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Non è assolutamente come dici, purtroppo, e i documenti storici dell'epoca parlano chiaro.sì ma non è che gli italiani erano buoni e gli inglesi e francesi cattivoni. Semplicemente l'Italia arrivò per ultima in Africa e colonizzò aree semidesertiche con zero o quasi risorse naturali. Non essendoci nulla da estrarre, l'unico modo era portare là la popolazione italiana e creare infrastrutture. Gli inglesi fecero la stessa cosa dove non c'era nulla, sfruttarono le Indie o l' Africa mentre "svilupparono" con la popolazione inglese le regioni dove non c'era nè manodpera nè risorse (USA, Australia..). Arrivarono per ultimi in America e negli Stati Uniti del '600 infatti arrivarono coloni inglesi con un colonialismo basato sul lavoro (West Indian Company) a differenza degli Spagnoli nel Sud America che si portavano a casa navi di oro schiavizzando i milioni di Indios locali. Gli effetti si vedono ancora oggi.
Gli inglesi e i francesi sfruttarono ogni territorio, depredandolo di risorse a vantaggio delle aree metropolitane senza portare alcuna civilizzazione nella società indigena, come oggi avviene nell'Africa francese con il Franco CFA, tramite gli accordi di Bretton Woods.
Le compagnie delle Indie erano società private che specularono sul territorio massacrando e schiavizzando.
Inoltre, le strutture che loro stessi crearono furono ad uso e consumo dei cittadini inglesi e francesi presenti nelle colonie.
Questa cosa viene spiegata molto bene da Mohamed Konaré, leader del movimento panafricanista.
Addirittura vennero indette vere e proprie tratte degli schiavi dal continente africano verso le Americhe.
E cosa più importante, lo Stato inglese e francese MAI versarono soldi nella costruzione di strutture nelle colonie, usando invece gli schiavi di cui sopra.
Da notare anche il massacro delle truppe coloniali francesi ad opera della Francia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, solo perché avevano chiesto lo stipendio.
I paesi che hai citato, USA e Australia, sono Paesi che sono sorti con la costruzione di strutture ad uso e consumo dei bianchi, e con il massacro degli indigeni.
L'Italia non fece nulla di tutto questo. Ci furono violenze nei confronti di gruppi anti-italiani? Sì.
Ci fu la depredazione del territorio? NO.
Ci furono schiavi? NO.
Ci furono investimenti diretti del Paese? Sì.
Ci fu la civilizzazione degli indigeni e la loro completa integrazione nella società coloniale? Sì.
Gli italiani potevano partire per le Colonie liberamente? NO. Non tutti potevano andare nelle colonie, ma solo chi rispettava determinati prerequisiti. E dovevano seguire dei corsi, sia uomini che donne, in cui veniva insegnato loro le tecniche di agricoltura e le norme da rispettare nelle colonie.
Non è questione di buoni e cattivi.
È questione che il colonialismo non fu tutto uguale.
E ripeto: quando gli italiani lasciarono le colonie, i Paesi africani erano i più ricchi del continente.
Quando gli anglo-francesi hanno "lasciato" le loro, sono rimaste solo macerie.
Vai in una delle colonie dell'ex Impero Britannico e Francese e chiedi loro se vogliono tornare sotto il dominio europeo e vedrai che ti rispondono.
Poi vai in Somalia e chiedi degli Italiani. E queste cose le sappiamo per certo attraverso collegamenti che chi ad oggi si sta occupando di colonialismo, Alberto Alpozzi, ha portato alla luce e testimonianze dirette con diverse persone conosciute nel Paese.
Persino i giovani somali che mai hanno conosciuto l'Italia ad oggi anelano a riprendere contatti con noi.
Alberto Alpozzi, ma anche scrittori inglesi, ha scritto diversi libri in proposito. Potete leggerli e scoprire da voi cosa è stato il colonialismo italiano e in cosa è stato diverso da quello anglo-francese.
Ma la cosa fondamentale è smettere di leggere falsari, che tra l'altro hanno ammesso di esserlo, come Del Boca.
Aggiungo: ecco la spiegazione del colonialismo francese
*Strano, io vedo solo il link ma non il video. Eppure ho usato il tag corretto.
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