Potevano fare a meno di cacciarsi nella trappola di Roma. Inutile protestare contro il malgoverno se poi neanche si promette una soluzione neroniana per rendere Roma di nuovo efficiente. Normalmente la gente che vive in campagna ha lo spazio che vuole e la controindicazione di doversi fare una decina di chilometri per andare a lavoro, se uno vuole abitare vicino a dove lavora sacrifica lo spazio vitale e va in città. Se uno vive a Roma è costretto a stare in quartieri dormitorio con il posto di lavoro a 20 chilometri di distanza. Quello di abolire i quartieri dormitorio nessuno ha avuto il coraggio di proporre e quindi tanto vale che vincano i partiti tradizionali.