Non capisco chi dice che Conte non verrebbe mai in questo Milan disastrato. Conte è andato SEMPRE in squadre disastrate. Prima nella Juve reduce da un 7° posto, poi nell'Italia più schifosa di sempre (prima di quella di ventura), poi nel Chelsea reduce da un 10° posto in campionato. E' proprio quello in cui eccelle, prendere squadre disastrate e portarle in paradiso.
Sì, ma alle sue condizioni. Alla Juventus era nella condizione ideale, non era ancora così affermato come allenatore e la stessa società gravava tra errori e problemi seri anche a livello finanziario; ci è arrivato da giocatore idolo dell'ambiente, dopo allenatori per nulla apprezzati dai tifosi e con larghissimo anticipo sulla tabella di marcia, sapendo di poter contare sul mefistofelico mercato che è stato fatto quell'estate per lui e della preziosissima assenza di coppe europee.
Al Chelsea, che era la grande dormiente della stagione 2015-2016, è arrivato con enorme anticipo nuovamente tanto che addirittura gli veniva rimproverato di allenare più i londinesi che la nazionale, ed ha potuto godere nuovamente dell'assenza di coppe europee per esaltare il suo sistema.
Di sicuro non si muove subentrando in corsa e bruciandosi potenzialmente in una situazione ad alto rischio, addirittura creando l'autogol di rilanciare ambizioni che con questa rosa non potranno mai essere soddisfatte, e finendo quindi anche lui nel tritacarne come un Seedorf o un Lippi nerazzurro qualsiasi.
Con la squadra ottava a fine anno, senza coppe, la possibilità di rivedere completamente la squadra (non ce lo vedo minimamente con almeno 4-5 giocatori chiave dell'attuale rosa), allora sì che il suo orgoglio smisurato entrerebbe in gioco.
Ma ad autunno 2017 non ha nessun senso per lui subentrare, tanto più venendo meno alla regola tassativa degli allenatori di prendersi una pausa dopo un esonero ad una big.