Inzaghi:"Sabatini sbaglia e taglia la testa a me...".

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Saluti e sfoghi di Inzaghi dopo l'esonero dalla Salernitana:"Il momento della separazione è sempre complicato, specie quando si subisce la decisione. Salerno in pochi mesi mi è entrata dentro. In giro per le strade, tifosi e gente comune mi fermano, con rammarico e dispiacere, per un saluto, una foto, una stretta di mano. L’unica parola che ora sento di dire dal cuore è: “grazie”. Per l’accoglienza, la stima e la fiducia. Non sento il peso di un fallimento, sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà, assieme al grande senso di responsabilità per una città e una tifoseria tra le più belle d’Italia. Confermo che per due volte ho provato a scuotere l’ambiente dall’interno, paventando le mie dimissioni ma sono sempre stato persuaso a continuare perché infondo anche per me vale una sola frase: FINO ALLA FINE.
Ho sposato il progetto con trasparenza e quest’ultima è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea.

A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro.

Io vivo per il calcio e per la lealtà che mi ha insegnato è per questo che amo la tifoseria, perché è leale e purtroppo è ciò che vorrei anche all’interno dell’ambiente ma forse sono utopico.
Infine a poco servirebbe dire che la Dea bendata con noi ha girato la testa da un’altra parte.
Ora spero tutto ritorni a girare come la piazza merita ed auguro ai miei giocatori di continuare il percorso di crescita iniziato 3 mesi fa assieme!

Li abbraccio tutti con affetto, vi abbraccio tutti con affetto
e sempre “macte animo”.

 

[Zenos]

Saluti e sfoghi di Inzaghi dopo l'esonero dalla Salernitana:"Il momento della separazione è sempre complicato, specie quando si subisce la decisione. Salerno in pochi mesi mi è entrata dentro. In giro per le strade, tifosi e gente comune mi fermano, con rammarico e dispiacere, per un saluto, una foto, una stretta di mano. L’unica parola che ora sento di dire dal cuore è: “grazie”. Per l’accoglienza, la stima e la fiducia. Non sento il peso di un fallimento, sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà, assieme al grande senso di responsabilità per una città e una tifoseria tra le più belle d’Italia. Confermo che per due volte ho provato a scuotere l’ambiente dall’interno, paventando le mie dimissioni ma sono sempre stato persuaso a continuare perché infondo anche per me vale una sola frase: FINO ALLA FINE.
Ho sposato il progetto con trasparenza e quest’ultima è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea.

A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro.

Io vivo per il calcio e per la lealtà che mi ha insegnato è per questo che amo la tifoseria, perché è leale e purtroppo è ciò che vorrei anche all’interno dell’ambiente ma forse sono utopico.
Infine a poco servirebbe dire che la Dea bendata con noi ha girato la testa da un’altra parte.
Ora spero tutto ritorni a girare come la piazza merita ed auguro ai miei giocatori di continuare il percorso di crescita iniziato 3 mesi fa assieme!

Li abbraccio tutti con affetto, vi abbraccio tutti con affetto
e sempre “macte animo”.

Per caso non gli paventa in testa l'idea che potrebbe essere scarso come allenatore?

 

[numero 3]

Per caso non gli paventa in testa l'idea che potrebbe essere scarso come allenatore?

Ma questo penso lo abbia capito anche lui , ma come centinaia di altri ex giocatori rimbazera' da una panchina all'altra alternando buone stagioni a esoneri, del resto gente come Iachini Ballardini Marino Bisoli etc etc sono anni che vanno avanti cosi

 

[Commodore06]

Purtroppo Pippo lo abbiamo bruciato noi mettendolo in quella panchina bollente senza un minimo di gavetta.
Ma vorrei vedere chi avrebbe rifiutato.

Uno dei suoi problemi da allenatore è, secondo me, che ha perso tutta la garra che aveva da giocatore. È sempre posato e calmo in panchina. Il contrario di quando giocava.

Poi ha anche tanta sfiga.
Ho seguito alcune partite contro le avversarie per la salvezza. Dominava il gioco e alla prima azione avversaria prendeva gol. E proprio la mancanza di quella garra, che sarebbe servita in quei momenti, scoraggiava i suoi giocatori che era come se si arrendessero.

Comunque, se ama fare l'allenatore, potrebbe fare una buona carriera in serie B. La serie A non è cosa sua.

Per concludere, per me la Salernitana adesso può finire in serie B con un biglietto di sola andata.

 

[Lineker10]

Saluti e sfoghi di Inzaghi dopo l'esonero dalla Salernitana:"Il momento della separazione è sempre complicato, specie quando si subisce la decisione. Salerno in pochi mesi mi è entrata dentro. In giro per le strade, tifosi e gente comune mi fermano, con rammarico e dispiacere, per un saluto, una foto, una stretta di mano. L’unica parola che ora sento di dire dal cuore è: “grazie”. Per l’accoglienza, la stima e la fiducia. Non sento il peso di un fallimento, sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà, assieme al grande senso di responsabilità per una città e una tifoseria tra le più belle d’Italia. Confermo che per due volte ho provato a scuotere l’ambiente dall’interno, paventando le mie dimissioni ma sono sempre stato persuaso a continuare perché infondo anche per me vale una sola frase: FINO ALLA FINE.
Ho sposato il progetto con trasparenza e quest’ultima è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea.

A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro.

Io vivo per il calcio e per la lealtà che mi ha insegnato è per questo che amo la tifoseria, perché è leale e purtroppo è ciò che vorrei anche all’interno dell’ambiente ma forse sono utopico.
Infine a poco servirebbe dire che la Dea bendata con noi ha girato la testa da un’altra parte.
Ora spero tutto ritorni a girare come la piazza merita ed auguro ai miei giocatori di continuare il percorso di crescita iniziato 3 mesi fa assieme!

Li abbraccio tutti con affetto, vi abbraccio tutti con affetto
e sempre “macte animo”.

A Reggio Calabria lo amano.

Ultimamente si sta specializzando in piazze calde e situazioni complicate. Francamente, salvare questa Salernitana era una mission impossible, rifarsela con Inzaghi è il solito giochino ingiusto.

Per il futuro per me dovrebbe umilmente cercarsi una piazza minore ma solida della Serie B, per costruirsi un progetto duraturo che vada al di la della singola stagione. Ormai è un po' prigioniero di questi progetti brevissimi, mordi e fuggi.
Salerno come piazza sarebbe andata bene l'anno prossimo, ripartendo dalla Serie B. Presa in corsa come ha fatto, invece, era una morte annunciata secondo me.

Come allenatore, quando ha avuto il materiale giusto a disposizione, come a Benevento, ha fatto benissimo. Ha tutt'ora il record di punti della storia della Serie B. Anche a Reggio l'anno scorso ha fatto bene.

 

[Kyle Broflovsky]

mai come questa volta ha ragione e non ha grosse responsabilità, anzi ha fatto pure troppo.
Ma l'avete visto che la Salernitana gira con Simy e Ikwemesi in attacco?
Manco Guus Hiddink la salverebbe