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Caro Lineker quello che dici è verissimo ma purtroppo non vedo alternative praticabili. Rispetto anche solo a tre anni fa lo scenario calcistico europeo è completamente cambiato. Se le regole del FPF sembravano allora facilmente aggirabili, le nostre recenti vicissitudini unite alle parole di Ceferin che promette una politica intransigente per i prossimi anni, ivi incluse ulteriori limitazioni ai "finti" prestiti e possibile introduzione di un vago concetto di salary cap, inducono a ritenere che i vincoli del FPF andranno rispettati senza se e senza ma.
E' vero che le "finte sponsorizzazioni" possono aiutare ma a) il caso PSG dimostra che la UEFA si sta svegliando e b) non è così facile per un hedge fund convincere altre realtà industriali ad investire in un loro asset. Insomma o si spera che a breve il FPF venga abbattuto in favore di un sistema a noi più favorevole o altrimenti la politica imposta da Elliott (ma con Commisso o Ricketts sarebbe stata la stessa cosa) è l'unica percorribile. La differenza la dovranno fare le competenze ed è su questo campo che la nuova proprietà andrà giudicata e valutata.
Assolutamente, la penso come te.
Direi che nella sostanza "sportiva" delle cose il cambio di proprietà cambia prospettive fino ad un certo punto Ci vorranno anni per tornare ad essere competitivi, come io (ma non solo io nel forum) vado dicendo da tanto tempo, a prescindere dalla proprietà.
Da tifosi bisogna mettersi l'anima in pace e riporre la gigliottina per un po' per come la vedo io
Alla base del nuovo corso dovranno esserci coerenza serietà e trasparenza, ovvero quello che Fassone e Mirabelli hanno sbandierato tante volte ma non hanno praticato alla luce dei fatti.