Degenerazione delle discussioni

[OrgoglioMilanista]

Viviamo in un epoca difficile in ogni campo, ma quello delle discussioni stroncate/storpiate/strumentalizzate è un movimento che proprio non riesco a tollerare.

Perché la gente al giorno d'oggi si comporta così? Perché non legge attentamente prima di rispondere? E non venitemi a dire che è così da sempre, perché non è assolutamente vero! Dieci anni fa erano eventi rari questi qui su internet. Ora parlando prettamente di Milanworld, le discussioni più interessanti sono giustamente chiuse dai moderatori, perché c'è sempre qualcuno che accusa un altro di sessismo, razzismo, nazismo e mille altre diavolerie.

Lultimo episodio è quello che riguarda la discussione del Nigeriano ucciso. Io sono stato credo il primo ad esprimere un parere leggermente diverso da quello della massa, ovviamente il mio messaggio è stato super strumentalizzato e anche storpiato, per accusarmi di razzismo. Ma questo fenomeno io lo vedo spesso anche in altre discussioni.

Quello che non capisco è: Ma alla gente cosa frega degli altri?
A me se al Bar uno dice "io sono Nazista" se non va oltre questa frase, se non mi rompe le palle, io alzo le spalle e me ne frego altamente. Se uno mi dice che è fascista, me ne frego. Così come se dovessi sentire qualcuno dire io sono "Stalliniano" me ne fregherei altamente.

Per me le persone hann tutto il diritto d'essere: Razziste, omofobe, naziste, sataniste e chi più ne ha più ne metta. A me che cavolo me ne frega? Son tutte cose che io non condivido, ma mi devo mettere veramente a discutere con tale gente? Ma dai.
Io non vado dai vegani a dire che sbagliano a non mangiare carne, ne li accuso di chissà che. Me ne frego e basta.
Così come non vado da chi ama le ciccione a dirgli "ma non ti vergogni?" ma che mi frega a me? Eppure ne ho conosciuta di gente così, e pensare che io sono amante della palestra e mi peso anche il cibo, quindi una persona sovrappeso è ultra distante dalla mia mentalità.


Ma non esiste più il sacrosanto "vivi e lascia vivere"?

Spero che la discussione si sviluppi in maniera decente e senza flame etc. Soprattutto spero che non venga cancellate subito dai moderatori.

 

[diavoloINme]

Viviamo in un epoca difficile in ogni campo, ma quello delle discussioni stroncate/storpiate/strumentalizzate è un movimento che proprio non riesco a tollerare.

Perché la gente al giorno d'oggi si comporta così? Perché non legge attentamente prima di rispondere? E non venitemi a dire che è così da sempre, perché non è assolutamente vero! Dieci anni fa erano eventi rari questi qui su internet. Ora parlando prettamente di Milanworld, le discussioni più interessanti sono giustamente chiuse dai moderatori, perché c'è sempre qualcuno che accusa un altro di sessismo, razzismo, nazismo e mille altre diavolerie.

Lultimo episodio è quello che riguarda la discussione del Nigeriano ucciso. Io sono stato credo il primo ad esprimere un parere leggermente diverso da quello della massa, ovviamente il mio messaggio è stato super strumentalizzato e anche storpiato, per accusarmi di razzismo. Ma questo fenomeno io lo vedo spesso anche in altre discussioni.

Quello che non capisco è: Ma alla gente cosa frega degli altri?
A me se al Bar uno dice "io sono Nazista" se non va oltre questa frase, se non mi rompe le palle, io alzo le spalle e me ne frego altamente. Se uno mi dice che è fascista, me ne frego. Così come se dovessi sentire qualcuno dire io sono "Stalliniano" me ne fregherei altamente.

Per me le persone hann tutto il diritto d'essere: Razziste, omofobe, naziste, sataniste e chi più ne ha più ne metta. A me che cavolo me ne frega? Son tutte cose che io non condivido, ma mi devo mettere veramente a discutere con tale gente? Ma dai.
Io non vado dai vegani a dire che sbagliano a non mangiare carne, ne li accuso di chissà che. Me ne frego e basta.
Così come non vado da chi ama le ciccione a dirgli "ma non ti vergogni?" ma che mi frega a me? Eppure ne ho conosciuta di gente così, e pensare che io sono amante della palestra e mi peso anche il cibo, quindi una persona sovrappeso è ultra distante dalla mia mentalità.


Ma non esiste più il sacrosanto "vivi e lascia vivere"?

Spero che la discussione si sviluppi in maniera decente e senza flame etc. Soprattutto spero che non venga cancellate subito dai moderatori.

Sul nostro forum francamente credo ci siano utenti per bene ed è un piacere confrontarsi con tutti.

Per quanto riguarda il tuo sfogo ti capisco e lo capisco e ti dico la mia : io credo stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti e distruzione premeditata di messaggi e stereotipi.
La rivoluzione è così radicale che nemmeno ce ne rendiamo conto.

Tra 20 anni sarà tutto diverso.
Se meglio o peggio non sta a me dirlo ma sarà diverso.
Non si sta mettendo in dubbio il concetto o l'essere ma la 'formazione' e si è rielaborata una rieducazione.

 

[numero 3]

Il primo bivio è l'età, mi spiego meglio , più invecchi meno dai importanza alle etichette e fai del vivere e lascia vivere una filosofia di vita.
Vero è che c'è una minoranza che ti guarda con commiserazione e scherno se non la pensi come loro

 

[Divoratore Di Stelle]

Ora parlando prettamente di Milanworld, le discussioni più interessanti sono giustamente chiuse dai moderatori, perché c'è sempre qualcuno che accusa un altro di sessismo, razzismo, nazismo e mille altre diavolerie.

Semplicemente perchè questa è l'Italia odierna : una macchietta perbenista.
Devi essere un soldatino e pensarla alla stessa identica maniera del pensiero predominante (quello della massa di ),altrimenti sei.....razzista,omofobo,maschilista e chi più ne ha più ne metta.

Non me la prendo neanche con chi ha fatto in modo che questo modo di pensare attecchisse in Italia,ma con chi ci è caduto dentro con entrambe le scarpe e ancora non se rende conto.

Nella discussione chiusa dai mod Sam aveva scritto questa frase :
Se non ci rendiamo conto che stiamo affogando nel buonismo becero, non ne usciremo mai.

 

[Milo]

ti capisco, a me hanno accusato che mi sono inventato la storia dell'amico morto... ho i brividi solo a pensarlo...

 

[OrgoglioMilanista]

Sul nostro forum francamente credo ci siano utenti per bene ed è un piacere confrontarsi con tutti.

Per quanto riguarda il tuo sfogo ti capisco e lo capisco e ti dico la mia : io credo stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti e distruzione premeditata di messaggi e stereotipi.
La rivoluzione è così radicale che nemmeno ce ne rendiamo conto.

Tra 20 anni sarà tutto diverso.
Se meglio o peggio non sta a me dirlo ma sarà diverso.
Non si sta mettendo in dubbio il concetto o l'essere ma la 'formazione' e si è rielaborata una rieducazione.

Era da mesi che pensavo di aprire questa discussione, ho sempre desistito perché credo che andrà in vacca e verrà chiusa.

Si è un piacere con alcuni, meno con altri. A me non piace mai quando mi mettono in bocca parole che non ho detto.

Ognuno è libero di pensarla come gli pare. Io non sono razzista, né maschilista o tantomeno omofobo, ma la mia testa sa benissimo che in giro c'è gente che invece crede fortemente a ciò che rappresentano quelle 3 parole.... Però finché non fa del male a nessuno, io proprio non ce la faccio a fregarmene. Cioè se sono al bar e uno dopo un po' che parliamo mi dice che c'è nazista, se io prima pensavo che fosse una persona piacevole, non inizio a pensare che sia cattivo perché nazista. Chiaramente parlo di un ipotetica persona con fedina penale pulita etc. Ma insomma, di certo non ci farei discorsi sulle razze, ma i miei occhi lo vedrebbero come una persona che la pensa in maniera diversa da me e basta.


Che piaccia o meno le persone hanno tutto il diritto d'essere razziste, omofobe e via dicendo, finché non nuociono agli altri.

La cosa che dà fastidio è quando vedono queste idizioie dove non ci sono, come nel caso della discussione dell'immigrato ucciso.

 

[EmmePi]

Viviamo in un epoca difficile in ogni campo, ma quello delle discussioni stroncate/storpiate/strumentalizzate è un movimento che proprio non riesco a tollerare.

Perché la gente al giorno d'oggi si comporta così? Perché non legge attentamente prima di rispondere? E non venitemi a dire che è così da sempre, perché non è assolutamente vero! Dieci anni fa erano eventi rari questi qui su internet. Ora parlando prettamente di Milanworld, le discussioni più interessanti sono giustamente chiuse dai moderatori, perché c'è sempre qualcuno che accusa un altro di sessismo, razzismo, nazismo e mille altre diavolerie.

Lultimo episodio è quello che riguarda la discussione del Nigeriano ucciso. Io sono stato credo il primo ad esprimere un parere leggermente diverso da quello della massa, ovviamente il mio messaggio è stato super strumentalizzato e anche storpiato, per accusarmi di razzismo. Ma questo fenomeno io lo vedo spesso anche in altre discussioni.

Quello che non capisco è: Ma alla gente cosa frega degli altri?
A me se al Bar uno dice "io sono Nazista" se non va oltre questa frase, se non mi rompe le palle, io alzo le spalle e me ne frego altamente. Se uno mi dice che è fascista, me ne frego. Così come se dovessi sentire qualcuno dire io sono "Stalliniano" me ne fregherei altamente.

Per me le persone hann tutto il diritto d'essere: Razziste, omofobe, naziste, sataniste e chi più ne ha più ne metta. A me che cavolo me ne frega? Son tutte cose che io non condivido, ma mi devo mettere veramente a discutere con tale gente? Ma dai.
Io non vado dai vegani a dire che sbagliano a non mangiare carne, ne li accuso di chissà che. Me ne frego e basta.
Così come non vado da chi ama le ciccione a dirgli "ma non ti vergogni?" ma che mi frega a me? Eppure ne ho conosciuta di gente così, e pensare che io sono amante della palestra e mi peso anche il cibo, quindi una persona sovrappeso è ultra distante dalla mia mentalità.


Ma non esiste più il sacrosanto "vivi e lascia vivere"?

Spero che la discussione si sviluppi in maniera decente e senza flame etc. Soprattutto spero che non venga cancellate subito dai moderatori.

Quindi sostanzialmente apri un post per dire che sei un menefreghista?

 

[livestrong]

Viviamo in un epoca difficile in ogni campo, ma quello delle discussioni stroncate/storpiate/strumentalizzate è un movimento che proprio non riesco a tollerare.

Perché la gente al giorno d'oggi si comporta così? Perché non legge attentamente prima di rispondere? E non venitemi a dire che è così da sempre, perché non è assolutamente vero! Dieci anni fa erano eventi rari questi qui su internet. Ora parlando prettamente di Milanworld, le discussioni più interessanti sono giustamente chiuse dai moderatori, perché c'è sempre qualcuno che accusa un altro di sessismo, razzismo, nazismo e mille altre diavolerie.

Lultimo episodio è quello che riguarda la discussione del Nigeriano ucciso. Io sono stato credo il primo ad esprimere un parere leggermente diverso da quello della massa, ovviamente il mio messaggio è stato super strumentalizzato e anche storpiato, per accusarmi di razzismo. Ma questo fenomeno io lo vedo spesso anche in altre discussioni.

Quello che non capisco è: Ma alla gente cosa frega degli altri?
A me se al Bar uno dice "io sono Nazista" se non va oltre questa frase, se non mi rompe le palle, io alzo le spalle e me ne frego altamente. Se uno mi dice che è fascista, me ne frego. Così come se dovessi sentire qualcuno dire io sono "Stalliniano" me ne fregherei altamente.

Per me le persone hann tutto il diritto d'essere: Razziste, omofobe, naziste, sataniste e chi più ne ha più ne metta. A me che cavolo me ne frega? Son tutte cose che io non condivido, ma mi devo mettere veramente a discutere con tale gente? Ma dai.
Io non vado dai vegani a dire che sbagliano a non mangiare carne, ne li accuso di chissà che. Me ne frego e basta.
Così come non vado da chi ama le ciccione a dirgli "ma non ti vergogni?" ma che mi frega a me? Eppure ne ho conosciuta di gente così, e pensare che io sono amante della palestra e mi peso anche il cibo, quindi una persona sovrappeso è ultra distante dalla mia mentalità.


Ma non esiste più il sacrosanto "vivi e lascia vivere"?

Spero che la discussione si sviluppi in maniera decente e senza flame etc. Soprattutto spero che non venga cancellate subito dai moderatori.

Le discussioni degenerano perché gira molta ignoranza su determinati argomenti, secondo me. E purtroppo spesso ignoranza e arroganza vanno a braccetto.
Il "vivi e lascia vivere" che tu evochi diventa una necessità nel momento in cui si capisce che discutere non conduce da nessuna parte, perché dall'altra parte ti trovi di fronte un muro.

In generale io credo che prima di parlare bisognerebbe conoscere bene quel di cui si parla, altrimenti si rischia di fare dell'insopportabile qualunquismo o di sposare pensieri preconfezionati e tramandati a cantilena. Un pensiero controverso si può esprimere, purché si utilizzino le modalità corrette.
La forma conta quanto se non più della sostanza.

Su questo forum si dà spazio pure a utenti dichiaratamente nostalgici del fascismo, per cui la libertà non manca di certo.

 

[diavoloINme]

Era da mesi che pensavo di aprire questa discussione, ho sempre desistito perché credo che andrà in vacca e verrà chiusa.

Si è un piacere con alcuni, meno con altri. A me non piace mai quando mi mettono in bocca parole che non ho detto.

Ognuno è libero di pensarla come gli pare. Io non sono razzista, né maschilista o tantomeno omofobo, ma la mia testa sa benissimo che in giro c'è gente che invece crede fortemente a ciò che rappresentano quelle 3 parole.... Però finché non fa del male a nessuno, io proprio non ce la faccio a fregarmene. Cioè se sono al bar e uno dopo un po' che parliamo mi dice che c'è nazista, se io prima pensavo che fosse una persona piacevole, non inizio a pensare che sia cattivo perché nazista. Chiaramente parlo di un ipotetica persona con fedina penale pulita etc. Ma insomma, di certo non ci farei discorsi sulle razze, ma i miei occhi lo vedrebbero come una persona che la pensa in maniera diversa da me e basta.


Che piaccia o meno le persone hanno tutto il diritto d'essere razziste, omofobe e via dicendo, finché non nuociono agli altri.

La cosa che dà fastidio è quando vedono queste idizioie dove non ci sono, come nel caso della discussione dell'immigrato ucciso.

Leva dalla discussione i termini nazista, comunista, ecc ecc e iniziamo a parlare di violenza, tollerata, accoglienza, fratellanza.

Tu giustifichi la violenza?
Giustifichi il terrore ?

 

[livestrong]

Era da mesi che pensavo di aprire questa discussione, ho sempre desistito perché credo che andrà in vacca e verrà chiusa.

Si è un piacere con alcuni, meno con altri. A me non piace mai quando mi mettono in bocca parole che non ho detto.

Ognuno è libero di pensarla come gli pare. Io non sono razzista, né maschilista o tantomeno omofobo, ma la mia testa sa benissimo che in giro c'è gente che invece crede fortemente a ciò che rappresentano quelle 3 parole.... Però finché non fa del male a nessuno, io proprio non ce la faccio a fregarmene. Cioè se sono al bar e uno dopo un po' che parliamo mi dice che c'è nazista, se io prima pensavo che fosse una persona piacevole, non inizio a pensare che sia cattivo perché nazista. Chiaramente parlo di un ipotetica persona con fedina penale pulita etc. Ma insomma, di certo non ci farei discorsi sulle razze, ma i miei occhi lo vedrebbero come una persona che la pensa in maniera diversa da me e basta.


Che piaccia o meno le persone hanno tutto il diritto d'essere razziste, omofobe e via dicendo, finché non nuociono agli altri.

La cosa che dà fastidio è quando vedono queste idizioie dove non ci sono, come nel caso della discussione dell'immigrato ucciso.

Paragonare il razzismo all'essere vegani però capisci che è un errore di fondo, se non lo intendi autonomamente non saprei cosa scrivere per fartelo capire io sinceramente. Ci sono certi paletti che non possono esser oltrepassati