Queste statistiche, pur lasciando il tempo che trovano, sono significative di una certa costanza. Il problema principale è che il campione numerico è ancora troppo basso, e lo sono anche 50 partite.
A chi sostiene che questo non voglia dire niente di Gattuso, ricordo che i segmentini tengono conto anche dell'ultimo periodo, un periodo in cui si sta giocando senza oltre metà dei titolari, e non si può pensare che questo non abbia influito pesantemente sulle ultime prestazioni. La nostra rosa, con i titolari, è da 4 posto; la nostra rosa come sta messa ora è forse da 10 posto. Pensare che la squadra che sta scendendo in campo possa vincere sempre anche contro le ultime della classe è utopia, perché le nostre riserve non sono le riserve della juve e non valgono i titolari, ad esempio, del Bologna, perché questi ultimi almeno giocano ogni domenica e conoscono gli specifici ruoli.
Ma il problema di fondo non è se i numeri diano o meno conferme sull'allenatore, che è ovvio confermare in mancanza di alternative, ma individuare cosa si voglia fare di questo Milan. Senza innesti a gennaio, la squadra resterà monca e il 4 posto è oggettivamente un miraggio. Il tutto poi si sposterà a luglio, quando non si troverà un allenatore top perché nessuno sarà disposto a venire ad allenare una squadra di gente mediocre. Tutto parte e finisce con la campagna acquisti.