DiMarco esulta in faccia ad Henry e attacca i moralisti

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Il solito, odioso, Dimarco esulta in faccia ad Henry dopo il rigore sbagliato per poi, come sempre, scusarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto:"Ho esultato? Sì ho esultato e anche tanto. Senza insultare nessuno, senza gesti maleducati, ho gioito tanto per la vittoria, per lo 'spavento' e per il pericolo scampato. È sport ed è bello anche per questo. Purtroppo è anche severo e crudele nei confronti di chi sta dall’altra parte. E mi spiace se tutta questa gioia mi sia esplosa istintivamente davanti a Henry che aveva appena sbagliato il rigore e io abbia esultato davanti a lui. Di pancia, sono sincero. Qualcuno dirà che non è una cosa bellissima e probabilmente ha ragione, ma non volevo offendere nessuno tanto è vero che al fischio finale, ancora prima di festeggiare coi miei compagni, sono andato ad abbracciarlo. E la stessa cosa ho fatto negli spogliatoi dopo la partita con i miei ex compagni. Perché questo è lo sport. Si vince, si perde, si esulta, si piange e alla fine ci si abbraccia. Ai moralisti dico: criticatemi pure ma guardate tutto quello che accade in campo non solo quello che vi fa comodo, grazie. Ciao grandi".

Henry sui social:"A tutte le persone che pensano di conoscere il calcio meglio di chiunque altro e che insultano la mia famiglia augurandole la morte, spero che possiate trovare pace un giorno nella vostra piccola vita. Gli errori fanno parte dello sport e quindi continuerò a lavorare per essere migliore di prima. Un giorno vinci, un giorno perdi, un giorno segni, un giorno sbagli, questa è la mia vita da calciatore e sono orgoglioso di aver potuto segnare il mio secondo gol in carriera in questo stadio di San Siro dopo una rottura dei legamenti e dopo aver iniziato a giocare a calcio all’età di 15 anni nell’ultima divisione francese. Quello che non ti uccide ti rende più forte. Sempre a testa alta, sempre davanti, sempre più alto”.
 

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Il solito, odioso, Dimarco esulta in faccia ad Henry dopo il rigore sbagliato per poi, come sempre, scusarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto:"Ho esultato? Sì ho esultato e anche tanto. Senza insultare nessuno, senza gesti maleducati, ho gioito tanto per la vittoria, per lo 'spavento' e per il pericolo scampato. È sport ed è bello anche per questo. Purtroppo è anche severo e crudele nei confronti di chi sta dall’altra parte. E mi spiace se tutta questa gioia mi sia esplosa istintivamente davanti a Henry che aveva appena sbagliato il rigore e io abbia esultato davanti a lui. Di pancia, sono sincero. Qualcuno dirà che non è una cosa bellissima e probabilmente ha ragione, ma non volevo offendere nessuno tanto è vero che al fischio finale, ancora prima di festeggiare coi miei compagni, sono andato ad abbracciarlo. E la stessa cosa ho fatto negli spogliatoi dopo la partita con i miei ex compagni. Perché questo è lo sport. Si vince, si perde, si esulta, si piange e alla fine ci si abbraccia. Ai moralisti dico: criticatemi pure ma guardate tutto quello che accade in campo non solo quello che vi fa comodo, grazie. Ciao grandi".

Henry sui social:"A tutte le persone che pensano di conoscere il calcio meglio di chiunque altro e che insultano la mia famiglia augurandole la morte, spero che possiate trovare pace un giorno nella vostra piccola vita. Gli errori fanno parte dello sport e quindi continuerò a lavorare per essere migliore di prima. Un giorno vinci, un giorno perdi, un giorno segni, un giorno sbagli, questa è la mia vita da calciatore e sono orgoglioso di aver potuto segnare il mio secondo gol in carriera in questo stadio di San Siro dopo una rottura dei legamenti e dopo aver iniziato a giocare a calcio all’età di 15 anni nell’ultima divisione francese. Quello che non ti uccide ti rende più forte. Sempre a testa alta, sempre davanti, sempre più alto”.
 
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Ma che caxxo sta dicendo di marco ?
Che uomo di m, che uomo piccolo oltre che basso.

Questo è solo fortunato che viviamo in un'epoca bizzarra altrimenti dal campo sarebbe uscito con le gambe rotte.
È già 2-3 volte che offende tifosi e giocatori avversari e gli va bene, anzi di lusso.

A giustificarsi poi è ancora più goffo e falso.
Ma la vita è una ruota caro nano... la ruota gira..
 

Djici

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1) non ho visto l'esultanza
2) di solito critichiamo il politically correct. Questo DiMarco piaccia o meno sembra bello schietto.

Tenendo conto di queste 2 cose dico che preferisco uno che sia sincero ad esultare che uno che pensa subito a come comportarsi per paura dei social.
Poi magari domani mi vedo l'esultanza e cambio idea ma sinceramente oggi non mi va di andare a guardare l'esultanza di un interista.
 
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1) non ho visto l'esultanza
2) di solito critichiamo il politically correct. Questo DiMarco piaccia o meno sembra bello schietto.

Tenendo conto di queste 2 cose dico che preferisco uno che sia sincero ad esultare che uno che pensa subito a come comportarsi per paura dei social.
Poi magari domani mi vedo l'esultanza e cambio idea ma sinceramente oggi non mi va di andare a guardare l'esultanza di un interista.
Ti pare normale sfottere in faccia l'avversario che sbaglia il rigore?
Io nemmeno a 8 anni lo facevo, anche per strada c'era un codice non scritto.
Ah, lo avessi fatto le avrei prese.

Non si tratta di politicamente corretto o scorretto ma di fair play.
 

Tifo'o

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Il solito, odioso, Dimarco esulta in faccia ad Henry dopo il rigore sbagliato per poi, come sempre, scusarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto:"Ho esultato? Sì ho esultato e anche tanto. Senza insultare nessuno, senza gesti maleducati, ho gioito tanto per la vittoria, per lo 'spavento' e per il pericolo scampato. È sport ed è bello anche per questo. Purtroppo è anche severo e crudele nei confronti di chi sta dall’altra parte. E mi spiace se tutta questa gioia mi sia esplosa istintivamente davanti a Henry che aveva appena sbagliato il rigore e io abbia esultato davanti a lui. Di pancia, sono sincero. Qualcuno dirà che non è una cosa bellissima e probabilmente ha ragione, ma non volevo offendere nessuno tanto è vero che al fischio finale, ancora prima di festeggiare coi miei compagni, sono andato ad abbracciarlo. E la stessa cosa ho fatto negli spogliatoi dopo la partita con i miei ex compagni. Perché questo è lo sport. Si vince, si perde, si esulta, si piange e alla fine ci si abbraccia. Ai moralisti dico: criticatemi pure ma guardate tutto quello che accade in campo non solo quello che vi fa comodo, grazie. Ciao grandi".

Henry sui social:"A tutte le persone che pensano di conoscere il calcio meglio di chiunque altro e che insultano la mia famiglia augurandole la morte, spero che possiate trovare pace un giorno nella vostra piccola vita. Gli errori fanno parte dello sport e quindi continuerò a lavorare per essere migliore di prima. Un giorno vinci, un giorno perdi, un giorno segni, un giorno sbagli, questa è la mia vita da calciatore e sono orgoglioso di aver potuto segnare il mio secondo gol in carriera in questo stadio di San Siro dopo una rottura dei legamenti e dopo aver iniziato a giocare a calcio all’età di 15 anni nell’ultima divisione francese. Quello che non ti uccide ti rende più forte. Sempre a testa alta, sempre davanti, sempre più alto”.
Complimenti ad ac Milano..
Invece di creare una squadra per aprire un ciclo dopo anni di fatica grazie anche a Maldini, sti psicopatici che abbiamo in società stanno rendendo sti intersiti e Juventini super potenze.
Dovevamo sotterarli.
Guardante in che condizioni pietose siamo a nessuno pero frega di nulla.. tifosi a parte.
 
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