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La conferenza di Montella pre Napoli - Milan:"Oggi ho scoperto che non sono obbligato contrattualmente a parlare prima delle partite. Io in genere faccio conferenze prima di pranzo, dopo pranzo è un pò diverso (risate e battute, NDR). Questi giorni è un pò come quando si attende il risultato finale di un esame. C'è chi è andato al mondiale e chi è deluso. Altri come Suso sono motivati. Ma questa partita aiuta. Partita di grande difficoltà e bellezza. Le motivazioni sono altissime. La scintilla domani? Stiamo trovando la nostra identità. Veniamo da due trasferte difficili dove abbiamo vinto nettamente. Peccato che in mezzo a queste due trasferte ci sono due grandi squadre. Ma abbiamo le carte in regola per poter mettere in difficoltà il Napoli. L'assenza di Ghoulam? Il Napoli funziona alla perfezione. E' una squadra che nell'ultimo campionato ha ottenuto 97 punti. Ha sostituti importanti. Le condizioni di Calhanoglu? Ha avuto un leggero risentimento. Stiamo valutando se forzare o lasciarlo a casa- Affrontare il Napoli è complicato perchè sanno interpretare al meglio tutte le situazioni. Credo che al di la dell'aspetto tattico contino sicurezza e fiducia. Bisogna limitare il loro possesso palla. Bisognerà essere aggressivi ed organizzati. Mertens? Ha trovato un ruolo impensabile. Sta facendo cose straordinarie. Ma mi sorprende la predisposizione al sacrifico di tutti gli attaccanti del Napoli. Se sono contento delle condizioni del MIlan? Abbiamo trovato continuità di gioco e uomini. Mi dispiace non poter aver tutta la squadra a disposizione. Ma abbiamo identità e convinzione. Bonucci? E' cresciuto molto e si sta ritrovando. Insigne? Ma non ha la febbre? Io ho saputo questo (grandi risate). Milan B di giovani? Se ne parla da tanti anni. Non lo so. Lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo e bisogna capire, con lucidità, come intervenire. Cosa manca a questo Milan tornare a competere alla pari con chi sta davanti? Questa estate è stata fatta una scelta di riprogrammare negli uomini per tornare a competere. Ma ci vuole del tempo. Andrè Silva? Sta avendo la sua crescita. E' stato con la nazionale. E' un percorso il suo. Nulla di preoccupante. L'Italia? Non va fatta una rivoluzione. C'è bisogno di qualcuno di nome che faccia capire cosa vuol dire capire indossare la maglia della nazionale. Si pensa troppo al risultato. E i giovani non vengono fatti crescere bene. Niente mercato a gennaio? Mancano 50 giorni al mercato. Sappiamo cosa di potrebbe fare e di cosa potrebbe avere bisogno la squadra. Ogni squadra è migliorabile. Ma io sono concentrato su questi calciatori che possono crescere molto. Il mio compito è ragionare su chi ho a disposizione. Scintille? Non ne voglio parlare perchè non hanno portato molto bene. Ma un risultato giusto potrebbe dare quella sicurezza in più. La partita di domani vale 3 punti come la prossima contro il Torino. Non vado più in la. Dobbiamo sapere che bisogna fare le cose in maniera compatta e continuativa. Questa pausa più insidiosa delle altre? Avendo una squadra nuova, mi sarebbe piaciuto preparare una partita con 4-5 giorni a disposizione. E non l'ho mai potuto fare. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa partita. Ma domani i giocatori saranno nelle migliori condizioni fisicamente e mentalmente. Biglia? Sta bene. Si è allenato tutta la settimana con noi. Magari non può avere la tenuta. Cosa è cambiato con Innaurato? Poco. La sua impronta c'è e la sua conoscenza. Ha grande esperienza. Eravamo coperti anche prima. Ci dava una mano già prima. Ma la squadra stava già bene nelle settimane scorse, senza di lui".