Ricordo che a pensarci in queste occasioni ai tempi del Berlusca c'era un certo Adriano Galliani. Oggi l'AD invece è un'ameba che dice chiaramente in intervista che queste faccende non sono di sua competenza.
Immagino che carica può infondere il decerebrato con la calcolatrice.
Vero, mica serve l'amministratore delegato che vada con la squadra. E' compito di allenatore e team manager occuparsi di queste cose.
Perdonatemi ma mi sembra che ci sia sempre un motivo per dire addosso alla dirigenza su.
Manca solo che l'AD vada a motivare pure i magazzinieri (per quanto sia assurdo, ritengo che un professionista non abbia bisogno di essere motivato).