Investcorp:"Milan, volevano investire 400 mln". Si indaga su cessione a Redbird.

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Zenos

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Sono sicuro che il fondo Elliott si riprenderà il Milan, dopo che Cardinale non sarà stato in grado di onorare il prestito che gli ha fatto Elliott, in altre parole succederà più o meno quello che è successo con il cinese.
mah io invece credo che Elliot sia sempre il proprietario del Milan e la cessione fake serva ad evitare conflitti di interessi avendo anche il controllo del Lille.
Inoltre con un fantoccio messo al loro posto possono evitare di esporsi,partecipare ad eventi, rotture di balls per loro che hanno zero interesse sportivo.

Ora oltre al garante hanno anche la proprietà fake parafulmine.
 

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Carmine Villani, amministratore delegato di MFO, società partner di Investcorp, a Repubblica:"Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d'Europa, come la sua storia merita. Era tutto "equity". Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato le quote di minoranza".

In sostanza si trattava di un investimento diretto, senza bisogno di prestiti. Particolari e clausole del successivo closing con RedBird e l’esatta ripartizione delle quote azionarie sono ancora segreti. L’indagine dei pm Giovanni Polizzi e Maurizio Romanelli mira a fare luce sulle zone d’ombra. L’intervento della Guardia di Finanza e l’ipotesi di reato contro ignoti — appropriazione indebita per 100 milionidi euro, nell’inchiesta nata dall’esposto dell’ex azionista di minoranza BlueSkye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, che lamentava- no di non essere stati avvisati della vendita — non preoccupa il fondo dei Singer, che definì “azioni frivole e vessatorie” i contenziosi giudiziari a Milano, Lussemburgo e New York. La posizione rimane tale anche dopo l’acquisizione, da parte della Gdf, dei documenti sull’affare Elliott-RedBird negli studi dei professionisti incaricati della transazione.
La prima riunione del ticket Investcorp-MFO con Gordon Singer a Londra risalirebbe a novembre 2021. A febbraio 2022 il ticket scelse come capofila Investcorp, il cui ad Hazem Ben-Gacem presentò le credenziali: 40 miliardi di dollari da family officers del Golfo Persico, famiglie e fondi sovrani. Investcorp, già impegnato in Italia nella moda e nel lusso con Gucci e nello sport con Dainese (oltre a essersi interessato all’Inter gravata però da debiti eccessivi), strinse il patto con MFO, tra i cui soci figura Marc Lasry, proprietario di Avenue Capital Group, che detiene nel basket i Milwaukee Bucks, franchigia della Nba. Per il potenziale affare Milan, dove la gestione Elliott aveva più che dimezzato i debiti, l’offerta iniziale fu tra gli 800 milioni e il miliardo. Poi si arrivò, debiti compresi, a quota 1 miliar- do e 180 milioni, con la suddetta promessa di investire altri 300-400 mi- lioni sul mercato. Ad aprile era già stato superato anche lo scoglio due diligence, il controllo dei conti. Ma tutto naufragò a maggio. Durante la volata scudetto entrò in scena Red- Bird Capital, che accettò la condizione del prestito da Elliott. Così, saltata la pista arabo-americana, andò in porto con un’accelerazione velocissima l’affare con Cardinale. Che dallo scorso 31 agosto è il proprietario del Milan. Quattro mesi e mezzo dopo, la Procura di Milano vuole vederci chiaro.

Ma secondo voi, con l'Edilnord in Serie A, potevano vendere il Milan a chi garantiva cifre monstre per fare mercato? E daje...
 

Toby rosso nero

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Carmine Villani, amministratore delegato di MFO, società partner di Investcorp, a Repubblica:"Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d'Europa, come la sua storia merita. Era tutto "equity". Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato le quote di minoranza".

In sostanza si trattava di un investimento diretto, senza bisogno di prestiti. Particolari e clausole del successivo closing con RedBird e l’esatta ripartizione delle quote azionarie sono ancora segreti. L’indagine dei pm Giovanni Polizzi e Maurizio Romanelli mira a fare luce sulle zone d’ombra. L’intervento della Guardia di Finanza e l’ipotesi di reato contro ignoti — appropriazione indebita per 100 milionidi euro, nell’inchiesta nata dall’esposto dell’ex azionista di minoranza BlueSkye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, che lamentava- no di non essere stati avvisati della vendita — non preoccupa il fondo dei Singer, che definì “azioni frivole e vessatorie” i contenziosi giudiziari a Milano, Lussemburgo e New York. La posizione rimane tale anche dopo l’acquisizione, da parte della Gdf, dei documenti sull’affare Elliott-RedBird negli studi dei professionisti incaricati della transazione.
La prima riunione del ticket Investcorp-MFO con Gordon Singer a Londra risalirebbe a novembre 2021. A febbraio 2022 il ticket scelse come capofila Investcorp, il cui ad Hazem Ben-Gacem presentò le credenziali: 40 miliardi di dollari da family officers del Golfo Persico, famiglie e fondi sovrani. Investcorp, già impegnato in Italia nella moda e nel lusso con Gucci e nello sport con Dainese (oltre a essersi interessato all’Inter gravata però da debiti eccessivi), strinse il patto con MFO, tra i cui soci figura Marc Lasry, proprietario di Avenue Capital Group, che detiene nel basket i Milwaukee Bucks, franchigia della Nba. Per il potenziale affare Milan, dove la gestione Elliott aveva più che dimezzato i debiti, l’offerta iniziale fu tra gli 800 milioni e il miliardo. Poi si arrivò, debiti compresi, a quota 1 miliar- do e 180 milioni, con la suddetta promessa di investire altri 300-400 mi- lioni sul mercato. Ad aprile era già stato superato anche lo scoglio due diligence, il controllo dei conti. Ma tutto naufragò a maggio. Durante la volata scudetto entrò in scena Red- Bird Capital, che accettò la condizione del prestito da Elliott. Così, saltata la pista arabo-americana, andò in porto con un’accelerazione velocissima l’affare con Cardinale. Che dallo scorso 31 agosto è il proprietario del Milan. Quattro mesi e mezzo dopo, la Procura di Milano vuole vederci chiaro.

Il giorno in cui uscì la notizia "Milan, c'è anche un fondo americano." E poi "Milan, sorpasso di Redbird", finì tutto. Molti di noi lo capirono subito.

Tra l'altro stavamo vivendo la tensione, e poi la gioia, dello scudetto. I maiali hanno fatto le loro porcate mentre l'attenzione era giustamente su tutt'altro (tra l'altro rischiando di compromettere le ultime tappe distraendo la squadra).
 

Solo

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Ma secondo voi, con l'Edilnord in Serie A, potevano vendere il Milan a chi garantiva cifre monstre per fare mercato? E daje...
Ma seconde te, aldilà di tutto il male possibile che uno può pensare su Elliott RB & Co., se uno si presenta come Investcorp dicendo che sostanzialmente vogliono spendere e spandere facendo la felicità di ogni tifoso perché poi

1) Non alzano l'offerta a 1.3/1.4/1.5 per battere RB?
2) Se il problema erano questioni "extra" che non avrebbero mai permesso a Elliott di cedere a loro, perché non hanno spostato gli 1.2 miliardi dall'altra parte del Naviglio dove Zhang gli avrebbe baciato pure le scarpe?
 

danjr

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Carmine Villani, amministratore delegato di MFO, società partner di Investcorp, a Repubblica:"Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d'Europa, come la sua storia merita. Era tutto "equity". Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato le quote di minoranza".

In sostanza si trattava di un investimento diretto, senza bisogno di prestiti. Particolari e clausole del successivo closing con RedBird e l’esatta ripartizione delle quote azionarie sono ancora segreti. L’indagine dei pm Giovanni Polizzi e Maurizio Romanelli mira a fare luce sulle zone d’ombra. L’intervento della Guardia di Finanza e l’ipotesi di reato contro ignoti — appropriazione indebita per 100 milionidi euro, nell’inchiesta nata dall’esposto dell’ex azionista di minoranza BlueSkye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, che lamentava- no di non essere stati avvisati della vendita — non preoccupa il fondo dei Singer, che definì “azioni frivole e vessatorie” i contenziosi giudiziari a Milano, Lussemburgo e New York. La posizione rimane tale anche dopo l’acquisizione, da parte della Gdf, dei documenti sull’affare Elliott-RedBird negli studi dei professionisti incaricati della transazione.
La prima riunione del ticket Investcorp-MFO con Gordon Singer a Londra risalirebbe a novembre 2021. A febbraio 2022 il ticket scelse come capofila Investcorp, il cui ad Hazem Ben-Gacem presentò le credenziali: 40 miliardi di dollari da family officers del Golfo Persico, famiglie e fondi sovrani. Investcorp, già impegnato in Italia nella moda e nel lusso con Gucci e nello sport con Dainese (oltre a essersi interessato all’Inter gravata però da debiti eccessivi), strinse il patto con MFO, tra i cui soci figura Marc Lasry, proprietario di Avenue Capital Group, che detiene nel basket i Milwaukee Bucks, franchigia della Nba. Per il potenziale affare Milan, dove la gestione Elliott aveva più che dimezzato i debiti, l’offerta iniziale fu tra gli 800 milioni e il miliardo. Poi si arrivò, debiti compresi, a quota 1 miliar- do e 180 milioni, con la suddetta promessa di investire altri 300-400 mi- lioni sul mercato. Ad aprile era già stato superato anche lo scoglio due diligence, il controllo dei conti. Ma tutto naufragò a maggio. Durante la volata scudetto entrò in scena Red- Bird Capital, che accettò la condizione del prestito da Elliott. Così, saltata la pista arabo-americana, andò in porto con un’accelerazione velocissima l’affare con Cardinale. Che dallo scorso 31 agosto è il proprietario del Milan. Quattro mesi e mezzo dopo, la Procura di Milano vuole vederci chiaro.
C’è ancora una tenue speranza chiamata guardia di finanza
 

El picinin

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Ma voi veramente ci credete,Elliot con il passaggio a cardinale si e assicurato 1.200 Piu 200 di interessi,investcorp avrebbe potuto offrire 1.4 e si prendeva il milan
 
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Ma seconde te, aldilà di tutto il male possibile che uno può pensare su Elliott RB & Co., se uno si presenta come Investcorp dicendo che sostanzialmente vogliono spendere e spandere facendo la felicità di ogni tifoso perché poi

1) Non alzano l'offerta a 1.3/1.4/1.5 per battere RB?
2) Se il problema erano questioni "extra" che non avrebbero mai permesso a Elliott di cedere a loro, perché non hanno spostato gli 1.2 miliardi dall'altra parte del Naviglio dove Zhang gli avrebbe baciato pure le scarpe?

Prima di tutto non si puo' paragonare il brand Milan a quello delle fogne. È come paragonare Ferrari a Dacia.

Seconda cosa: Non vengono mica a dirti pubblicamente le schifezze che hanno visto e che li hanno fatti scappare. È un mondo subdolo questo. Manco quelli di investcorp sono santi, quindi stanno tutti zitti nascondendo i loro intrallazzi. È come un mafioso che si scandalizza per aver visto altre associazioni mafiose. Non ha senso.

Son cose ovvie comunque.
 
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