Pessimo, pessimo, il peggior presidente degli USA almeno da 50 anni a questa parte.
Sulla crescita economica deve ringraziare la politica espansiva di Bernanke (nominato da Bush e cacciato, inspiegabilmente, da Obama, o meglio la spiegazione è semplice: Bernanke è monetarista e Repubbliacano), senza la quale gli USA sarebbero ancora in recessione.
Sull'Ebola ha dormito finché non si è ritrovato i malati in casa, sulle proteste razziali ha incitato alla protesta, avendone in cambio poliziotti uccisi...sull'Obama care meglio stendere un velo pietoso...e mi fermo qua..
In politica estera non ne ha azzeccata nemmeno mezza: Isis, Libia, Siria, Egitto, Afganistan, conflitto israelo-palestinese, Corea del Nord, Iran, Ucraina, avanzata dell'Islam radicale in Africa, ecc. ecc. ecc. ecc., sono stati tutti fallimenti.
Insomma, alla fine Obama sarà ricordato solo come il primo presidente nero e basta.
Intendiamoci: in Italia un mediocre simile sarebbe considerato come un Bismarck o un Metternich, però l'Italia può vantarsi di avere Berlusconi, Renzi e Napolitano, Salvini, Alfano, Casini ecc. ecc. ecc. ed anche un comico (un po' come se in America Letterman o Leno facessero un loro partito, non sarebbero credibili..) per cui non fa testo.