Pur di vendere un giornale in più scriverebbero qualunque roba...ma del resto che dire dei titoli acchiappa click che girano sul web? Ormai metà delle pagine si presentano con titoli VOLUTAMENTE fuorvianti per ingganare / attrarre l'utente...
Sempre detto i giornali un tempo davano le notizie, adesso vendono spazi pubblicitari...è tutta un'altra storia..
Non scherzo se dico che non compro un giornale da oltre 15 anni. E come me fanno in tanti. Nei bar mi capita di sfogliarli e sono una roba abominevole. Pagine infestate di pubblicità, articoli (e a volte titoli!) con refusi ed errori di ortografia, nomi e date sbagliati, contenuti scadenti che spesso ricalcano i lanci ANSA, editoriali penosi, ecc.
Non stupisce se poi abbiamo giornali storici come LaStampa che ormai vende lo stesso numero di copie che 20 anni fa vendeva un discreto quotidiano locale, Repubblica il prossimo anno scenderà sotto le 100mila copie, quest'ultima ed il Sole24ore stanno licenziando a manetta, ed oggi a superare le 100 copie vendute in edicola son solo Corriere, Gazzetta e (per poco) Repubblica, ma tutti con numeri ridicoli rispetto a 15-20 anni fa.
Solo uno scemo come Elkann poteva comprare un gruppo editoriale decotto come quello di De Benedetti, il quale starà ancora eiaculando forte al pensiero di essersi sbarazzato di un gruppo che produceva solo perdite su perdite.
Questa notizia in particolare è solo un piccolissimo esempio della qualità attuale della stampa attuale.
Allarmismo e clickbait: quando a guidare le scelte editoriali son queste due vie il risultato (squallido) è scontato.