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Incredibile quanto successo in Islanda. A fine giugno, il paese aveva abbandonato tutte le restrizioni in quanto praticamente quasi tutta la popolazione over-16 è vaccinata con doppia dose (più del 74%, mentre più del 78% ha ricevuto la prima dose). E, purtroppo, non solo sono tornati i contagi, che dal 20 luglio sono 869, picco mai raggiunto in Islanda, ma anche i pazienti all'ospedale con difficoltà respiratorie, vaccinati anche loro. Per questo, dal 26 luglio, sono ritornate le mascherine obbligatorie al chiuso e coprifuoco dalle 23:00.
Ma l'allarme più grande arriva dalle parole dell'epidemiologo Thorolful Gudnason che afferma: "le vaccinazioni non si stanno dimostrando efficaci come ci indicavano gli esperti. Erano quasi tutti vaccinati con ciclo completo...Stiamo vedendo che anche i vaccinati si contagiano e si ammalano, quindi siamo costretti ad abolire la norma che consentiva a chi aveva ricevuto il vaccino di entrare liberamente senza test nessuno può sapere con certezza come sarà il futuro, può anche essere che saremo costretti ad avere restrizioni per i prossimi cinque, dieci o quindici anni. Non c’è possibilità di fare previsioni...Di certo possiamo dire che l’epidemia non finirà in Islanda finchè non finirà in tutto il mondo. Di certo oggi sappiamo che la protezione dei vaccini è inferiore rispetto a quanto sapevamo in precedenza. Pensavamo che fossero efficaci almeno al 90%, adesso invece sappiamo che forse sono efficaci intorno al 60%. Sui vaccini sappiamo che sono tutti più o meno simili, anche se su quelli di Janssen e Moderna abbiamo meno informazioni rispetto a Pfizer forse perchè sono meno utilizzati e quindi c’è meno ricerca".
Poco risalto alla notizia in Italia ed uno dei pochi a condividerla è, addirittura, il cantante Enrico Ruggeri che ha affermato su Twitter: "Se è vero è un brutto colpo. Se non è vero mi aspetto smentite, denunce, scuse ufficiali. Islanda, boom esponenziale di casi nell’isola dove TUTTI sono vaccinati: tornano coprifuoco e restrizioni".
Ma l'allarme più grande arriva dalle parole dell'epidemiologo Thorolful Gudnason che afferma: "le vaccinazioni non si stanno dimostrando efficaci come ci indicavano gli esperti. Erano quasi tutti vaccinati con ciclo completo...Stiamo vedendo che anche i vaccinati si contagiano e si ammalano, quindi siamo costretti ad abolire la norma che consentiva a chi aveva ricevuto il vaccino di entrare liberamente senza test nessuno può sapere con certezza come sarà il futuro, può anche essere che saremo costretti ad avere restrizioni per i prossimi cinque, dieci o quindici anni. Non c’è possibilità di fare previsioni...Di certo possiamo dire che l’epidemia non finirà in Islanda finchè non finirà in tutto il mondo. Di certo oggi sappiamo che la protezione dei vaccini è inferiore rispetto a quanto sapevamo in precedenza. Pensavamo che fossero efficaci almeno al 90%, adesso invece sappiamo che forse sono efficaci intorno al 60%. Sui vaccini sappiamo che sono tutti più o meno simili, anche se su quelli di Janssen e Moderna abbiamo meno informazioni rispetto a Pfizer forse perchè sono meno utilizzati e quindi c’è meno ricerca".
Poco risalto alla notizia in Italia ed uno dei pochi a condividerla è, addirittura, il cantante Enrico Ruggeri che ha affermato su Twitter: "Se è vero è un brutto colpo. Se non è vero mi aspetto smentite, denunce, scuse ufficiali. Islanda, boom esponenziale di casi nell’isola dove TUTTI sono vaccinati: tornano coprifuoco e restrizioni".