Dalle ore 14:00 di oggi 21 settembre 2023 la conferenza di presentazione di Jovic
Il croato risponde in inglese
"Ho sempre creduto di arrivare al Milan? E' un grande onore e soddisfazione essere qui. Farò di tutto per aiutar la squadra. Esistevano contatti anche nella fase iniziale poi la situazione si è sviluppata. Avevo altre offerte ma ho deciso di aspettare e questo ha pagato".
"I contatti col Milan andavano avanti tre anni. Già tre anni fa ebbi un contatto con Maldini. Avevo dato l'ok. Quest'anno è andata in porto".
"Giroud? E' un grande giocatore. Il miglior cannoniere della Francia. Ha giocato in grandi club ed ha avuto successo. Ogni giorno potrò imparare da lui e sostituirlo nel modo migliore se sarà necessario"
"Rebic mi ha detto qualcosa del Milan? Abbiamo trascorso tempo piacevole a Francoforte. Ci siamo sentiti in estate. Mi ha detto che il Milan è un grande club"
"Mi auguro di giocare e fare risultati meritevoli. A fine mercato ero anche pronto a restare alla Fiorentina, ma alla fine ho scelto il Milan e sono molto contento".
"Al Milan sono ad un livello superiore. AL Real le cose non sono andate nel migliore dei modi. Qui sono in uno de più grandi club al mondo. Impegnandomi spero di tornare ai miei vecchi livelli"
"I 27 gol segnati con l'Eintracht? Se conoscessi questo segreto avrei segnato anche altrove. Quell'anno tutto funzionava. Ora mi auguro di tornare a quei livelli con Pioli"
"Pronto per giocare titolare? Ho bisogno di un pò di tempo, non sono al 100%. Dovrò lavorare con molto impegno per essere pronto. Ho già iniziato a seguire un programma particolare. Tutto si fa per arrivare ai livelli di prima".
"Pioli mi ha detto che crede in me, che devo ascoltare le sue richieste. E' un grande piacere lavorare con lui. Son stato accolto benissimo".
"L'anno scorso no ho segnato molto, ma alla fine 13-14 gol con gli assist. Credo sia una buona resa per chi non giocava da 3 anni. Quest'anno cercherò di aumentare quei numeri".
"Fin da piccolo sono stato tifoso del Milan. Anche la mia famiglia e i miei amici. E' un desiderio che si realizza. Pronto a lavorare al 100%. Proverò a dare il mio contributo".
"Mio padre e mia madre si sono sacrificati per me. Hanno fatto di tutto. Da piccolo mi allenavo con mio padre. Lui mi dice lavora e continua a lavorare. Mi auguro di non deluderlo"
"Pronto a battere la pressione? Assolutamente sì. Nel calcio bisogna abituarsi alla pressione. Le cose cambiano molto presto. Quando giochi in un grande club come il Milan, siamo abituati alla pressione e bisogna lottare. Non ho mai avuto problemi".
FINE