L'esclusione dai mondiali è disastrosa e figlia di errori dal dischetto di Jorginho ma in generale una difficoltà in fase offensiva, tant'è che siamo usciti con la Macedonia e non con il Portogallo.
Mancini o chi arriverà al suo posto deve però rimescolare un po' di pedine, ma c'è da ammettere che scarseggiamo in talenti ormai da anni, soprattutto in attacco, la vittoria dell'Europeo arrivata comunque non per caso ma dopo una lunga striscia positiva della nazionale di Mancini, ma è stata anche figlia di un mese d'oro, dove tutto è filato liscio, c'è stata un po' di fortuna (ad es. gol in fuorigioco millimetrico dell'Austria) e due vittorie sono arrivate ai rigori dove sappiamo che Donnarumma ha grandi abilità (con lui al Milan credo che abbiamo vinto tutte le partite ufficiali finite ai rigori, se la memoria non mi tradisce).
In Italia poi ci sono anche un po' di problemi, squadre di medio bassa classifica che appena un loro giocatore fa bene due partite ti chiedono decine di milioni, questo unito al decreto crescita fa sì che sia più conveniente acquistare all'estero e i nostri talenti a volte rimangono ancorati in provincia per tanti anni perdendo la possibilità di fare esperienza in contesti più ambiziosi, poca esperienza in Champions e le squadre che si qualificano per l'Europa League la snobbano.
Uno dei principali problemi per me é questo. Guarda i casi Belotti (100 milioni), Berardi (50 milioni?), Lucca (un signor nessuno ad oggi) e ce ne sono tanti altri. Con queste richieste folli i giocatori con potenziale non riescono mai a fare il salto di qualita e rimangono nelle loro realta senza confronti internazionali. Prigionieri di presidenti come Cairo e Lotito.
Poi l'altro grande problema: Il controllo dei talenti italiani da parte della Juventus. Mentre la Juventus ha macinato scudetti a gogo senza serie concorrenti ha potuto investiere pesantemente nel settore giovanile e sui giocatori in ascesa: Mandragora, Pellegrini, Rovella, Rugani, Demiral, Orsolini, Audero, Portanova, Rogerio, Cerri, Romero, Pol Lirola, Romagna.
Giocatori che spesso non hanno fatto nemmeno una partita in maglia bianconera ma sono (o sono rimasti) in controllo Juventini per anni. La Juventus dalla parte sua non ha ne bisogno ne interesse di far crescere questi talenti se non li considera upgrade alla propria rosa. La parte importante e prevenire acquisti da parte delle altre societa al top ed impedira a loro di sviluppare talenti o acquisire talenti italiani prima della loro esplosione. Con questo controllo del mercato italiano la Juve ha praticamente reso impossibile lo sviluppo di giocatori condannati a giocare per anni in prestiti in squadre di provincia anziche andare in un altra squadra dove si prova di inserirle (Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio).