So che il post che state per leggere è chilometrico, però ho provato ad analizzare la situazione del Milan e sono giunto alla conclusione che, realisticamente, oltre l’Europa League non possiamo andare, per una serie di motivi che vi illustrerò.
La squadra
Ce lo siamo detti ennemila volte: il Milan ha una rosa che non vale quella di Juventus, Roma, Napoli ed Inter, se tutto va bene può giocarsela con Lazio e Fiorentina, per cui sulla carta è una squadra da sesto-settimo posto. Inoltre può essere che queste squadre migliorino la loro caratura col mercato di Gennaio, noi no.
La mentalità
Il Milan è una squadra che in trasferta palesa ancora lacune importanti: non è un caso che nelle trasferte di un certo livello (Fiorentina, Napoli, Roma e Genoa) abbia raccolto un punto in quattro partite. Poi si può invocare la sfortuna e gli errori dei singoli, tutto quello che volete, ma se vuoi andare in Champion’s qualcosa in più in quelle partite devi fare.
Il calendario
Per come è messo il calendario del Milan, il girone di ritorno è più difficile di quello di andata. Trasferte allo Juventus Stadium , Roma (sponda Lazio), Bergamo e Torino: scommettiamo che se facciamo tre punti in queste quattro partite sono tanti?
Poi in casa avremo Roma e Napoli e, conoscendo un po’ i miei polli, molto difficilmente riusciremo a vincerle entrambe, mentre fuori casa le abbiamo perse tutte e due; ovviamente tutto ciò al netto del derby, che è partita a sé, anche se ultimamente raccogliamo spesso meno di ciò che meritiamo.
La Serie A 2016/2017
Quest’anno la Serie A è uno schifo, qualcosa di deprimente. Abbiamo fatto più punti dell’anno scorso anche a causa del bassissimo livello delle contendenti. In particolare, però, si nota che la classifica sta prendendo questa fisionomia:
La lepre (Juventus)
Le contendenti per la Champions (Roma, Napoli più…forse un’altra)
Le contendenti per la zona UEFA (Milan, Lazio, Atalanta e forse Inter)
Il gruppo
Le disperate (Palermo, Crotone e Pescara)
Il problema è il gruppo: una decina di squadre il cui campionato a marzo sarà ormai privo di significato. Dieci squadre, dieci partite, trenta punti: perderne più di 2-3 potrebbe significare che una delle squadre di cui sopra non raggiunga gli obiettivi che si è prefissata. Del resto perché l’Inter ci è dietro? Perché ha buttato punti con Bologna, Cagliari, Sampdoria, Chievo, ecc…
Ovviamente un campionato così schifido innalza la quota per i vari traguardi, non mi stupirei quindi se a fine stagione la Juventus facesse 95 punti, la zona Champion’s fosse intorno a 80-82 punti e la zona Europa League a 70 punti.
Ora, noi agli 80 non ci arriviamo neanche a piangere in cinese, ai 70 forse (ma forse…): sarebbero 13 in più dell’anno scorso e sarebbero in media con quanto visto fin’ora.
Quindi, per concludere: pochi sogni e guardiamoci le spalle, che sarà dura.