Quello che sfugge sempre è un particolare essenziale, specie nel confronto coi cugini dell'anno scorso: l'Inter (ma volendo anche la Roma) l'anno scorso ha venduto tantissimo e bene prima di permettersi investimenti e pagherò, specie nel sottobosco.
Botta, Mbaye, Duncan, Obi, Kuzmanovic, Crisetig, Khrin, Andreolli hanno permesso di avere quasi subito circa 17 milioni, liberando spazio salariale ed in rosa.
A queste operazioni si sono aggiunti i capolavori di Shaqiri (riscattato ed il giorno dopo ceduto ad un prezzo superiore rispetto al riscatto), di Alvarez (pur con causa giudiziaria, ma i soldi sono arrivati) ed ovviamente Kovacic ed Hernanes in seconda battuta.
Sorvolo sulla Roma, visto che siamo coinvolti dall'altra parte della barricata come finanziatori per Bertolacci e Romagnoli.
Noi? Non solo non sappiamo comprare, ma soprattutto siamo osceni e scandalosi nel cedere, tanto che concediamo rinnovi deliranti a cifre assurde per giocatori impresentabili come il nostro capitano.
Perché questa leggenda secondo cui o cediamo Bacca o non possiamo avere soldi in entrata è una fandonia, che nasce dal presupposto che non si riesce a cedere e valorizzare in uscita alcun giocatore, specie perché ricattati implicitamente dai loro contratti sproporzionati o dai rapporti poco chiari ed imprescindibili coi loro procuratori maneggioni.