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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Genoa - Milan, partita in programma domani sera:"Lo stato d'animo delle due squadre domani sarà diverso. Sarà una partita particolarmente difficile. Il Genoa è molto forte sul piano fisico. Quindi sarà importante avere tutte le energie a disposizione. Dovremo mettere in campo la nostra tecnica maggiore per vincere questa partita. A prescindere dall'avversario, bisogna pensare prima alle proprie caratteristiche ed ai propri punti di forza. Romagnoli e Paletta? Insieme hanno fatto grandissime cose, quando sono stati divisi hanno fatto meno bene. I due si completano perfettamente. Ma è la fase difensiva che parte dagli attaccanti che sta crescendo. Chi cambierò? Qualche idea ce l'ho già. Domani sarò più preciso. Ora è difficile avere certezze in merito ai cambiamenti da fare. L'entusiasmo ti porta qualche punto in più, l'euforia te lo toglie. La vittoria contro la Juve è stata importante. Ci può far crescere in autostima se l'affrontiamo con intelligenza e non con euforia. Quando siamo stati attaccati, ci siamo difesi con grande ordine. Ed abbiamo contrattaccato con forza. Noi anti Juve? Non ci dobbiamo pensare. La Juve è una squadra invincibile anche quest'anno. Obiettivi? A me piace essere ottimista e sincero. Non vorrei portare esempi negativi, ma l'anno scorso ci sono stati gli esempi della Fiorentina e dell'Inter che poi sono crollate. Noi dobbiamo solo pensare all'Europa, che è casa nostra, poi vedremo che tipo di Europa sarà. Juric? E? un pò figlio di Gasperini. E' una squadra molto equivoca, difficile da affrontare. E' uno che cambia anche a partita in corso. Se vinciamo siamo primi per una notte? No, non voglio cadere in questi tranelli. Quanti giocatori dovrei cambiare in questo momento? Penso al massimo uno per reparto, ma non so quanti reparti avremo... I difetti da limare ci sono sempre. Ne abbiamo tanti. Ma si migliora quando questi difetti emergono nelle vittorie. Il tifo ora ci segue con più entusiasmo. Tutto è rapportato con quello che riesci a fare in campo. Vedo questa positività che sta crescendo? Niang arrabbiato quando è uscito? No, ho deciso io perchè contro la Juve non puoi permetterti di avere giocatori all'80% o meno. Ma ieri stava bene. Il primo posto? Ho dei sogni ma devo essere realista. Locatelli domani a riposo? Non anticipo nulla. Ma penso di no. E' più fresco di altri. Arbitri? Non ne parlo. Fare l'arbitro è molto difficile e in una partita ci sono tanti episodi equivoci. Rivedendo quella situazione in video, mi sono accorto che nel momento in cui parte la palla, la posizione di Benatia costringe Donnarumma, che stava uscendo, a stoppare la corsa. E quello gli ha fatto perdere il passo. Altrimenti l'avrebbe stoppata di petto. Nemmeno la VAR avrebbe potuto decidere in poco tempo. Se siamo a posto a centrocampo o serviranno rinforzi? Domani abbiamo una partita molto difficile e siamo a fine ottobre. Mancano due mesi al mercato ed abbiamo Mati e Bertolacci che stanno per rientrare e Pasalic che sta crescendo moltissimo, quindi è prematuro parlare di mercato. I giovani vanno guidati, sostenuti e aiutati. Devono essere spensierati. Sono ragazzi puliti, che hanno dei valori che partono dalla famiglia. Spesso il successo turba o cambia i familiari, ma non è questo il caso. Sono ragazzi che hanno un equilibrio che parte da lontano. Berlusconi? Non ho avuto modo di sentirlo ma ha avuto ragione sui tempi. QUando sono stato a casa sua mi ha fatto prendere appunti sulla formazione dei suoi sogni, ed erano 11 italiani. Tutti gli italiani di questo Milan con qualche "oriundo". Con i giovani si vince? Siamo all'inizio e credo che si possa miscelare sempre tutto. Non mi fate dire cose in più".