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La conferenza di Pioli pre Fiorentina - Milan:"Il mio ritorno a Firenze? Credo che è normale per quello che abbiamo vissuto. E' accaduta una situazione che ti lascia dentro qualcosa. Tutti dopo la tragedia di Astori siamo stati partecipi di una situazione che abbiamo trasformato in positività. Ricordando l'esempio di Davide. Davide è dentro di me. Ho avuto il piacere di conoscerlo. Penso che sia contento che la mia destinazione sia stata il Milan. Sono cresciuto come uomo e come tecnico a Firenze. Abbiamo dovuto gestire una situazione non facile. E' una situazione che non avrei voluto vivere, ma ora sono più forte. CI aspetta una partita difficile, complicata, contro una squadra allenata bene che arriva da una grandissima vittoria. Servono determinazione, attenzione e convinzione. Stiamo bene anche noi. Come sta la squadra? Quelli che hanno problemi e non convocati sono Duarte, Biglia, Krunic e Kjaer. Gli altri stanno bene. La squadra sta bene e si allena bene. Abbiamo bisogno di questa partita, di migliorare la nostra classifica. Abbiamo fretta di migliorare e fare bene. Ci sono tante situazioni che possiamo migliorare meglio. Mi aspetto tanta voglia di lavorare domani. La Fiorentina? La proprietà nuova ha portato entusiasmo e cambiamenti. Servirà una prestazione da Milan per vincere. Le voci sul mio futuro e su Rangnick possono turbare la squadra? Abbiamo appena detto che la squadra si sta allenando molto bene. Qui si respira un'aria positiva. Solo attraverso il nostro presente possiamo costruire il nostro futuro. Poi ci sono cose che non possiamo decidere e determinare per il nostro futuro. La nostra priorità è il presente. L'impulso di Ibra? E' così che si diventa campioni. E' un esempio per i tanti giovani. Questo non può che farci del bene. Nei cinque campionati europei siamo la peggior squadra per occasioni sfruttate. Avremmo dovuto segnare 11 gol in più. Ibra ci sta aiutando? Rebic? Io a Firenze lo ho avuto solo per 10 giorni in ritiro. Era tutto diverso. Ora deve continuare così. Mi fa piacere che molti dicono che devono restare? E' gratificante. Ma io tengo molto al fatto che sono un punto di riferimento per la squadra. Nessuno può essere confermato a prescindere. Si lavora domenica per domenica. Avete iniziato presto a parlare di futuro. Parliamo di presente. Cerchiamo di ottenere il massimo, poi vedremo. Che rapporto ho con Ibra? Di rispetto. Ibra dice io faccio il giocatore e tu l'allenatore. C'è rispetto e fiducia reciproca. Il caso Musacchio? Nessun caso. Ha avvertito un indurimento al polpaccio. Al mattino doveva giocare Musacchio poi nel riscaldamento ha avvertito un indurimento al muscolo. Nessun caso. Se si fosse rifiutato domani non sarebbe convocato. Non ha lavorato molto con noi ma domani sarà disponibile. Obiettivo quarto posto? Dovremo vincere tantissime partite, poi non so dove arriveremo. Dietro c'è il Napoli, che è una squadra forte. Come Verona e Parma. L'obiettivo è raggiungere il massimo e continuare con questo trend. Siamo arrivati ad un livello alto. Dobbiamo continuare a fare punti. La partita di domani è importantissima. Quando rincorri devi puntare a vincere. Domani dobbiamo vincere ma ci sarà tanto da fare. Sarà una partita difficile. Nelle prossime otto partite spingere e giocarsi tutto nell'ultimo mese. Calhanoglu? Sta bene. Ha avuto un problema lieve. E' disponibile per giocare. Kessie? E' cresciuto e fa prestazioni all'altezza. La pulizia nelle giocate può garantirgli una crescita importante. Traspare la voglia della squadra di giocare e di dare il massimo. Devi uscire dal campo stremato. Io cerco di insegnare questo. E la consapevolezza di riuscire a dimostrare che siamo ttti degni di questo grande club. Il segreto? La passione. Facciamo un lavoro bellissimo ma se timbri solo il cartellino non vai da nessuna parte. Ibra vs Paquetà? L'episodio riportato non vero, poi possono esserci delle discussioni su ciò che accade in campo sì. Ma non andiamo a trovare casi.".
