Fassone, Montella e l'incubo Mazzarri.

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
E hai fatto benissimo, bravo! Tra l'altro se si bazzica un po' su google si trovano anche articoli del periodo, in cui ci sono pesanti critiche alla società per via dell'equivoco allenatore. Berlusconi ad un certo punto ha perso la pazienza con Liedholm, ma pare la squadra non amasse particolarmente Capello e allo stesso tempo c'era già un accordo con Sacchi per la stagione seguente
Ricordo perfettamente le articolesse dei vari Cerruti e compagnia bella, al seguito del ritiro precampionato del Milan a Vipiteno, che descrivevano le comparsate in elicottero di Berlusconi accanto al sempre più imbarazzato Barone, che udiva il presidente parlare di furore agonistico, gioco d'attacco, velocità del pallone, aggressività, pretendendo che il flemmatico svedese inculcasse certi concetti agonistici all'elegante e posato Wilkins o al povero Di Bartolomei. Un imbarazzo poi aumentato quando, all'inizio dell'agosto di quel 1986, dopo una amichevole (peraltro vinta da quel Milan) con il Parma di Sacchi, Berlusconi rimase folgorato dal 442 dello sconosciuto mister di Fusignano, tutto pressing feroce, raddoppi, gioco sulle fasce, e zona integrale, e prese a compiere paragoni poco onorevoli tra il misconosciuto Arrigo ed il grande Liedholm, ma con giudizi poco lusinghieri per quest'ultimo. Una dialettica tra i due personaggi, Liedholm e Berlusconi, che rivelava altresì una profonda ed inconciliabile diversità di caratteri e di visione del calcio. Una tensione sciolta solo all'inizio di aprile dell'anno successivo, con l'esonero di Liedholm dal Milan settimo in classifica, giusto il tempo per sostituirlo con l'allora vice, Fabio Capello, e per vedere portare la squadra allo spareggio di fine campionato a Torino con la Sampdoria per l'accesso alla coppa UEFA dell'anno successivo. Sullo sfondo di tali vicende, la lunga ombra di Sacchi, allenatore in pectore del Milan per tutta la stagione, in attesa del subentro la stagione successiva. Come si noterà, tanti segnali di comunanza con la situazione di 'Nils' Montella, sostanzialmente sfiduciato dalla proprietà, e mantenuto in panchina per oggettiva mancanza di alternative libere e disponibili. E chissà che alla fine, magari all'ultimo istante, non spunti per il club un orizzonte europeo. :)
 
Alto
head>