Questa è la conseguenza del guardiolismo. Non c'è dubbio che anni fa non si sarebbe mai pensato a Leonardo, Seedorf e Inzaghi allenatori.
Ma quale guardiolismo, Inzaghi è la conseguenza del caos societario, della mancanza di soldi, di progetti e di idee, è la conseguenza delle trame gallianesche e della volontà di non investire e di disimpegnarsi dal Milan, questo è Inzaghi.
Inoltre Inzaghi significa:
Zero investimenti societari
Accettazione supina da parte sua della mediocrità attuale, Galliani voleva un altro yes man e l'ha avuta vinta.
Spogliatoio in mano a gente come Abate e Montolivo: che sono tecnicamente scadenti, caratterialmente egoisti e con il carisma di una patata, gente che col Milan vero e storico non c'entra un'emerita mazza.
Vittoria assoluta e totale di Galliani che non ha fatto altro che delegittimare Seedorf sin dall'inizio, che ha fatto solo i suoi interessi (soprattutto di portafoglio) e che, ricordiamolo sempre, pochi mesi fa era stato cacciato ed ora invece spadroneggia in lungo e in largo.
Mercato inesistente fatto di parametri zero e, se andrà bene, di qualche scarto delle (vere) grandi squadre europee...
Raramente sono stato così pessimista, perfino quando c'erano Zac e Terim c'era la consapevolezza che con pochi giocatori si sarebbe ritornati grandi, oggi non c'è la minima speranza che ciò possa accadere, perché qua bisogna ricostruire tutto, a partire dai piani alti societari.
Sia chiaro che non c'è nulla contro Inzaghi, ma parlo del processo che ha portato alla sua scelta.