Giroud:”Al Milan voglio vincere. La sfida con Ibra…”

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Ennesima intervista rilasciata da Giroud, questa volta a Colininterview:”


Mi sento molto bene, ho la possibilità di giocare senza dolore ed è un lusso quando sei un giocatore professionista e soprattutto hai 35 anni".

All’inizio Ho avuto dei problemi fisici non usuali. Ho contratto il coronavirus a settembre dopo essere partito bene e poi ho avuto problemi alla schiena. È una malattia neuromuscolare che accentua tutta l'infiammazione nel tuo corpo e ho avuto problemi alla schiena. Ho forzato e mi sono fatto male tre giorni dopo la negatività. Ero in gruppo per andare ad Anfield in Champions League, sono tornato e mi sono fatto male. I dolori sono durati sei settimane e non ho giocato per un po'. Dopo di che ho avuto problemi alla caviglia e all'ischio per un mese. Nel frattempo ho fatto di tutto per tenermi in forma, ho preso tutte le misure preventive".

Alla mia età presto più attenzione all'attivazione muscolare prima dell'allenamento. Il tuo corpo ti ricorda che devi prendertene cura. Devi prevedere e ascoltare il tuo corpo”.

A questa età hai abbastanza esperienza e hai una capacità di adattamento abbastanza buona ed è più facile rispetto a quando sei un giovane che ha più pressione quando in un nuovo Paese con una cultura e una lingua diverse. Entrare in contatto con gli altri è stato facile per me conoscendo un po' l'italiano grazie alle origini da mia nonna. Conoscevo un po' di parole e questo è importante. La mia integrazione è stata favorita anche dal fatto che ci sono diversi giocatori che parlano francese, ho trovato dei ragazzi che conoscevo e alla fine quello che il mister mi chiede in campo è una cosa non troppo complicata per me, perché so che cosa si aspetta da me e che cosa devo fare. Si tratta più di adattarsi agli arbitri che hanno la tendenza a fischiare per contatti più leggeri rispetto a quello che fanno in Premier League".

Sono piacevolmente sorpreso dal campionato italiano. Ci sono squadre competitive, anche con le piccole è difficile giocare perché giocano con grande intensità. Sono molto fisici. È un campionato che si dice tattico e fisico, ma oggi si fanno tanti gol, ci sono tanti spazi e tanta intensità. Le squadre giocano davvero per fare gol e per noi attaccanti è il top".

Perché ho scelto il Milan? È vero che nella scorsa stagione avevo avuto problemi con i minuti e la concorrenza era forte. Quando il Milan si è interessato a me, ho chiaramente accettato subito. Per me è stata una prova. Ho parlato con il ds Massara e con Maldini. Mi sono accorto subito che mi hanno cercato e con il discorso che mi hanno fatto mi sono convinto subito. Mi sento fortunato e orgoglioso di aver trascorso 9 anni in Premier League, in grandi club inglesi dove ho vinto così tanto. Ora ho voltato pagina, il Milan è una grande avventura. Voglio vincere e tornare al vertice in Italia".

La concorrenza di Ibra? La vedo come una sfida, qualcosa che mi spinge ogni giorno. È un'opportunità averlo come mio partner, per imparare qualcosa in più. È un esempio per tanti attaccanti e quando ero giovane lo amavo, sia in campo che per il suo carattere forte, sia per il fatto di essere esigente ogni giorno con se stesso e con gli altri. È una sana competizione tra di noi".
 

kipstar

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caro oliviero.....
vincere non è l'obbiettivo primario in questo momento. Tornare al vertice in Italia sarebbe bello ma non mi pare che sia l'obbiettivo numero uno.......però se capitasse sarebbe bello.
Forse sei capitato nel momento sbagliato. Riportaci in Champions!!!
 

iceman.

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Ennesima intervista rilasciata da Giroud, questa volta a Colininterview:”


Mi sento molto bene, ho la possibilità di giocare senza dolore ed è un lusso quando sei un giocatore professionista e soprattutto hai 35 anni".

All’inizio Ho avuto dei problemi fisici non usuali. Ho contratto il coronavirus a settembre dopo essere partito bene e poi ho avuto problemi alla schiena. È una malattia neuromuscolare che accentua tutta l'infiammazione nel tuo corpo e ho avuto problemi alla schiena. Ho forzato e mi sono fatto male tre giorni dopo la negatività. Ero in gruppo per andare ad Anfield in Champions League, sono tornato e mi sono fatto male. I dolori sono durati sei settimane e non ho giocato per un po'. Dopo di che ho avuto problemi alla caviglia e all'ischio per un mese. Nel frattempo ho fatto di tutto per tenermi in forma, ho preso tutte le misure preventive".

Alla mia età presto più attenzione all'attivazione muscolare prima dell'allenamento. Il tuo corpo ti ricorda che devi prendertene cura. Devi prevedere e ascoltare il tuo corpo”.

A questa età hai abbastanza esperienza e hai una capacità di adattamento abbastanza buona ed è più facile rispetto a quando sei un giovane che ha più pressione quando in un nuovo Paese con una cultura e una lingua diverse. Entrare in contatto con gli altri è stato facile per me conoscendo un po' l'italiano grazie alle origini da mia nonna. Conoscevo un po' di parole e questo è importante. La mia integrazione è stata favorita anche dal fatto che ci sono diversi giocatori che parlano francese, ho trovato dei ragazzi che conoscevo e alla fine quello che il mister mi chiede in campo è una cosa non troppo complicata per me, perché so che cosa si aspetta da me e che cosa devo fare. Si tratta più di adattarsi agli arbitri che hanno la tendenza a fischiare per contatti più leggeri rispetto a quello che fanno in Premier League".

Sono piacevolmente sorpreso dal campionato italiano. Ci sono squadre competitive, anche con le piccole è difficile giocare perché giocano con grande intensità. Sono molto fisici. È un campionato che si dice tattico e fisico, ma oggi si fanno tanti gol, ci sono tanti spazi e tanta intensità. Le squadre giocano davvero per fare gol e per noi attaccanti è il top".

Perché ho scelto il Milan? È vero che nella scorsa stagione avevo avuto problemi con i minuti e la concorrenza era forte. Quando il Milan si è interessato a me, ho chiaramente accettato subito. Per me è stata una prova. Ho parlato con il ds Massara e con Maldini. Mi sono accorto subito che mi hanno cercato e con il discorso che mi hanno fatto mi sono convinto subito. Mi sento fortunato e orgoglioso di aver trascorso 9 anni in Premier League, in grandi club inglesi dove ho vinto così tanto. Ora ho voltato pagina, il Milan è una grande avventura. Voglio vincere e tornare al vertice in Italia".

La concorrenza di Ibra? La vedo come una sfida, qualcosa che mi spinge ogni giorno. È un'opportunità averlo come mio partner, per imparare qualcosa in più. È un esempio per tanti attaccanti e quando ero giovane lo amavo, sia in campo che per il suo carattere forte, sia per il fatto di essere esigente ogni giorno con se stesso e con gli altri. È una sana competizione tra di noi".
E anche questa settimana campioni a parole
 
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Ennesima intervista rilasciata da Giroud, questa volta a Colininterview:”


Mi sento molto bene, ho la possibilità di giocare senza dolore ed è un lusso quando sei un giocatore professionista e soprattutto hai 35 anni".

All’inizio Ho avuto dei problemi fisici non usuali. Ho contratto il coronavirus a settembre dopo essere partito bene e poi ho avuto problemi alla schiena. È una malattia neuromuscolare che accentua tutta l'infiammazione nel tuo corpo e ho avuto problemi alla schiena. Ho forzato e mi sono fatto male tre giorni dopo la negatività. Ero in gruppo per andare ad Anfield in Champions League, sono tornato e mi sono fatto male. I dolori sono durati sei settimane e non ho giocato per un po'. Dopo di che ho avuto problemi alla caviglia e all'ischio per un mese. Nel frattempo ho fatto di tutto per tenermi in forma, ho preso tutte le misure preventive".

Alla mia età presto più attenzione all'attivazione muscolare prima dell'allenamento. Il tuo corpo ti ricorda che devi prendertene cura. Devi prevedere e ascoltare il tuo corpo”.

A questa età hai abbastanza esperienza e hai una capacità di adattamento abbastanza buona ed è più facile rispetto a quando sei un giovane che ha più pressione quando in un nuovo Paese con una cultura e una lingua diverse. Entrare in contatto con gli altri è stato facile per me conoscendo un po' l'italiano grazie alle origini da mia nonna. Conoscevo un po' di parole e questo è importante. La mia integrazione è stata favorita anche dal fatto che ci sono diversi giocatori che parlano francese, ho trovato dei ragazzi che conoscevo e alla fine quello che il mister mi chiede in campo è una cosa non troppo complicata per me, perché so che cosa si aspetta da me e che cosa devo fare. Si tratta più di adattarsi agli arbitri che hanno la tendenza a fischiare per contatti più leggeri rispetto a quello che fanno in Premier League".

Sono piacevolmente sorpreso dal campionato italiano. Ci sono squadre competitive, anche con le piccole è difficile giocare perché giocano con grande intensità. Sono molto fisici. È un campionato che si dice tattico e fisico, ma oggi si fanno tanti gol, ci sono tanti spazi e tanta intensità. Le squadre giocano davvero per fare gol e per noi attaccanti è il top".

Perché ho scelto il Milan? È vero che nella scorsa stagione avevo avuto problemi con i minuti e la concorrenza era forte. Quando il Milan si è interessato a me, ho chiaramente accettato subito. Per me è stata una prova. Ho parlato con il ds Massara e con Maldini. Mi sono accorto subito che mi hanno cercato e con il discorso che mi hanno fatto mi sono convinto subito. Mi sento fortunato e orgoglioso di aver trascorso 9 anni in Premier League, in grandi club inglesi dove ho vinto così tanto. Ora ho voltato pagina, il Milan è una grande avventura. Voglio vincere e tornare al vertice in Italia".

La concorrenza di Ibra? La vedo come una sfida, qualcosa che mi spinge ogni giorno. È un'opportunità averlo come mio partner, per imparare qualcosa in più. È un esempio per tanti attaccanti e quando ero giovane lo amavo, sia in campo che per il suo carattere forte, sia per il fatto di essere esigente ogni giorno con se stesso e con gli altri. È una sana competizione tra di noi".
Sarei curioso di sapere quale altro club era interessato a giroud.
 

Albijol

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Ennesima intervista rilasciata da Giroud, questa volta a Colininterview:”


Mi sento molto bene, ho la possibilità di giocare senza dolore ed è un lusso quando sei un giocatore professionista e soprattutto hai 35 anni".

All’inizio Ho avuto dei problemi fisici non usuali. Ho contratto il coronavirus a settembre dopo essere partito bene e poi ho avuto problemi alla schiena. È una malattia neuromuscolare che accentua tutta l'infiammazione nel tuo corpo e ho avuto problemi alla schiena. Ho forzato e mi sono fatto male tre giorni dopo la negatività. Ero in gruppo per andare ad Anfield in Champions League, sono tornato e mi sono fatto male. I dolori sono durati sei settimane e non ho giocato per un po'. Dopo di che ho avuto problemi alla caviglia e all'ischio per un mese. Nel frattempo ho fatto di tutto per tenermi in forma, ho preso tutte le misure preventive".
E' normale Giroud avere acciacchi, sei vecchio e a 35 anni devi ritirarti come fanno quasi tutti
 

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