Ho citato Rivaldo e Ronaldinho, ma sul biennio '96-'98 ci sarebbe da aprire un capitolo a parte.
Ziege col Bayern e con la nazionale era fortissimo. Lo ricordo devastante agli europei del '96. Si pensava che col suo arrivo Maldini sarebbe stato dirottato a destra o al centro, invece si rivelò un bidone clamoroso, e non si riprese nemmeno in seguito.
Kluivert con Ronaldo e Del Piero era considerato il giovane astro nascente del calcio mondiale. Fatte le dovute proporzioni, era un po' come se un paio d'anni fa avessimo preso M'Bappè.
Con lui arrivò anche Ba.
Ricordo due amichevoli quell'estate: il debutto col Monza, in cui Ba sembrava Garrincha (il presidente, entusiasta, lo paragonò a un vino Beaujolais Nouveau), e il Berlusconi con la juventus, vinto 3 a 1, con un grande col di Kluivert su assist del francese, e mio padre che parlava di nuovo Van Basten.
Negli anni successivi, c'è stato anche il grande rimpianto Redondo, uno dei miei giocatori preferiti di sempre, ma non fu colpa sua.
Le delusioni recenti invece sono state tante, però ormai vivo il calcio e il Milan con disillusione, e difficilmente resto più di tanto sorpreso in negativo. Bonucci, a ripensarci, non ha fatto altro che confermare i suoi evidenti limiti, mentre su Higuain, inizialmente diedi la colpa al modulo e a Gattuso, salvo poi ritrovarlo in condizioni pietose anche al Chelsea.
Fernando Torres era un fallimento annunciato, ma nel suo caso, più che di delusione, parlerei di dispiacere, perchè ai tempi d'oro mi entusiasmava e speravo di vederlo al Milan. Quella breve apparizione, senza tra l'altro avere neanche troppe opportunità, e con squallido scambio con Cerci, fu qualcosa di triste, più che deludente.