Dick Black, ex senatore repubblicano per più mandati in Virginia fino al 2020 e veterano del Vietnam, afferma che la guerra in Ucraina sia persa a causa dell'incompetenza militare statunitense:
"La guerra continuerà fino a quando, tra non molto, le truppe ucraine al fronte inizieranno a capire che la guerra è persa: perché continuare a farsi saltare in aria le braccia e le gambe, perdere la vista, farsi sparare all’inguine o finire in un sacco per cadaveri?
E inizieranno a chiedersi cosa stiano facendo, per quale ragione debbano compiere questi sacrifici.
Tutto questo per non causare imbarazzo ai funzionari di Washington, per gli interessi finanziari delle élite globaliste e dei corrotti fantocci di Kiev, affinché possano trasferire fino all’ultimo dollaro sui loro conti bancari off-shore prima che arrivi il collasso e fuggire dal Paese.
Non vale la pena morire per queste ragioni.
Cos’ha mai fatto il grassoccio e istrionico Milley in battaglia?
Un buffone che ha studiato la teoria critica della razza per capire perché i bianchi sono arrabbiati e non si arruolano più nell’esercito.
La mancanza di intelletto e di integrità morale che oggi infesta il Pentagono è fenomenale.
Ed è avvilente […]
Eppure ci sono uomini molto validi che periscono in battaglia solo per proteggere il futuro politico e professionale dei buffoni, assoluti imbecilli che ora infestano i vertici dell’esercito.
Un comandante che ha preso le decisioni più inette della storia del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, danneggiando enormemente le capacità di combattimento dei Marines, solo per l’inettitudine di persone che non hanno le capacità intellettuali per comprendere la gravità delle decisioni che prendono.
La corruzione delle élite è a livello globale e a livello nazionale, all’interno del Dipartimento della Difesa e della Casa Bianca.
Questa guerra è stata un’enorme perdita di sangue e probabilmente l’unica cosa che gli Stati Uniti hanno fatto quando si sono imbarcati nel conflitto è stata quella di assicurarsi che morissero gli altri, in modo che le famiglie americane non chiedessero a gran voce l’impiccagione di politici e militari per quanto accaduto in Ucraina.
Tenete presente che oggi non c’è un solo generale al Pentagono che abbia nulla di paragonabile alla mia esperienza vissuta in Vietnam e a molti di quei ragazzi che ho rimandato indietro nei sacchi per cadaveri, ne ho trascinati un numero infinito fuori dal campo di battaglia.
I tizi che oggi sono alla guida del Pentagono hanno sempre combattuto contro piccoli e deboli paesi del terzo mondo.
In Iraq c’erano uomini in sandali e fucile inviati per fermare un carro armato M1 che poteva sparare proiettili e farli esplodere a 1 miglio di distanza, preclusa ai loro fucili.
Oggi, nessuno di quelli che lavorano al Pentagono ha alcuna comprensione di ciò che significhi la guerra.
Se ripenso ai sacrifici, ho trascinato decine di Marines fuori dal campo di battaglia [in Vietnam] compreso un soldato decorato con la medaglia d’onore postuma, e poi ascolto uno come Mark Milley, che si siede lì e sogghigna con rabbia alla commissione del Senato mentre spiega perché sta studiando la teoria critica della razza e come questa serva a capire i difetti delle truppe che comanda, e sono infuriato e disgustato dalla mancanza di integrità morale e di decenza di questa gente."