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Lo scorso fine settimana Il Giornale di Udine ha riportato questa sconfortante cronaca locale di quanto avvenuto in una scuola superiore.
Un giovanissimo docente di 27 anni, laureato in ingegneria meccanica e insegnante di matematina, di un istituto tecnico-agrario aveva preparato una lezione multidisciplinare da svolgersi nella serra scolastica, in questo modo avrebbe ottenuto due obiettivi: far vedere dal vivo quello che insegnava e poter far togliere le mascherine agli studenti obbligati ad indossarla tutto il tempo in aula con oltre trenta gradi
I ragazzi si erano confidati riguardo non sopportare più la mascherina, forse perchè un docente così giovane attira empatia.
Il dirigente scolastico si oppone perchè" la scuola non è un circo e le lezioni si tengono solo in aula", dove si mette sempre la mascherina come dice il governo.
Non è finita qui, qualche delatore segnala due volte il docente che aveva la mascherina sotto il naso e riceve una nota di demerito ufficiale a livello regionale dopo la prima diffida.
Il docente, ormai accerchiato e in un ambiente dove non si riconosce più, decide di dimettersi
Ecco la lettera di dimissioni al dirigente scolastico:
“Credo nella scuola come istituzione e nell’importanza del ruolo che ricopro.
Ma guardandomi attorno mi trovo davanti ad una classe docente impaurita, imbavagliata, terrorizzata, ricattata e disposta a subire senza porsi domande.
Vedere un governo ridurre la scuola ad un luogo in cui non regnano più il buonsenso e la ragione, ma solamente una muta e tacita obbedienza, mi addolora profondamente"
La lettera di saluto alla sua classe:
"Buonasera Ragazzi.
Avevo preparato per voi una lezione interessante riguardo alla sequenza di Fibonacci in botanica, da svolgersi nella serra dell’istituto, essendoci lì delle piante e fiori che ben si prestano agli argomenti inerenti alla lezione.
Non è stata della stessa opinione il Dirigente Scolastico, che, venuta a conoscenza delle mie intenzioni, mi ha impedito di accedere alla serra per procedere alla lezione programmata, con le giustificazioni che “la scuola non è un circo” e che “le lezioni si tengono in classe”.
Non riconoscendomi più in un istituto che di fatto mi impedisce di svolgere una lezione interdisciplinare in cui avreste potuto vedere, toccare con mano e ricercare voi stessi la matematica presente nelle piante della serra, ho deciso di dare le dimissioni.
Vi lascio in allegato la lezione che avevo preparato per voi, e che non ho potuto svolgere, riportata da me in un file PDF questo pomeriggio.
Un grande augurio per gli anni a venire.
Con affetto,
Bassani Leonardo"
Bassani Leonardo è un eroe dei nostri tempi