L'attuale ministro della giustizia aveva detto: L’indagato più è delinquente e più sa di essere intercettato. Crediamo veramente che la mafia parli per telefono? Un mafioso vero non parla né al telefono, né al cellulare perché sa che c’è il trojan, né in aperta campagna perché ci sono i direzionali”.
Qualche mese dopo la cattura del superboss anche grazie alle intercettazioni, come confermato dal procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia: "senza le intercettazioni non ci sarebbero indagini di mafia".
Inoltre quest'oggi nel covo del latitante sono stati rinvenuti due cellulari.