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L'ex portiere rossonero, intervistato dal Corriere dello Sport, racconta i particolari della prematura partenza del gabonese dal Milan. Galli confessa: " il ragazzo fin da subito lasciava percepire delle grandi potenzialità, anche se nel primo anno in primavera, con il 4-2-3-1, giocava nel tridente offensivo largo a destra. Poteva svariare anche da seconda punta all'occorrenza. Quel periodo era sempre disponibile, voglioso di imparare, e sapeva leggere molto bene tutte le fasi di gioco della partita. In quella primavera spiccavano Pierre e Darmian, soprattutto a livello tattico. E in un edizione della Champions League per giovani in Malesia, segnò 7 reti in 5 partite. Numeri che testimoniavano le sue grandi qualità e la possibilità di diventare un attaccante completo. Tuttavia venivamo dalla vittoria di Atene, con un parco attaccanti di tutto rispetto, composto da Kakà, pato, Inzaghi, gilardino, Ronaldo.. non era facile trovare spazio nel Milan di Ancelotti. E allora pierre decise di costruirsi la sua carriera altrove".