Però credo ci sia una contraddizione, o perlomeno un limite, nel considerare Sinisa un martire sacrificato all'altare delle oscenità societarie.
Perché se una società non capisce niente di calcio come la nostra, e siamo tutti d'accordo, perché dovrebbe anche indovinare la scelta degli allenatori?
Il fatto che la rosa sia male amalgamata e che i problemi arrivino dall'alto non toglie che tra quei problemi ci possa essere anche Mihajlovic, anzi tanto più dovrebbe avvalorare l'ipotesi.
Ed a poco serve citare Allegri come lezione che dovrebbe indirizzare i giudizi, perché proprio Allegri è la dimostrazione che il segreto di un allenatore è essere al posto giusto nel momento giusto.
E quindi Mihajlovic può essere a tutti gli effetti l'allenatore sbagliato nel momento sbagliato non solo perché subisce gli errori della dirigenza, ma anche perché non ha le qualità intrinseche per fare bene, come il campo ci ha dimostrato ben al di là dei demeriti della rosa.
Perché secondo me, se entriamo nel dettaglio, ha allenato male per una moltitudine estenuante di motivi, escluso ovviamente il merito perpetuo del lancio di Donnarumma.
E poi dobbiamo capirci sulla questione della dignità, come ho già accennato nel suo topic personale, perché se si parla di grande uomo tutto di un pezzo non degno di questa dirigenza, allora delle due l'una:
-o ha avallato le scelte della dirigenza, facendo più o meno buon viso a cattivo gioco ma con la convinzione di poter fare bene, e quindi ha fallito tecnicamente nella valutazione della rosa e del suo lavoro;
-oppure ha fatto l'aziendalista come si dà per sottinteso farà Brocchi da domani, dimostrando di non avere poi quella personalità e quella schiena dritta che fin dalla vicenda Mexes in estate avrebbe dovuto portarlo anche a gesti forti se non era realmente nelle condizioni di fare il proprio lavoro.
Continuo infine a dubitare che questa dirigenza voglia realmente bruciare a prescindere gli allenatori per il gusto di scaricare su di loro le colpe, è troppo semplicistica come ricostruzione tanto più alla luce dei 90 milioni messi sul piatto in estate. E sarebbe paradossalmente comodo fosse così, perché vorrebbe dire che la società non solo conosce i problemi, ma sa addirittura come fare per gestire dolosamente ed in malafede il risultato tecnico.
La realtà è che purtroppo questi non solo non hanno le soluzioni, ma nemmeno la capacità di diagnosticare i problemi. Ed ecco che sbagliano anche nel scegliere Sinisa convinti che un uomo che ha visto la guerra e le bombe sopra la sua testa possa tirare fuori qualcosa da Montolivo, De Sciglio e Balotelli. Errore.