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Dopo una settimana costretto prima a dormire per terra in un sacco a pelo e poi generosamente ospitato da una famiglia calabrese è arrivata giustizia per Fabio Messina, siciliano che da lunedì non poteva tornare a casa non avendo il super green pass
L'imbarco dalla Calabria gli era stato impedito e non poteva neanche soggiornare in una struttura ricettiva, perchè appunto chiedono il super pass pure là e non basta più il tampone come prima.
E' stato oggetto di urgente interrogazione parlamentare da un membro di Alternativa c'è, secondo cui sarebbe una violazione della libera circolazione europea.
Il tribunale civile finalmente ha riconosciuto che la misura violasse la dignità umana e il ritorno a casa di una persona
Per assurdo Fabio Messina potrebbe girare tutta Europa su mezzi privati, ma non tornare a casa perchè necessario un mezzo pubblico
Il giudice precisa di dover comunque fare un test antigenico rapido e indossare sempre una mascherina FFP2 fino all'arrivo a Messina
Il sindaco di Messina Cateno De Luca aveva denunciato sui media questa situazione proponendosi di riportarlo a casa anche pagando di tasca sua e ribadendo l'ormai chiarissima discriminazione territoriale verso siciliani e sardi che non possono spostarsi senza un traghetto o aereo.
Messina tuttavia aveva rifiutato l'aiuto ad personam del sindaco volendo avere giustizia in tribunale, così da fare sentenza anche per gli altri che si troveranno in questa situazione indegna come lui
"Queste gentili persone, di fatto mi hanno tolto dalla strada.
Lo Stato non mi dà nemmeno la possibilità di andare in albergo perché anche lì mi chiederebbero il Green pass.
La dignità umana, così, finisce sotto i piedi.
Si spera che entro 48 ore ci dicano se posso tornare a casa.
C’è continuità territoriale e non si vede perché si passa passare tranquillamente tra regione e regione sulla terraferma e nelle isole no.
È un problema di diseguaglianza tra italiani, a prescindere dal documento che si ha per salire a bordo di una nave"
Ansa
L'imbarco dalla Calabria gli era stato impedito e non poteva neanche soggiornare in una struttura ricettiva, perchè appunto chiedono il super pass pure là e non basta più il tampone come prima.
E' stato oggetto di urgente interrogazione parlamentare da un membro di Alternativa c'è, secondo cui sarebbe una violazione della libera circolazione europea.
Il tribunale civile finalmente ha riconosciuto che la misura violasse la dignità umana e il ritorno a casa di una persona
Per assurdo Fabio Messina potrebbe girare tutta Europa su mezzi privati, ma non tornare a casa perchè necessario un mezzo pubblico
Il giudice precisa di dover comunque fare un test antigenico rapido e indossare sempre una mascherina FFP2 fino all'arrivo a Messina
Il sindaco di Messina Cateno De Luca aveva denunciato sui media questa situazione proponendosi di riportarlo a casa anche pagando di tasca sua e ribadendo l'ormai chiarissima discriminazione territoriale verso siciliani e sardi che non possono spostarsi senza un traghetto o aereo.
Messina tuttavia aveva rifiutato l'aiuto ad personam del sindaco volendo avere giustizia in tribunale, così da fare sentenza anche per gli altri che si troveranno in questa situazione indegna come lui
"Queste gentili persone, di fatto mi hanno tolto dalla strada.
Lo Stato non mi dà nemmeno la possibilità di andare in albergo perché anche lì mi chiederebbero il Green pass.
La dignità umana, così, finisce sotto i piedi.
Si spera che entro 48 ore ci dicano se posso tornare a casa.
C’è continuità territoriale e non si vede perché si passa passare tranquillamente tra regione e regione sulla terraferma e nelle isole no.
È un problema di diseguaglianza tra italiani, a prescindere dal documento che si ha per salire a bordo di una nave"
Ansa