Che spettacolo quella giornata a Manchester. Ai rigori ero sfinito pur nella mia giovinezza. Oggi non reggerei più. E non avrei quel self control che ebbi in occasione dei nostri rigori sbagliati (se guardate la sequenza, dopo l'errore di Seedorf passano dalla faccia di Clarence alla mia). Ma poi la festa, la Coppa alzata davanti ai miei occhi e, da ultimo, il godimento dell'entrata trionfante all'aeroporto passando tra i corpi inermi degli juventini distrutti dal dolore.