Bello sognare, ma il calcio in cui si spendono 50-60 milioni per un singolo giocatore non è detto che debba per forza appartenere a chi ha i soldi, soprattutto sotto regime di Fair Play Finanziario che oppone anche ai magnati determinati paletti.
Sia che il budget sia 10 milioni, sia che sia 200 milioni, i soldi vanno spesi bene, non spesi e basta.
Abbiamo visto l'anno scorso quanto male si possono spendere 90 milioni (liquidi, cosa mai successa negli ultimi 15 anni di calcio italiano), quindi io starei per principio lontano da quelle cifre che da un lato creano aspettative e responsabilità fuori controllo e dall'altro azzoppano bilancio ed ammortamenti futuri.
Io non vorrei mai una società spendacciona che ripiana i debiti dell'allucinogena gestione precedente e ne crea altri lasciando la stessa eredità.
Se voglio veramente sognare, mi piace farlo con una società che oltre ad avere i soldi sa programmare, sa vendere e sa comprare con un costante monitoraggio del rapporto qualità/prezzo e prospettive.