Non è detto. Soprattutto per giocatori che vengono da campionati come il Brasiliano o Francese. In questi casi le conoscenze tattiche sono solitamente elementari e approssimative per poter giocare in Serie A.
Ciò non significa che debbano studiare come a scuola per chissà quanto, ma che devono imparare e migliorare oppure poi in campo lo vedi.
Il punto di Duarte è se allo stato attuale vada bene o meno a livello di movimento e letture difensive. Non è una cosa da poco perché se poi in partita sbaglia quo dentro volano i moccoli... i giudizi sono sempre impietosi.
Duarte viene dal Brasile, pure Thiago ebbe un lungo periodo di apprendistato, è normalissimo.
Di Leao non parliamone nemmeno. Da professionista ha meno presenze di Gabbia.
Theo alla Real ha avuto alti e bassi, con qualche errore difensivo grossolano, ma lui va rischiato prima, è un discorso diverso.
Comprendo. Ma comprendi anche la mia preoccupazione.
Non si riesce a capire se questi nuovi acquisti sono destinati a semplici rincalzi o possibili titolari.
So bene che esistono problemi di ambientazione, tattica, lingua e altre ennemila variabili legate al contesto. Ma vedo anche acquisti di altre squadre che debuttano in campo senza tante alchimie. Questo modus operandi, iniziato in piccolo con Gattuso (Caldara, Paquetà) e adesso proseguito da Giampaolo, mi sembra esagerato.
Poi può darsi sia una coincidenza o una psicosi senza ragione. Va bene, mettiamoci anche gli ormai normali "infortuni da approdo al Milan", convocazioni in nazionale, stanchezza pregressa data da sovrapposizione temporale del campionato di provenienza, etc etc.
Se però questi sono destinati a rincalzi, allora vuol dire che i titolari li abbiamo già visti in formazione e non c'è gran ché da immaginare. Promesse o sorprese da far esplodere allora non ne abbiamo, giusto Bennacer forse.
Se invece sono stati presi in una ottica di titolarità, mi domando, come risottolineo, quanta enormità tattica ci sia nel gioco di Giampaolo, tale da impedirne l'utilizzo. E osservo in modo banale, che non utilizzarli ne rallenta l'integrazione in squadra e nel contesto del campionato, molto ingenuamente.
Ho letto commenti dove è scritto che è necessario un anno per ambientarsi. Mi sembra surreale. Se un giocatore è potenzialmente forte, ignorantemente io lo faccio giocare da subito proprio per concretizzare il suo potenziale e renderlo partecipe in breve tempo al servizio della squadra, non lo tengo certo parcheggiato, anche a scapito di prestazioni occasionalmente non eccelse.
Vedremo, come al solito.