scuola, la consapevolezza di cosa si sta facendo e di cosa si farà etc.
La religione andrebbe lasciata come pratica spirituale liberamente praticabile da qualunque essere umano adulto, niente a che vedere con l'istituzione scuola