Fabrizio Romano accusato di farsi pagare per gonfiare il valore dei giocatori

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Capiamoci: di illegale non c'è nulla. Però professionalmente è una gran porcheria. Perché un conto è parlare bene di un giocatore e in cambio avere notizie di mercato. Lì si inserisce nella gestione dei rapporti con i club e i procuratori e pure se non è granché corretto si può capire. Un altro conto invece è farsi pagare. E allora non è più giornalismo.
quello che viene fuori e solo lo 0,0000001%
 

Lineker10

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1000 Euro a post per parlare bene di un giocatore così da creare interesse e gonfiare il prezzo. Le accuse arrivano dalla Danimarca.
Nella cosa in se non ci vedo nulla ne di male ne tantomeno di illegale.

Dipende poi dalla finalità esplicita con cui vengono pagati i soldi. Se vengono pagati per inventarsi notizie o trattative inesistenti, allora c'è un problema deontologico chiaro.

Se invece i soldi vengono pagati per semplicemente parlare, in generale, di un giocatore, dire per esempio che sta giocando bene per la sua squadra, descriverne le caratteristiche, insomma fare informazione su di lui mi pare normalissimo che si faccia pagare dall'agenzia del giocatore. Ha uno dei profili twitter piu seguiti al mondo (non dello sport, in assoluto) e ci mancherebbe solo lo facesse gratis.

Cioè se un influencer si fa pagare per parlare bene di un dentifricio o un ristorante o un app è normale se lo fa per parlare di un giocatore è immorale?

Per me non c'è niente di male in se, bisogna andare piu a fondo e capire se e come ci siano atti manipolatori in queste attività, anche perchè avendo a che fare con società quotate i regolamenti ci sono (troppo pochi ancora ma ci sono).
 
Ultima modifica:
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Benvenuti nel mondo dei social, dei click e del giornalismo sportivo (e non solo) post 2000
Questo si fa pagare per parlare bene di un giocatore.
Un altro giornalista si fa pagare per scrivere bene/male di un determinato politico.
Un influencer si fa pagare per sparlare di una legge di governo davanti ai suoi milioni di follower capre.
Un altro professionista finanziere si fa pagare per andare alla ricerca di eventuali magagne per rovinare persona X.

Insomma, da qualunque parte ti giri è tutto tutto tutto un troiaio :asd:
 

fabri47

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Non faccio nomi, ma ultimamente stanno emergendo un po’ di “giornalisti” giovanissimi di calcio con migliaia di followers e perkulatissimi nei commenti che inventano false esclusive. Mah…
 
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Nella cosa in se non ci vedo nulla ne di male ne tantomeno di illegale.

Dipende poi dalla finalità esplicita con cui vengono pagati i soldi. Se vengono pagati per inventarsi notizie o trattative inesistenti, allora c'è un problema deontologico chiaro.

Se invece i soldi vengono pagati per semplicemente parlare, in generale, di un giocatore, dire per esempio che sta giocando bene per la sua squadra, descriverne le caratteristiche, insomma fare informazione su di lui mi pare normalissimo che si faccia pagare dall'agenzia del giocatore. Ha uno dei profili twitter piu seguiti al mondo (non dello sport, in assoluto) e ci mancherebbe solo lo facesse gratis.

Cioè se un influencer si fa pagare per parlare bene di un dentifricio o un ristorante o un app è normale se lo fa per parlare di un giocatore è immorale?

Per me nella cosa in se non c'è nulla di male, casomai bisognerebbe scavare piu a fondo per vedere se dietro ci sono finalità manipolatorie e allora è un altro discorso, anche perchè avendo a che fare con società quotate ci sono regolamenti ormai abbastanza chiari.
Si, hai ragione.
Basterebbe avere ds competenti per smontare via tutto ma se poi girano stecche è chiaro che spesso i calciatori vengono spostati come cavalli o come pacchi e non è una novità che spesso devi prenderti il mulo se un giorno vuoi ambire al purosangue.
 

Milanoide

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Nella cosa in se non ci vedo nulla ne di male ne tantomeno di illegale.

Dipende poi dalla finalità esplicita con cui vengono pagati i soldi. Se vengono pagati per inventarsi notizie o trattative inesistenti, allora c'è un problema deontologico chiaro.

Se invece i soldi vengono pagati per semplicemente parlare, in generale, di un giocatore, dire per esempio che sta giocando bene per la sua squadra, descriverne le caratteristiche, insomma fare informazione su di lui mi pare normalissimo che si faccia pagare dall'agenzia del giocatore. Ha uno dei profili twitter piu seguiti al mondo (non dello sport, in assoluto) e ci mancherebbe solo lo facesse gratis.

Cioè se un influencer si fa pagare per parlare bene di un dentifricio o un ristorante o un app è normale se lo fa per parlare di un giocatore è immorale?

Per me nella cosa in se non c'è nulla di male, casomai bisognerebbe scavare piu a fondo per vedere se dietro ci sono finalità manipolatorie e allora è un altro discorso, anche perchè avendo a che fare con società quotate ci sono regolamenti ormai abbastanza chiari.
Il problema deontologico che pure tu citi, diventa manifesto se si parla di uno iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti.
Se non sono cambiate le cose, è lo stesso albo, la stessa corporazione, con le sue regole interne, che con ritardo si muove/si mosse a impedire che una certa conduttrice storica anche di rotocalchi sportivi possa contemporaneamente fare pubblicità ad un Hard Discount, ad un supermercato.
Aut fare la giornalista, aut fare la conduttrice tv.
La prima non può fare pubblicità a pagamento.

P.S. lo stesso albo fino a pochi mesi fa mandava all'indirizzo di un notissimo giornalista sportivo deceduto, l'ultimatum a pagare l'iscrizione, pena la decadenza dallo status di giornalista pubblicista con annessi e connessi.
 

Lineker10

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Si, hai ragione.
Basterebbe avere ds competenti per smontare via tutto ma se poi girano stecche è chiaro che spesso i calciatori vengono spostati come cavalli o come pacchi e non è una novità che spesso devi prenderti il mulo se un giorno vuoi ambire al purosangue.
Se i DS dovessero stare dietro a tutto il blabla non finirebbero piu.

Il blabla fa parte del calcio e muove una marea di soldi. Serve a tutti quelli che ci lavorano. Buona parte di questo va considerato come il gossip e gli va data la medesima importanza alla fine.
 
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Se i DS dovessero stare dietro a tutto il blabla non finirebbero piu.

Il blabla fa parte del calcio e muove una marea di soldi. Serve a tutti quelli che ci lavorano. Buona parte di questo va considerato come il gossip e gli va data la medesima importanza alla fine.
Fosse solo gossip.. volano stecche da paura.
 

Lineker10

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Il problema deontologico che pure tu citi, diventa manifesto se si parla di uno iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti.
Se non sono cambiate le cose, è lo stesso albo, la stessa corporazione, con le sue regole interne, che con ritardo si muove/si mosse a impedire che una certa conduttrice storica anche di rotocalchi sportivi possa contemporaneamente fare pubblicità ad un Hard Discount, ad un supermercato.
Aut fare la giornalista, aut fare la conduttrice tv.
La prima non può fare pubblicità a pagamento.

P.S. lo stesso albo fino a pochi mesi fa mandava all'indirizzo di un notissimo giornalista sportivo deceduto, l'ultimatum a pagare l'iscrizione, pena la decadenza dallo status di giornalista pubblicista con annessi e connessi.
Si capisco il discorso. Cosa che sarebbe chiusa se questo tipo di contenuti fossero accompagnati dalla dicitura "contenuto sponsorizzato" come succede per qualunque influencer, secondo me.

Secondo me è questo quello che manca nel mondo sportivo, perchè questi contenuti sono ne piu ne meno di pubblicità da parte delle agenzie di calciatori. E per me dovrebbero essere ritenuti come tali e dunque soggetti alle regole dei post pubblicitari.

Quello che non so e non è specificato è se il profilo di Romano sia personale oppure appartenga ad una sua società, cosa probabile, e in quel caso bisogna andare a vedere che società sia.
 
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