Il sarto, la stoffa e la consapevolezza della materia prima

Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Allestire una formazione vuol dire cucire l’abito migliore con la rosa a disposizione.’ Miglior abito’ non vuol dire necessariamente ‘vittoria’ ma più precisamente ‘miglior prodotto possibile’.
Il sarto a cui si affida il tessuto dipende innanzitutto dalla materia prima a disposizione : più la qualità è alta , più si è ambiziosi nella scelta del maestro.
Il milan nel giro di pochi mesi è passato dalle mani di Gattuso che esasperava concetti come organizzazione, linee strette, baricentro basso , palleggio poco forzato a quelle di Giampaolo che segue concetti calcistici completamente diversi : difesa medio alta, aggressione alta, calcio tecnico ma in velocità.
Il tempo di capire che ciò che si inseguiva era una chimera ecco che arriva un altro colpo di scena : il milan viene affidato a Pioli. Un normalizzatore, a detta di molti. Un aziendalista, a detta di altri.
Pioli gioca in modo scolastico e banale per certi versi ma punta molto su ampiezza e ripartenze in velocità senza però badare a troppi ricami calcistici esasperati nelle due fasi, con tempi di gioco decisamente più semplici nell’interpretazione e nella lettura.
Tre filosofie diverse, per certi versi agli antipodi, tre strade diverse, tre sarti diversi.
Risulta cosi anche difficile comprendere se la dirigenza abbia ben capito che tessuto possiede tra le mani se cambia ‘sartoria’ cosi in fretta e si affida a ‘tecniche di cucito’ cosi diverse.
Non è che la confusione è generata da chi detta la via???
-Gattuso avrebbe avuto un dannato bisogno di due ali capaci di ribaltare il fronte offensivo ma non sono arrivate mai come regalo ;
-Giampaolo avrebbe avuto necessità di un centrale veloce , almeno una mezz’ala di qualità ma , soprattutto , di un trequartista capace di indirizzare le uscite linea-linea ma nessuno ha pensato di trovargli queste figure.
-Pioli quel di cui ha bisogno potrebbe(il condizionale è d'obbligo, io ci vedo poca fisicità e intensità in troppi elementi) avercelo in rosa ma dipende dalla sua libertà di manovra e dalla libertà di cucire il suo abito secondo le sue idee. Francamente non ho molta fiducia che glielo facciano fare.
La continuità tecnica in una società la indirizza il ds con scelte oculate prese di comune accordo col mister , soprattutto nella valutazione dei singoli. Da noi però tutto pare approssimativo e cambiando allenatore cosi in fretta e in modo cosi drastico non vi è mai crescita tecnica. Un allenatore che anzi punta il dito contro la rosa viene visto come ‘scomodo’ e risulta molto più semplice metterlo alla porta con un gesto vigliacco che riabilita la dirigenza scaricando colpe su chi invece allenava.
Da troppi anni a noi manca questo aspetto e i disastri sono sotto gli occhi di tutti.
Se non si crea un rapporto forte tecnico-dirigenza non ne usciremo mai.
Scegliendo allenatori ‘deboli’ il giochino potrà funzionare all’infinito, per chi preferisce pensare che si lavori sistematicamente alla distruzione mirata.

Io riguardo alla questione del "cambio sarto" la vedo così:

Gattuso era il sarto che c'era, Boban non era in società e Maldini è arrivato neofita ad Agosto dell'anno scorso, Gattuso non era una loro scelta.

Giampaolo era una loro scelta, ma è stata una scelta sbagliata, erano convinti di aver preso il Giampaolo della Samp (grande corsa, aggressione alta, copertura delle linee di passaggio..) e si sono trovati un emulo di Guardiola venuto male (possesso palla, squadra che ribalta il campo al rallentatore...). Accortisi che non hanno preso quello che avevano pensato di aver preso hanno cambiato, frugando tra le cose rimaste sugli scaffali e che ci si poteva permettere.

Pioli non è la loro prima scelta come sarto, è quello che hanno trovato sugli scaffali dell'invenduto.. Si chiede a Pioli di adattarsi alla stoffa, perchè il sarto, tramite che questo mostri mirabilie, è destinato a cambiare in futuro. Se Pioli farà benissimo a giugno gli compreranno il materiale, se non lo farà lo compreranno al nuovo sarto.

Ormai l'errore di valutazione su Giampaolo ha compromesso in gran parte la stagione, inutile stare a girarci intorno. Bene aver avuto la capacità di sterzare prima che la situazione diventasse irreparabile, ma comunque una pezza rimane.

Vediamo piuttosto di non cadere nell'incubo (e con il prossimo calendario non si può escludere).
 
Registrato
8 Maggio 2016
Messaggi
5,480
Reaction score
1,635
Rispolvero la mia vecchia discussione perchè Pioli mi ha letteralmente spiazzato con le sue scelte e resto molto scettico sulla strada che ha intrapreso.
Ma davvero il mister vuol far giocare il milan come contro il Lecce?
Ma pioli ha capito che materiale tecnico, tattico e fisico ha a disposizione?
Pensavo questo mister fosse stato scelto dalla dirigenza per tornare a giocare un calcio organizzato ma pratico ed essenziale e invece stiamo inseguendo principi di gioco belli quanto folli.
Per lunghi tratti contro il lecce ho visto una squadra lunga, sfaldata, votata all'attacco. Le maglie erano larghe e lunghe.
Certo, abbiamo creato tantissimo, non lo nego, e avremmo anche potuto e dovuto chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore.
In un solo tempo abbiamo creato più occasioni che nel resto del campionato e abbiamo giocato, obiettivamente, un bel calcio.
Ma non appena il ritmo calava il milan crollava. Siamo stati infatti raggiunti per ben due volte da un modesto lecce per incapacità di leggere i momenti, congelare il possesso palla, rallentare i ritmi.
Lo stesso biglia, che dovrebbe essere la mente della squadra, buttava palla malamente.
Emblema questo di una gestione della palla pessima.
Per certi versi e con le dovute proporzioni, per la follia tattica del sistema di gioco , mi è parso di rivedere il 4-2-fantasia di Leonardo.
Non fosse che quel milan aveva come coppia centrale di difesa silva e nesta che si giocavano e vincevano i duelli individuali anche quando venivano lasciati soli, in mezzo al campo avevamo la classe di pirlo e seedorf, la corsa , i muscoli e l'esperienza di gattuso e ambro, davanti la classe di gente come ronaldinho, pato, inzaghi.
Ben altro materiale rispetto a quello attuale.
Sono veramente molto preoccupato dal 'caos organizzato' che sta inseguendo il mister in un contesto dove l'autostima è già ai minimi storici.
Rischiamo di prendere imbarcate epiche.
Credevo che Pioli fosse stato messo sulla nostra panchina per donare certezze e invece temo siamo ancora alla fase degli esperimenti.
Ma la dirigenza ha capito che giocare le due fasi con gente come suso, calha, biglia, paquetà è dura e che se allunghiamo la coperta da una parte la scopriamo dall'altra??
Perchè alla fin fine il problema sta tutto in questo limite strutturale della rosa .
Non vorrei che qualcuno fosse convinto che suso e compagnia siano dei fenomeni.

Io credo che se facciamo la stessa partita che abbiamo fatto col Lecce, ma 10 metri piú indietro e puntando sulle ripartenze e sul campo aperto gliela andiamo a vincere. È una partita adatta alle nostre caratteristiche e alle caratteristiche del calcio di Pioli, sia per la natura dell'avversario che lascia molto campo sia per il fatto che alla Roma manca tutto il centrocampo (probabilmente uno fra Pastore e Zaniolo sarà adattato in mediana).
Per me abbiamo un'ottima chance. Viceversa non fare punti con una Roma cosí rimaneggiata sarebbe davvero un colpo dal quale dubito potremmo riprenderci.
 

Dirty Harry

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
70
Reaction score
25
Negli ultimi campionati mi sembra sia sempre stato molto evidente il discorso della "coperta corta".
Questa squadra non è mai riuscita a far bene le due fasi contemporaneamente.
Ci sono limiti strutturali che per un verso o per l'altro sono saltati fuori con Montella, con Gattuso, con Giampaolo e ora anche con Pioli.
Abbiamo da anni una squadra di giocatori di ben difficile assemblaggio e gestione.
Abbiamo troppi uomini non "scarsi" come spesso si legge, ma con qualità anche significative, abbinate però a specifici limiti fisici o tecnici che complicano la vita all'allenatore rendendo difficile l'assemblaggio di una squadra sensata.
Di giocatori "complicati" da mettere in campo ne puoi avere uno o due, non la quasi totalità.

Sinché non li cambieremo le cose resteranno uguali.
Abbiamo bisogno di giocatori che magari non abbiano eccellenze in questo o in quello ma siano, almeno, sufficienti in tutto.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
29,358
Reaction score
14,659
Rispolvero la mia vecchia discussione perchè Pioli mi ha letteralmente spiazzato con le sue scelte e resto molto scettico sulla strada che ha intrapreso.
Ma davvero il mister vuol far giocare il milan come contro il Lecce?
Ma pioli ha capito che materiale tecnico, tattico e fisico ha a disposizione?
Pensavo questo mister fosse stato scelto dalla dirigenza per tornare a giocare un calcio organizzato ma pratico ed essenziale e invece stiamo inseguendo principi di gioco belli quanto folli.
Per lunghi tratti contro il lecce ho visto una squadra lunga, sfaldata, votata all'attacco. Le maglie erano larghe e lunghe.
Certo, abbiamo creato tantissimo, non lo nego, e avremmo anche potuto e dovuto chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore.
In un solo tempo abbiamo creato più occasioni che nel resto del campionato e abbiamo giocato, obiettivamente, un bel calcio.
Ma non appena il ritmo calava il milan crollava. Siamo stati infatti raggiunti per ben due volte da un modesto lecce per incapacità di leggere i momenti, congelare il possesso palla, rallentare i ritmi.
Lo stesso biglia, che dovrebbe essere la mente della squadra, buttava palla malamente.
Emblema questo di una gestione della palla pessima.
Per certi versi e con le dovute proporzioni, per la follia tattica del sistema di gioco , mi è parso di rivedere il 4-2-fantasia di Leonardo.
Non fosse che quel milan aveva come coppia centrale di difesa silva e nesta che si giocavano e vincevano i duelli individuali anche quando venivano lasciati soli, in mezzo al campo avevamo la classe di pirlo e seedorf, la corsa , i muscoli e l'esperienza di gattuso e ambro, davanti la classe di gente come ronaldinho, pato, inzaghi.
Ben altro materiale rispetto a quello attuale.
Sono veramente molto preoccupato dal 'caos organizzato' che sta inseguendo il mister in un contesto dove l'autostima è già ai minimi storici.
Rischiamo di prendere imbarcate epiche.
Credevo che Pioli fosse stato messo sulla nostra panchina per donare certezze e invece temo siamo ancora alla fase degli esperimenti.
Ma la dirigenza ha capito che giocare le due fasi con gente come suso, calha, biglia, paquetà è dura e che se allunghiamo la coperta da una parte la scopriamo dall'altra??
Perchè alla fin fine il problema sta tutto in questo limite strutturale della rosa .
Non vorrei che qualcuno fosse convinto che suso e compagnia siano dei fenomeni.

In qualche post delle settimane scorse te lo avevo anticipato. Questo è il gioco di Pioli.

Chi diceva che fosse un allenatore difensivo che avrebbe quadrato questo Milan mi sa che non aveva mai visto le sue squadre.

Pioli segue un gioco molto squilibrato, basato sul ritmo, sul recupero palla altissimo, su transizioni veloci, essenziali e in verticale.
Possesso palla pochissimo, basta guardare le statistiche delle sue squadre.

È inevitabile che alterneremo belle prestazioni con imbarcate. Ma sarebbe successo anche con Giampaolo.

Noi abbiamo una squadra senza capo né coda, quindi è di per sé strutturale che facciamo alti e bassi vertiginosi. L'unico modo per avere un passo continuo è impostare la squadra di Gattuso, l'unico, e lo dicevo anche l'anno scorso.

Nel momento in cui si alzano i ritmi e si allungano gli spazi abbiamo troppi limiti atletici per affrontare i duelli individuali e accorciare coi tempi giusti.

Pioli fa il suo, fa quello che sa fare. Faremo tanti goal ma ne prenderemo tanti, con un andamento discontinuo che porterà i punti che ci meritiamo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
63,336
Reaction score
29,756
Io riguardo alla questione del "cambio sarto" la vedo così:

Gattuso era il sarto che c'era, Boban non era in società e Maldini è arrivato neofita ad Agosto dell'anno scorso, Gattuso non era una loro scelta.

Giampaolo era una loro scelta, ma è stata una scelta sbagliata, erano convinti di aver preso il Giampaolo della Samp (grande corsa, aggressione alta, copertura delle linee di passaggio..) e si sono trovati un emulo di Guardiola venuto male (possesso palla, squadra che ribalta il campo al rallentatore...). Accortisi che non hanno preso quello che avevano pensato di aver preso hanno cambiato, frugando tra le cose rimaste sugli scaffali e che ci si poteva permettere.

Pioli non è la loro prima scelta come sarto, è quello che hanno trovato sugli scaffali dell'invenduto.. Si chiede a Pioli di adattarsi alla stoffa, perchè il sarto, tramite che questo mostri mirabilie, è destinato a cambiare in futuro. Se Pioli farà benissimo a giugno gli compreranno il materiale, se non lo farà lo compreranno al nuovo sarto.

Ormai l'errore di valutazione su Giampaolo ha compromesso in gran parte la stagione, inutile stare a girarci intorno. Bene aver avuto la capacità di sterzare prima che la situazione diventasse irreparabile, ma comunque una pezza rimane.

Vediamo piuttosto di non cadere nell'incubo (e con il prossimo calendario non si può escludere).

Se giampaolo, a detta tua , si era messo in testa di emulare il barcellona di guardiola mi pare che ora ne abbiamo trovato uno che vuole copiare il city di pep.
Di male in peggio.
Tutti i folli li troviamo noi.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
63,336
Reaction score
29,756
In qualche post delle settimane scorse te lo avevo anticipato. Questo è il gioco di Pioli.

Chi diceva che fosse un allenatore difensivo che avrebbe quadrato questo Milan mi sa che non aveva mai visto le sue squadre.

Pioli segue un gioco molto squilibrato, basato sul ritmo, sul recupero palla altissimo, su transizioni veloci, essenziali e in verticale.
Possesso palla pochissimo, basta guardare le statistiche delle sue squadre.

È inevitabile che alterneremo belle prestazioni con imbarcate. Ma sarebbe successo anche con Giampaolo.

Noi abbiamo una squadra senza capo né coda, quindi è di per sé strutturale che facciamo alti e bassi vertiginosi. L'unico modo per avere un passo continuo è impostare la squadra di Gattuso, l'unico, e lo dicevo anche l'anno scorso.

Nel momento in cui si alzano i ritmi e si allungano gli spazi abbiamo troppi limiti atletici per affrontare i duelli individuali e accorciare coi tempi giusti.

Pioli fa il suo, fa quello che sa fare. Faremo tanti goal ma ne prenderemo tanti, con un andamento discontinuo che porterà i punti che ci meritiamo.

Difficilmente, con questo calcio, faremo i punti che non meritiamo.
Ne consegue che è alto il rischio di non arrivare a 50-55 punti.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
29,358
Reaction score
14,659
Difficilmente, con questo calcio, faremo i punti che non meritiamo.
Ne consegue che è alto il rischio di non arrivare a 50-55 punti.

Più o meno sono quelli, 55 punti.

E non è male una stagione genere per noi, meglio di un quinto posto per una EL che poi non ci farebbero comunque fare.
Se arriviamo decimi almeno si farà chiarezza sulle reali potenzialità della rosa.

Ma la stagione è lunga e c'è pure il mercato di gennaio di mezzo, vedremo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
63,336
Reaction score
29,756
Continua la nostra disamina tecnico-tattica.
Ma pioli esattamente per cosa è stato preso? Per fare spettacolo o per fare risultati?
Mi pare stia giocando a fare anche peggio di giampaolo.
Ieri addirittura abbiamo visto due terzini di spinta ma in realtà conti era quello col compito di restare bloccato per creare una pseudo-difesa a tre.
Ma come si fa a optare per conti terzo difensore di una difesa a tre se non sa difendere nemmeno a 4?? Allora perchè non duarte?
Già questa è una follia bella e buona.
La squadra in fase di possesso aveva larghi sulle corsie suso e theo , in un 3-4-2-1 tanto ambizioso quanto folle.
Le mezze ali a piede invertito hanno creato confusione e poca pulizia tecnica nelle uscite.
Suso e paquetà sullo stesso fazzoletto di campo una follia, calha il '10 totale' una bestemmia.
Non ne usciremo mai se il mister di turno non sceglierà i suoi uomini accentrandoli dentro al gioco.
Suso, calha, biglia, paquetà tutti assieme non ci possono giocare.
Qualcuno tra questi deve uscire per lasciare posto e spazio a gente con corsa, gamba, intensità, forza fisica.
Ci stiamo distruggendo con le nostre mani, persi nella ricerca di un quadro tattico folle.
Veder uscire paquetà ,per dare una svolta alla partita , per confermare suso mi ha fatto sanguinare gli occhi.
Questo milan non vuole ridisegnare nuove gerarchie tecniche, non vuole ascoltare ciò che il campo sta urlando ma preferisce affondare come fosse il titanic.
Facciamo partire l'orchestra.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
63,336
Reaction score
29,756
Questo milan ne può uscire solo se fa scelte forti.
-La difesa a 4 meglio non toccarla. Musacchio-Romagna, ahinoi, la coppia dalla quale ripartire. Non è una coppia esattamente veloce e quindi dobbiamo levarci dalla testa l'idea di alzare troppo la linea difensiva. In attesa di caldara che potrebbe migliorarci.
-A destra nel ruolo di terzino il meno peggio è calabria.
-A sinistra abbiamo l'eccellenza theo, giocatore verticale spacca partita.
-Il centrocampo che possiamo costruire è solo a tre, non avendo più baka. Il regista dal quale ripartire è bennacer. Ai suoi lati kessie e paquetà , con biglia e krunic pronti a far rifiatare i titolari.
-L'attacco va ridisegnato in toto. Leao è centravanti di ruolo e va lanciato definitivamente. Attaccante sinistro rebic, attaccante destro con compiti di scivolare come quarto di destra proverei calha.

Nello specifico :
La catena di destra implica calabria+kessie+calha . Due giocatori verticali più uno che la palla la mette.
La catena di sinistra implica theo + paquetà + rebic. Due giocatori di gamba più uno orizzontale.
4-3-3 che diventa un 4-4-2 o 4-5-1 .
Accentratori del gioco bennacer, calha , paquetà. Di più non possiamo permettercene.
Suso utilizzabile solo da dodicesimo uomo quando la squadra rivale è bassa e rintanata.
Non dico che con questa squadra faremmo sfracelli ma almeno avremmo il giusto equilibrio tra gamba e talento, tra spada e fioretto.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
29,358
Reaction score
14,659
Questo milan ne può uscire solo se fa scelte forti.
-La difesa a 4 meglio non toccarla. Musacchio-Romagna, ahinoi, la coppia dalla quale ripartire. Non è una coppia esattamente veloce e quindi dobbiamo levarci dalla testa l'idea di alzare troppo la linea difensiva. In attesa di caldara che potrebbe migliorarci.
-A destra nel ruolo di terzino il meno peggio è calabria.
-A sinistra abbiamo l'eccellenza theo, giocatore verticale spacca partita.
-Il centrocampo che possiamo costruire è solo a tre, non avendo più baka. Il regista dal quale ripartire è bennacer. Ai suoi lati kessie e paquetà , con biglia e krunic pronti a far rifiatare i titolari.
-L'attacco va ridisegnato in toto. Leao è centravanti di ruolo e va lanciato definitivamente. Attaccante sinistro rebic, attaccante destro con compiti di scivolare come quarto di destra proverei calha.

Nello specifico :
La catena di destra implica calabria+kessie+calha . Due giocatori verticali più uno che la palla la mette.
La catena di sinistra implica theo + paquetà + rebic. Due giocatori di gamba più uno orizzontale.
4-3-3 che diventa un 4-4-2 o 4-5-1 .
Accentratori del gioco bennacer, calha , paquetà. Di più non possiamo permettercene.
Suso utilizzabile solo da dodicesimo uomo quando la squadra rivale è bassa e rintanata.
Non dico che con questa squadra faremmo sfracelli ma almeno avremmo il giusto equilibrio tra gamba e talento, tra spada e fioretto.

E' più o meno la stessa squadra di sempre. Togli di mezzo Suso per mettere Rebic. Poca cosa sinceramente. Il croato poi è un enigma sul piano tattico, lo vogliamo in campo solo perchè lo conosciamo poco.

Per me la strada alternativa potrebbe essere la difesa a tre pura, con i due quinti come esterni. Questo almeno per ritrovare compattezza sul piano difensivo.

La linea di difesa deve stare bassa, non si scappa, pensare di giocare col 325 di ieri sera è folle e ridicolo.

Davanti con Leao acquistiamo forza nelle ripartenze in verticale. In un ipotetico 352 puro potremmo pensare anche a Leao e Piatek insieme.

Donnarumma
Musacchio Romagnoli Rodriguez (o Duarte)
Conti (o Calabria) Kessie Biglia Paqueta (Bennacer) Theo
Leao Piatek (Hakan/Rebic)

Jack e Caldara sarebbero opzioni interessanti se recuperano. Però in una ipotetica difesa a tre Romagnoli lo vedo come centrale, dunque si pesta i piedi con Caldara.

L'importante adesso sarebbe recuperare compattezza. Puntualmente non abbiamo l'allenatore adatto per farlo, con Pioli equilibrio e compattezza non li avremo mai.

Abbiamo cacciato Gattuso a pedate ma alla fine aveva regione marcia, che piaccia o no.
 
Alto
head>