Esatto ma a parte questo penso che il discorso sia più profondo, Vinz ha offerto un ottimo spunto di riflessione in questo senso.
Non si tratta di severità o cosa, si tratta che la scuola ha perso la sua essenza, la scuola non è più un luogo dove imparare qualcosa, la scuola è diventata un distributore di voti e bisogna racimolarne quanti più alti è possibile.
Io ho avuto esperienza di quest'aspetto fino a pochi mesi fa, non per vantarmi ma io la scuola non l'ho mai vista come una raccolta di voti, io l'ho sempre intesa come un luogo dove imparare e dove trarre esperienza di vita, difatti del voto non me ne è mai fregato più di tanto, al contrario vedevo le mie compagne di classe affannarsi, sbattersi e soffrire per il voto.
Ragazzine che non se ne fregavano nulla di cosa stessero studiando, imparavano soltanto la pappardella a memoria per andarla a dire al prof e avere 8/9/10, perché poi sarebbero dovute tornare a casa e la mammina avrebbe dovuto dire loro:"Brava a mamma, sei la più brava di tutte" e a loro volta, quelle mamme, sarebbero andate dalle loro amiche per fare a gara a chi avesse la figlia più brava.
Non so se funziona così anche da voi ma qui sembra uno sport olimpico, fai incontrare due mamme di adolescenti e vedrai che queste gareggeranno a chi ha il figlio/la figlia più brava, a chi porta i voti più alti a casa. A starle a sentire tutte, solo nel mio paese, sembra che ci siano chissà quanti geni futuri nobel.
La scuola è diventata una cosa opprimente perché quello conta è soltanto il voto e quando questo non arriva ? Aeh, che ve lo dico a fare, in classe mia erano ordinaria amministrazione i pianti, i pianti per aver avuto 7 e non 8, per aver avuto 8 e non 9, tant'è che quasi quasi piangevo io per la gioia di essermi liberato dalla scuola dopo l'esame.
Io, pertanto, sono giunto alla conclusione di abolire i voti e di sostituirli con la "valutazione".
Il prof "valuta" l'alunno secondo tanti criteri(perché così dovrebbe funzionare)senza stabilire una gerarchia fra A, B e C.
A questo punto, figuriamoci cosa significava per questa ragazzina andare a scuola, affrontare un sistema così malato, specie se era fragile già di suo.
Se questa ragazzina si è suicidata non è perché è lei ad essere una buona a nulla ma perché il sistema educativo è marcio e andrebbe rifondato, da cima a fondo.